Sebastian Bach: “L’obbiettivo del mio prossimo disco sarà riportare divertimento nel rock”
Durante un intervista a Meltdown Sebastian Bach ha parlato del nuovo album, del significato per lui della musica ricordando il tour degli Skid Row nel 1991, quando ebbero come band di supporto gli allora emergenti Soundgarden.
Approfondendo il discorso sul prossimo disco ha detto:
“L’obbiettivo del prossimo album è quello di riportare il divertimento nel rock. Questo è quello che sto cercando di fare. E mi sento davvero come se il video della prima canzone, l’avessimo buttato fuori da un parco di divertimenti. Voglio che la gente si diverta ad ascoltare la mia musica. Per me si tratta di questo”. “Vengo da un’epoca in cui il rock and roll non era altro che divertimento: divertirsi, divertirsi, divertirsi, con il sorriso sulle labbra e il pugno alzato in aria, divertirsi con il rock, sorridere, ridere, divertirsi. E non ho mai capito il lato deprimente del rock. Non mi sono avvicinato al rock and roll per essere depresso. Mi sono avvicinato al rock and roll per sfuggire alla depressione. Se mi sento di cattivo umore, la prima cosa che faccio è andare in un negozio di dischi. Ci sono un sacco di negozi di dischi qui a Las Vegas. La gente mi chiede: ‘Ti ricordi i negozi di dischi?’ Io dico: ‘Cosa vuoi dire, ti ricordi?’ Ci sono un sacco di negozi di dischi. Quando sono in viaggio e ho un giorno libero, io e il mio chitarrista, Brent Woods, la prima cosa che facciamo è andare su Yelp e mettere “dischi in vinile” e andare al negozio di dischi a conduzione familiare e dare la caccia al vinile e cose del genere. E il rock and roll mi fa sempre sentire di ottimo umore.”
L’ex voce degli Skid Row ha poi ricordato Chris Cornell:
“Quando penso a Chris Cornell, ed a quando ha aperto per gli Skid Row al Fox Theater di Detroit nel tour di ‘Slave To The Grind’, mi ricordo di quei giorni, e ricordo Chris, dopo lo spettacolo, mentre beveva una birra, e io andavo a bere con loro a parlare e cose del genere. E’ stato un periodo divertente nel ’91. Non so cosa sia sucesso dopo il ’91 ogni volta che le cose siano andate male per Cornell, ma è così triste per me quando ricordo dei tempi divertenti di Detroit, al Fox Theater”
.