Sarah Jezebel Deva commenta il suicidio di Jon Nödveidt

Di Alberto Fittarelli - 3 Settembre 2006 - 17:26
Sarah Jezebel Deva commenta il suicidio di Jon Nödveidt

Sarah Jezebel Deva, corista di Therion e Cradle Of Filth ed ora cantante degli Angtoria, ha commentato così il recente suicidio del cantante dei Dissection, Jon Nödveidt:

“Il weekend in cui uccise Josef Ben Meddaour (l’algerino per il cui omicidio Jon fu incarcerato, Nda) io ero con lui e fu uno splendido weekend. I Dissection ed i Therion condividevano lo stesso tourbus e ci facevamo un sacco di risate insieme. Poco dopo, Jesper degli In Flames (Jon odiava questa band, quindi c’era un po’ d’astio dietro) venne da me con l’articolo di giornale in cui si parlava dell’omicidio e ne rimasi scioccata: il Jon che avevo visto in quel weekend non era capace di uccidere nessuno, ma evidentemente le persone ti mostrano solo il lato che vogliono farti vedere.

Mentre era in prigione ci scrivemmo qualche lettera, ma dato che lo trasferirono più volte la corrispondenza finì.

Sono terribilmente dispiaciuta per la sua famiglia, specialmente per suo fratello Emil (conosciuto come Nightmare Industries, chitarrista dei Deathstars, Nda), che è un gran bravo ragazzo.

Credo che suicidarsi, per quanto io stessa ci sia stata vicina più volte, sia una stronzata. Che cosa stava pensando? Di chiudere coi Dissecton e lasciare una dichiarazione di culto e di uccidersi? Tutte stronzate.

Ho molto rispetto per il Jon che conobbi in quel famoso weekend (e quello con cui feci il tour Gods Of Darkness nel ’97). Ma poi Adrian Erlandsson dei Cradle Of Filth mi disse: “Il tuo amico Jon ama uccidere animali. Una volta ha inchiodato un gatto vivo alla porta di qualcuno e lo ha lasciato lì a morire.” La cosa mi ha schifata.

Qualsiasi siano state le sue ragioni, RIP, ma continuo a credere che sia stato un idiota a fare questo.”