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Scar Symmetry (Jonas Kjellgren)

Di - 23 Giugno 2008 - 10:36
Scar Symmetry (Jonas Kjellgren)

Sbarcati su Nuclear Blast dopo l’esperienza in Metal Blade gli Scar Symmetry, proprio all’inizio di un’altra torrida estate, fanno uscire nei negozi Holographic Universe, la loro terza fatica da studio. Rinfreschiamoci dunque le orecchie con le parole di Jonas Kjellgren e vediamo cos’ha da dire.


Cominciamo parlando del vostro ultimo album, Holographic Universe, su cosa avete puntato per differenziarvi da quanto avevate espresso in Pitch Black progress?
Naturalmente non era nostra intenzione ripetere quanto avevamo già fatto. Questa volta ci siamo concentrati in particolare sugli arrangiamenti sia di voce che di tastiere ed abbiamo enfatizzato la nostra componente progressiva, cercando di essere il più sperimentali possibile.

La prima cosa che ho notato ascoltando il vostro disco è stata il miglioramento della produzione. Puoi dirci quali cambiamenti avete fatto a quel livello?
Non è una produzione migliore in senso stretto, siamo soddisfatti anche del lavoro che avevamo fatto nel precedente album, solamente che prima suonavamo più meccanici, mentre adesso il tutto è amalgamato in maniera diversa, più organica. Alcuni preferiranno questa nostra faccia, altri invece continueranno a preferire quella di prima, ma non credo che ora suoniamo più professionali di quanto già non suonassimo in Pitch Black Progress.

Come mai avete rescisso il contratto con Metal Blade per andare sotto Nulcear blast?
Inizialmente eravamo sotto contratto con una piccola casa che non ci permetteva di avere una reale distribuzione, infatti si appoggiava a Metal Blade per le questioni logistiche. Dopo il nostro primo album la Metal Blade stessa però ci volle e firmammo il nostro primo contratto vero, producendo Pitch Black progress, in seguito tuttavia avemmo problemi di carattere monetario con loro, inoltre non ci fu data la possibilità di evolverci come avrmmo voluto quindi quando arrivò l’offerta da parte di Nuclear Blast non fummo proprio in grado di rifiutare. In ogni caso Nuclear Blast è probabilmente la più grande casa di produzione metal del globo, quindi siamo molto soddisfatti del nostro contratto attuale.

Sembra che la politica di Nuclear Blast sia quella di mettere sotto contratto unicamente bands che abbiano già all’attivo almeno un altro album edito da una casa discografica. E’ successo a voi come a tante altre bands come ad esempio All Shall Perish e Decrepit Birth, come mai secondo voi questa politica?
Ci sono anche casi in cui hanno fatto un contratto a bands alla loro prima uscita, ma credo che la scelta di giudicare le band in base al loro primo full lenght sia molto buona in quanto i gruppi si mostrano in tutte le loro reali capacità solo su un disco vero, non su una demo. Ci sono molti più problemi con cui bisogna confrontarsi quando si è chiamati alla prova del primo album.

Una domanda provocatoria: come mai usate lo screaming nelle vostre canzoni? La vostra musica è così tanto melodica che alle volte sentire voci di stampo estremo appare un po’ una forzatura.
Beh certo, può essere che non siamo una band che suona strettamente death metal, ma tutti noi come musicisti abbiamo un background che proviene da quel genere e da cui non vogliamo separarci, quindi ecco il perchè della nostra scelta. Ci piace sperimentare, allargare i nostri orizzonti, ma vogliamo mantenere una base estrema. Certo, qualche volta qualcuno arriva e ci dice: “Ma come mai urlate? Suona tutto così bene con il cantato pulito…”, ma si tratta delle nostre origini, origini a cui vogliamo mantenerci legati.

Quando avete esordito nel 2004 siete stati inseriti nella corrente del death melodico, ed avete anche fatto un tour statunitense con i Dark Tranquillity. Sentendo la vostra musica però ho sentito molte più affinità con band di stampo power-prog come ad esempio Symphony X e Mercenary, avete mai pensato di fare dei concerti con loro?
Purtroppo non siamo in grado di scegliere con chi andare in tour, sono i nostri promoter che si occupano di trovarci delle occasioni allettanti, noi decidiamo solamente in base alle proposte che arrivano. Il nostro tour con i Dark Tranquillity è stato programmato esattamente in questa maniera, probabilmente abbiamo avuto la possibilità di suonare con loro e non piuttosto con qualche band progressive per il fatto che siamo considerati più death metal all’interno dell’industria ed anche dal pubblico.

Come gli In Flames ed un sacco di altre band melodiche scandinave avete deciso di utilizzare le tastiere all’interno dei vostri album anche se non avete un tastierista in line up. Contate di riproporre i suoni di sintetizzatore anche dal vivo?
Abbiamo sempre avuto le tastiere anche nei nostri spettacoli dal vivo in quanto sono parte del nostro sound, è stato così fin da quando abbiamo cominciato a suonare assieme. Durante i concerti facciamo uso di basi di sintetizzatori registrate sincronizzate con un metronomo che ci viene mandato in spia in modo da mantenerci sempre sincronizzati. In ogni caso siamo perfettamente in grado di suonare anche senza di esse in caso di problemi tecnici.

Non avete mai avuto problemi derivanti dalle basi durante i vostri concerti?
Abbiamo avuto qualche problema, sì, ma non è mai stato tale da rovinare lo show, al massimo ci siamo ritrovati a dover far senza le tastiere, ma non è mai stata una cosa grave. In ogni caso sono io stesso a schiacciare il pulsante che fa partire le basi, quindi non è che ci mettiamo in mano a fonici o altra gente che non conosciamo che potrebbe causare problemi dovuti a una scarsa intesa con noi, una non conoscenza dei nostri ritmi sul palco o addirittura alla loro inaffidabilità.

In questi anni l’utilizzo di basi pre-registrate si sta diffondendo sempre più, anche come maniera per evitare di dover pagare dei turnisti che eseguano le parti dal vivo. Non pensate che si stia un po’ perdendo l’anima del concerto? Qualcuno ha coniato il termine Karaoke band per definire coloro che hanno questa abitudine e non è certo un complimento.
Posso essere d’accordo fino ad un certo punto, in quanto credo che quello sia un termine adeguato per bands che utilizzano un sacco di roba pre-registrata e soprattutto tracce vocali, creando situazioni in cui si sente la musica, ma nessuno sta facendo veramente qualcosa sul palco. Non credo però che sia il nostro caso, in quanto noi in base teniamo solamente le tastiere e se anche avessimo un turnista non cambierebbe niente a livello di suoni. Non crediamo quandi di ingannare nessuno.

Ora come ora sembra che avere un video musicale sia un must anche per le band metal. Voi ne avete girato uno per The Illusionist, vi è stato utile a livello promozionale?
Credo di sì, quella canzone è piaciuta davvero ad un sacco di gente, in ogni posto in cui andassimo c’erano persone che la conoscevano e credo che il video abbia aiutato in questo, anche grazie alla professionalità con cui è stato realizzato.

Ripeterete l’esperimento anche con una canzone del nuovo album, come ad esempio Morphogenesis?
Sì, hai indovinato, faremo un video esattamente per quella canzone e lo registreremo in Finlandia entro la fine di giugno, sarà interessante ripetere l’esperimento.

Puoi anticiparci qualcosa sul contenuto del video?
Probabilmente si vedrà la band che suona (ride Nda)… probabilmente avremo differenti locations come ad esempio appartamenti ricostruiti appositamente negli studios. Dovrebbe anche esserci qualcuno che cerca di far smettere la musica in quanto sta dando fastidio, ma in realtà non so cosa verrà fuori ora come ora, è ancora tutto in fase di lavorazione.

Com’è stato apparire nell’album celebrativo Out of the Dark edito da Nuclear Blast? Vi siete sentiti onorati come band?
Sì, è stata una bellissima opportunità per tutta la band. Christian ha cantato su The Overshadowing ed io ho scritto le parole del testo, quindi è stato circa come registrare una canzone degli Scar Symmetry, l’unica cosa è che la musica era stata scritta da qualcun altro e c’erano altri musicisti a collaborare con noi.

Pensi che questo tipo di progetti siano artisticamente validi oppure sono solo trovate promozionali per promuovere un marchio?
Dipende, personalmente non sono molto interessato a questo tipo di progetti, non comprerei mai un disco del genere, ma credo anche che sia una cosa molto divertente far incontrare della gente che non si conosce e farla suonare assieme. In ogni caso non è che posso guardare a cose del genere in maniera del tutto seria, sono iniziative carine, ma niente di più.

Avete già programmato un tour per promuovere Holographic Universe?
Purtroppo il fatto che l’album esca all’inizio dell’estate non ci avvantaggia, è una data di pubblicazione un po’ inusuale a dire il vero. Siamo stati così concentrati nel processo compositivo che non abbiamo prestato molta attenzione a quella che doveva essere la programmazione del tour. Normalmente si comincia a far concerti immediatamente dopo l’uscita del disco, ma questa volta non succederà, credo dovremo aspettare fino a questo autunno. Per ora credo che faremo solamente qualche festival.

Bene, è finita, vuoi lasciare un saluto ai fan italiani degli Scar Symmetry?
Non vediamo l’ora di venire in Italia a suonare, amiamo il vostro paese e siamo sicuri che saranno shows emozionanti, quindi speriamo di farne qualcuno da voi il più presto possibile. Grazie mille a tutti!