Rush: Neil Peart e il concept di Clockwork Angels
“Clockwork Angels“, ventesimo album firmato dai celeberrimi progster canadesi Rush, è da poco uscito sui mercati discografici di tutto il mondo. Durante un’intervista rilasciata a Macleans.ca, il batterista Neil Peart ha anche parlato del concept che sta alla base del disco. Il racconto narra di un giovane e del suo percorso di vita, dei suoi sogni, del bene e del male, del magnifico e dell’orribile che incontra lungo la sua strada.
Queste le parole del musicista: “Tutto è iniziato da un’idea semplice: l’immagine e l’estetica steampunk, che mi sono sempre piaciuti. Da ciò abbiamo creato un organico più esteso; le musiche sono state tutte scritte da Alex e Geddy e molti dei testi sono stati improvvisati via email. C’è così tanta esperienza di vita in questa storia, non è solo frutto della fantasia. […] In molti dei nostri ultimi lavori, la rabbia era la mia fonte di ispirazione. Ancora oggi molte cose provocano in me in senso di rabbia, tanti comportamenti, ma puoi sempre decidere ciò contro cui combattere.“