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Screaming Shadows (classic metal Italia)

Di - 16 Maggio 2002 - 20:32
Screaming Shadows (classic metal Italia)

Un vecchio detto recita: “non si  finisce  mai d’imparare”, e infatti sono queste le prime parole che mi sono ronzate in mente rileggendo a freddo l’intervista con Francesco Marras, giovane chitarrista nonché portavoce degli Screaming Shadows, si perchè a volte capita nella vita d’avere una sana lezione di vita da chi reputi un musicista poco maturo, solo perché più giovane di te, ma che parola dopo parola, concetto dopo concetto si rivela una persona squisita, cordiale e molto più sensibile e ragionevole di tanti ben pensanti che parlano e  parlano senza lasciare trapelare un significato plausibile delle loro nefandezze vocali. Un’intervista che è innanzitutto uno schiaffo morale in pieno volto per parecchi musicofoli italiani sicuramente più celebri, che farebbero bene a leggere con attenzione quanto il nostro amico ha da dire  e a farne tesoro per le loro ambizioni future…

Ciao Francesco vuoi presentarci la tua band raccontandoci qualcosa sul suo passato?
La mia passione per l’heavy metal e per la chitarra mi hanno portato nel ’96 a cercare di formare una band heavy. La prima formazione risale al ’97 ,ma nel ’98 cantante e bassista lasciarono la band che poco dopo si sciolse. Nel ’99 nuova formazione che comprendeva Francesco M. e Andrea G. alle chitarre ,Fabrizio M. alla batteria ,Antonio D. al basso e Tony Rassu alla voce, il gruppo si chiamava Eruption e in quell’anno registrammo il nostro primo demo intitolato Where I’m Nothing .Poco dopo la registrazione il cantante lasciò il gruppo che non trovò sostituto fino al 2001 ,anno d’uscita del cd Screaming Shadows. Poi come sai tutto il resto è presente.

Complimenti per il demo, sai ho incontrato poche bands come la vostra che nonostante la giovane età mostrano una gran sagacia nel confezzionare un prodotto davvero competitivo sotto ogni aspetto, credi che la cura per ogni particolare sia importante per elevarsi dalla media delle bands nostrane?
Un buon musicista deve sempre curare tutto nel minimo particolare, senza tralasciare niente, deve richiedere sempre di più a sé stesso e alla sua musica, deve essere molto esigente e molto ambizioso. Io personalmente cerco di fare questo non per “elevarmi” rispetto alle altre band undergruond, ma perché è nella mia natura, perché sono un musicista vero.

Il vostro metal classico così particolarmente articolato e ben strutturato, mi ha ricordato bands del passato come gli Exxplorer e gli Steel Assasins, ma quali sono le vostre principali fonti d’ispirazione?
Non conosco questi gruppi, io sono cresciuto soprattutto ascoltando gruppi come Iron Maiden, Manowar, Judas Priest, le mie fonti d’ispirazione sono loro , anche se devo ammettere che attualmente la mia musica è anche influenzata dai miei studi classici e dalla musica colta (cioè quella scritta, impropriamente chiamata classica).

I brani dei tuoi Screaming Shadows sono molto guitar oriented, sai per avere solo 19 anni, sei in possesso di un’ottima tecnica e di un buon senso melodico, suoni da molti anni?
Ho iniziato ad ascoltare heavy molto presto, in 3° elementare andavo a scuola con il chiodo e la maglietta degli Iron, a 10-11 anni ho iniziato a strimpellare la chitarra e a 12 ho avuto la mia prima chitarra elettrica e da lì è nato tutto. Ormai sono circa 7 anni che studio, sono inoltre al 6° anno del corso di chitarra classica al conservatorio e al 2° anno del corso di composizione (corso che frequenta anche Andrea G.). Nel cd non abbiamo registrato finti virtuosismi o assoli velocissimi, i chitarristi di oggi vogliono solo suonare veloce e far vedere di essere molto bravi, anche se tecnicamente fanno schifo e sono impostati male (la maggior parte). Un buon chitarrista deve avere il controllo su tutto quello che fa, nei fraseggi lenti, in quelli veloci e nelle ritmiche, deve avere una giusta impostazione e una corretta tecnica nella mano sinistra e nella destra, deve sempre pensare che un chitarrista è un musicista e che un musicista deve fare musica e lo deve fare con intelligenza. Un vero musicista sa quanto sono difficili le nostre parti, anche se può sembrare il contrario solo perché non sono veloci.

Quando ho letto il titolo “Eruption” mi è venuto in mente il grande Van Halen, ma quel brano strumentale è una specie di tributo/omaggio al celebre axeman olandese?
Il titolo Eruption non è un tributo al grande Van Halen, è solo che la abbiamo scritta nel periodo in cui ci chiamavamo Eruption e volevamo portasse il nome del gruppo.

Leggendo attentamente i vostri testi, s’intuisce che le liriche vengono scritte prima in lingua madre e poi traslati in inglese, e così?
Si i testi vengono scritti prima in italiano

Dunque che difficoltà d’adattamento trovate nel missare i testi con la musica?
Nessuno in particolare devo dire

Hai voglia di parlarci degli argomenti trattati nelle songs?
I testi sono molto importanti per noi,cerchiamo sempre di trattare argomenti veri,come la sincerità,la coerenza,l’amicizia ,anche la tristezza e lo sconforto che in molti momenti affliggono le persone che hanno fatto scelte importanti che cercano di portare avanti malgrado tutto,fare il musicista non è una cosa facile.

Senti Francesco ho notato che ascoltando con attenzione le aperture armoniche di alcuni brani, mi sembra che ci sia qualcosa di triste nelle vostre composizioni, è così?
Si è vero ,la musica rispecchia molto la personalità e i sentimenti di chi la compone, io personalmente sono una persona abbastanza triste e introversa, e questo sicuramente si riflette nella musica che compongo.

Com’è stato accolto il demo da parte della critica e dai metal kids italiani?
Devo ammettere che non è stato accolto benissimo nella mia città, fuori non è molto conosciuto, anche perché stanno uscendo adesso le prime recensioni e anche perché è un lavoro più che altro rivolto alle case discografiche.

Avete avuto dei contatti con qualche label?
Le uniche risposte che ho ricevuto sono state pochissime lettere in cui dicevano di non avere nessun interesse nella band, ma la maggior parte delle case discografiche non si sono degnate neanche di una risposta, che professionalità eh?

Com’è la scena classic metal dalle vostre parti? Avete la possibilità di esibirvi di sovente?
La scena classic dalle mie parti fa schifo, c’è pochissima gente che vuole suonare H. M., c’è poca gente che lo ascolta e non esistono gruppi validi, i gruppi che ci sono fanno cover e lo fanno piuttosto male, quasi nessuno suona pezzi propri. La possibilità di suonare dal vivo ci sarebbe anche ,ma abbiamo suonato pochissimo dal vivo per problemi di line-up.

Quali sono i piani nel futuro degli Screaming Shadows?
Suonare Heavy Metal ,no?

E se ti dessero la possibilità di registrare un’album a patto di dover fare dei sacrifici, di che cosa potresti fare a meno?
Se mi chiedessero di farlo sacrificando qualcosa di personale tipo lasciare la mia città e la mia scuola, lo farei, ma se mi chiedessero di cambiare genere rifiuterei.

Vuoi fare un saluto speciale ai nostri lettori?
Voglio dire a tutte quelle persone che sono rimaste fedeli all’Heavy M. vero e puro e che credono nei suoi valori e ideali di continuare ad amarlo e a crederci, in esso troveranno tanto. Penso che i fedeli siano delle persone veramente speciali che io ammiro e stimo profondamente. Un ringraziamento speciale al mio amico Beppe per tutto il suo supporto, grazie.

Beppe “HM” Diana