Secret Sphere (la band)
Abbiamo intervistato per voi i “Secret Sphere”, band tutta italiana che finalmente propone un sound dai connotati power, ma molto originale. Abbiamo ripercorso praticamente tutto il cammino che li ha portati a “A Time Never Come” il loro ultimo lavoro. Ok, sono circa le 14.00, prendo due miei amici e parto, destinazione Biella, Babylonia. Dopo due orette e mezzo di macchina arriviamo al locale dove ad attendermi c’è Debbie dell’Hard Staff, mi fa entrare e inizio a scambiare due chiacchiere con i gruppi della serata. Mentre mostravo il portale di TruemetaL.it a un paio di persone arriva Aldo, il chitarrista dei Secret Sphere, ci presentiamo, scambiamo due parole e poi via con tutti gli altri e raccogliere questa splendida intervista. Quindi basta premesse e passiamo alle parole del gruppo.
-Ciao raga allora siete arrivati al vostro secondo album, come stanno andando le cose per la band?
Soddisfazione ne abbiamo prese con questo disco, è stato un disco che ci ha portato alla partecipazione al Gods Of Metal, alla partecipazione a due festival in Francia, e a livello di vendite è andato molto bene in Giappone, in Sud America, in Francia e in Italia, si siamo soddisfatti.
-Raccontatemi un pò come sono nati i “Secret Sphere”
Allora ti faccio il riassunto del riassunto del riassunto
Ok va bene dimmi tutto!!!
Allora i Secret Sphere sono nati nel 97, il mese non me lo ricordo, mmm…. penso luglio, si si luglio, da una mia idea, ho reclutato Roberto che suonava con me già in un’altro gruppo, poi c’era il nostro ex batterista e Andrea, abbiamo iniziato a comporre con questa formazione, a novembre abbiamo preso sulla barca Antonio e Paco e da lì siamo partiti seriamente a comporre i pezzi per il demo che è stato inciso a settembre del 98, l’abbiamo mandato in giro e abbiamo scelto quella che all’epoca ci sembrava l’offerta migliore anche se potevamo pensarci un pò di più.
Comunque sia nel luglio del 99 abbiamo inciso il primo disco “Mistress Of The Shadowlight”, abbiamo fatto un pò di concertini, poi abbiamo inciso il secondo, stiamo facendo un pò di concertini, poi incideremo il terzo e speriamo di fare dei “concertoni”
-Quando eravate una band ancora allo stato brado, che tipo di sound avevate?
Era molto più infantile, siamo nati con l’intento di fare power sinfonico quindi con classicismi a vomitare, ‘viva tutti quanti’, ‘gloria della vittoria’ e tutte ste cose quà, con questo non voglio rinnegare assolutamente nulla, io sono stato uno dei primi ad ascoltarla e che tutt’ora ascolta quella musica, diciamo che col primo disco mettevamo in mostra troppo le nostre influenze, forse dovevamo amalgamare un pò come è successo per “A Time Never Come”, che è sempre un disco dai connotati power. Comunque sia con il primo album hai un sacco di problemi in studio perchè non hai esperienza, a livello compositivo sono i primi pezzi che fai ed è ovvio che metti in campo tutte le tue influenze.
-Com’è andato il vostro precedente disco “Mistress Of The Shadowlight”, avete riscontrato il successo che vi aspettavate?
Di più, noi ci aspettavamo che uscendo per una casa non tanto grossa, avremmo venduto un numero inferiore di copie a quello che alla fine abbiamo realizzato, comunque si siamo soddisfatti.
-Per entrambi i vostri album, sono uscite le corrispondenti versioni giapponesi, come mai questa scelta?
E’ stata una scelta dei giapponesi.
-Avete un buon mercato in giappone?
Molto, li vendiamo quattro o cinque volte che in Italia.
-Avete in mente un vero e proprio tour che tocchi anche il giappone?
Noi avremmo in mente mille tour, il problema ruota attorna ai soldi.
Dovevamo andare in Sud America ed è andato a puttane per i soldi, dovremmo andare in giappone come spalla ad un gruppo italiano che lì va molto forte, quindi vedremo se alla fine andremo veramente.
Per fare un tour ci vogliono dei soldi, e non dovremmo metterceli noi, dovrebbe metterceli qualcun’altro, di conseguenza se non c’è nessuno che investe noi non possiamo andare, pensa che col primo disco avremmo dovuto andare in tour con i “Vision Divine”, poteva essere una bella esperienza, ma per problemi organizzativi di chi stà dietro a noi è andato a puttane tutto.
-Ma la vostra etichetta non vi finanzia niente?
Diciamo che le cose per loro non andavano fatte in questo modo, ‘Cioè non vuoi farci fare questo tour? Ok ma allora facci fare un’ altro tour, basta che ci fai suonare. Adesso andiamo in Francia a spese nostre, cioè vaffanculo!!! alla fine ti gira il cazzo, ma ci passi sopra.
Luca: Ti invitano e te cosa fai, non ci vai?, sei un gruppo che è agli inizi, è già tanto che ti hanno invitato, ci sono grandi gruppi, è un festival importante. Ovvio che se ci fosse un’etichetta alle spalle che sa che per promuovere un prodotto ci vuole della promozione, il discorso cambierebbe, cercherebbe di investire per fare promozione.
-Quindi non siete soddisfatti della vostra distribuzione e promozione!!!
Luca: non totalmente, diciamo che alcune cose sono state fatte, ma non com’era nei nostri programmi.
Aldo: In Italia a livello di promozione, hanno lavorato bene, all’estero avrebbero dovuto coprire molto di più. In Giappone che siamo sotto un’altra etichetta, li la promozione è stata ottima.
-Ma neanche in Giappone vi riescono ad organizzare un tour?
Loro praticamente ci han detto che ora è difficile fare i tour anche per i gruppi importanti, immagina per un gruppo come i “Secret Sphere” che è ancora agli esordi, è ancora più difficile, comunque sia ci hanno dato delle possibilità, bisogna vedere se saranno realizzabili.
-Parlando ancora delle versioni Japan, vi sono due bonus track, una per disco, perchè non pubblicarle anche per i fans italiani?
Aldo: Infatti io lo farei anche domani, avevamo chiesto di far uscire un EP con qualche brano nuovo e le due bonus track, anche a me sembra una stronzata farla uscire solo per i Giapponesi anche se è un problema più di etichetta, loro sono molto più favorevoli ad album con bonus track solo per il Giappone.
-Iniziamo a parlare un pò del vostro ultimo splendido lavoro, ditemi da cosa avete preso ispirazione per comporre pezzi così vari che si dissociano molto dall’ attuale panorama metal italiano.
Aldo: Bhe per il primo disco il discorso era molto diverso, mentre componevamo tiravamo fuori idee tipo, facciamo uno stacco un pò alla Stratovarious, facciamo uno stacco un pò più Angra, nel secondo disco invece abbiamo iniziato a ragionare “Secret Sphere”, cioè facciamo uno stacco in questo modo o così, cercavamo di tirare fuori solo le nostre idee, senza pensare a cosa potesse somigliare, ci è voluto molto più tempo per comporli, pensa che alcuni pezzi li abbiamo finiti la settimana o addirittura il giorno prima di entrare in studio.
Luca: La cosa interessante è che l’ evoluzione del sound sta facendo venir fuori un nostro stile, che comunque noi quando componiamo i pezzi non li componiamo alla “Secret Sphere”, facciamo semplicemente ciò che ci piace e prendiamo ispirazione da come siamo noi nella vita di tutti i giorni, per esempio ci piacciono le donne e ci facciamo un pezzo sopra, mi sembra giusto no?!?!?!
-Sotto che genere musicale vi catalogate voi?
Eh bella domanda, comunque sia “A Time Never Come” ha dei forti connotati power, viaggia su tempi veloci, ha una voce melodica, però se ti dovessi dire cosa facciamo adesso bhe è un gran casino!!! non lo sappiamo neanche noi, è solo quello che ci piace!
-Ogni pezzo è molto diverso dall’altro anche se vi è sempre un filo conduttore, dubito che tutti i pezzi nascono allo stesso modo, “Under The Flag Of Mary Read” ha un gran tiro, ha un ritmo che ti prende, con uno stile che punta molto sul trash, “Legend” è un pezzo che suona molto power e “The Mystery Of Love” è uno splendido lento molto rockeggiante. Non penso che tutti questi brani siano il frutto di una sola persona, spiegatemi come create una song, ditemi a grandi linee quale procedimento seguite.
Aldo: allora a grandi linee sinceramente..mmm (è un pò confuso)
Luca: i riff partono quasi sempre da Aldo, lui arrivi col riff o con una serie di riff e poi tutti ci lavoriamo sopra, è tutto il gruppo che gli dà la forma finale, comunque la base parte fondamentalmente da lui, perchè sforna troppi riff, arriva in sala e ne porta una marea, non so dove trova il tempo per comporne così tanti, te l’ho detta io questa cosa perchè Aldo non l’avrebbe mai detta :]
Comunque poi ognuno fa la sua parte a mano a mano che si suona si mette apposto tutto.
-In “A Time Never Come” principalmente mi hanno colpito moltissimo due pezzi, “Under The Flag Of Mary Read” e “The Mystery Of Love”, ditemi un pò chi le ha composte.
Allora “Under The Flag Of Mary Read” liricamente è un pezzo ispirato alla storia di una piratessa per l’appunto Mary, che è lesbica. Musicalmente ha un intro sinfonico, al contrario del riff “tritacarne”, la strofa di base ha un forte sound trash, poi ci sono un sacco di cose (a questo punto nella stanza c’è il degenero di cazzate, ognuno dice la sua per completare con luca che dice ‘ma non ci sono le lesbiche’ che ci saranno in un nostro prossimo pezzo…)
“The Mystery Of Love” è una ballata, un pezzo molto dolce.
-Chi l’ha composta?
Aldo: Quasi tutta io, è una canzone d’amore che parla di due che vengono divisi dal destino, (e mi precisa dal destino e non dal delfino) lui aspetta lei, lei non arriva, perchè è impossibilitata, lui si uccide e lei lo trova morto e allora dice ‘ma puttana eva’ sono arrivata in ritardo e sto quà s’ammazza e finisce che lei piange di brutto, piange piange piange e poi alla fine si ritrovano in un posto e trombano di brutto, ecco di cosa parla “The Mystery Of Love”, questo è il mistero dell’amore, il mistero dell’amore è scopare(e questa era la spiegazione di Aldo, ricordiamo che era una canzone d’amore ehheh si si mi son troppo divertito a fare quest’ intervista…STB)
Luca: alla base di tutto c’è sempre la riproduzione, si fa tutto per la riproduzione, ci si compra la macchina per la riproduzione, ci si fa fighi per la riproduzione e suoniamo per la riproduzione (eh si anche Luca ha le idee chiare…STB)
-Ha un significato particolare per voi il titolo “A Time Never Come”?
“A Time Never Come” è un titolo che abbiamo trovato io(Aldo) e Roberto un pomeriggio al ‘Caffè del Teatro’ ad Alessandria, prima volevamo chiamarlo in un’altro modo, poi abbiamo detto no cazzo quì ci vuole la scuola solo per pronunciarlo e allora abbiamo lasciato solo “A Time Never Come”, un tempo che non è mai venuto, sinceramente non so spiegarti comunque bho suona bene!
-Ho una domanda un pò strana su un vostro pezzo…ma “Ascension” che roba è? cioè è un pezzo stranissimo, se dovessi abbinare quella song ad un’ immagine visiva mmm sembra di essere in uno strano sogno dove le cose vanno sempre meglio e ad un certo punto, nella song precisamente dove attacca la voce, mi immagino ke mi crolli tutto addosso, mi sento cadere senza poter far niente. Toglietemi questo dubbio ditemi che cosa significa e come è nato questo pezzo…
Allora “Ascension” all’inizio deveva chiamarsi “Natalino”, è un pezzo che ha composto Antonio, il nostro tastierista, è arrivto in sala e ci ha fatto sentire questa cosa. Sicuramente siamo convinti che non c’entra un cazzo però bho! ognuno aveva messo un pezzo sul disco…
-Tutti noi abbiamo influenze musicali che mutano spesso, curiosando sul vostro sito ho notato che vi piacciono artisti di grosso calibro, artisti con grandi capacità tecniche e artisti che sono sempre riusciti a trasmettere forti emozioni, vedi Sebastian Bach, Petrucci, Lombardo, Slah. Partite dall’ Hard Rock, passate per il power, arrivando al prog, bhe direi un bel bagaglio tecnico. Cosa ha maggiormente influenzato il vostro stile sia come band che per ogni singolo elemento?
Allora come band all’inizio ci avevano influenzato Angra, Helloween, Dream Theater comunque molto prog. Nel secondo album è venuto fuori quello che ascoltavamo prima, tipo Metallica, Testament, Skid Row. Nel terzo ci siamo fermati agli Skid Row, ma con suoni molto duri.
-Ultimamente in italia stanno nascendo molti gruppi power, spesso monotoni che ripropongono cose ormai già strausate, vi piace l’attuale panorama metal italiano?
Io sono dell’ idea che tutti quanti i gruppi hanno il diritto di suonare e di dire la loro, alla fine comunque è il mercato che decide!
-Giusto pochi giorni fa ho fatto un intervista a Andrew McPauls, tastierista dei Labyrinth e Vision Divine, abbiamo parlato un pò delle loro esperienze con band di fama mondiale, lui mi ha risposto che è stato fantastico suonare praticamente con i propri idoli. Per voi suonare con band di fama mondiale rimane ancora un sogno o lo vedete piano piano avvicinarsi?
Ti dico, noi non abbiamo ancora avuto la possibilità di suonre con dei gruppi di cui siamo fans, l’unico concerto dove abbiamo avuto l’opportunità di suonare con grossi gruppi è stato il Gods Of Metal, diciamo che abbiamo fatto da spalla, spalla, spalla ai Megadeth, Judas e ci è piaciuto molto. Adesso in Francia suoniamo con gli “Edguy” che è una band che ci piace molto. Dovevamo fare delle date con i Symphony X solo che non vengono e lì mi esaltavo di brutto!!!
-Paco, parlando “Iron Maiden”, come ti è sembrato il loro ritorno, sopratutto quello del vecchio e caro “Bruce”?
Paco: Di brutto!!! le loro canzoni sono fantastiche, tutti hanno iniziato a suonare metal con le loro canzoni.
-Dei “Metallica” mi volete dire quaalche cosa? lo sapete che hanno annunciato la collaborazione con un famoso rapper americano per il loro prossimo disco? un pò una delusione e un’ ingiustizia per tutti i fans.
Paco: bhe è sempre un evolversi
-Si ma per Metallica, la collaborazione con un rapper è un cambio proprio radicale.
Paco: guarda anche Load e Reload son due gran bei album il problema è che sono marchiati Metallica, purtroppo il rap in america è molto popolare, la loro cultura è quella, non sono i soli, anche gli Anthrax e gli Aeorsmith hanno collaborato con dei rapper. Comunque prima voglio sentire il prodotto e poi giudicarlo.
-Per quanto riguarda il vostro futuro avete qualche anticipazione da darmi? tour, album, video?
Stiamo componendo i pezzi per il terzo alum, abbiamo già buttato giù qualche idea, per ora ci sono quasi cinque pezzi da sistemare, poi si deve ancora vedere dove andare a incidere, come stile sarà a metà dei due precedenti.
-E per un video?
Anche lì è solo questione di soldi, a noi piacerebbe un casino solo che mancano i fondi.
-Cosa ne pensate di TruemetaL.it? Vi piace? lo ritenete utile?
date tranquillamente il giudizio che vi sentite…
Aldo: no no a me piace, è una domanda a cui ti rispongo sincero, mi piace di brutto!!!
-Bhe raga ora vi lascio vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato. Vi faccio solo l’ultima domanda è poi ho davvero finito… “Volete lasciare un saluto a tutti i lettori di TruemetaL.it?
Ringraziamo TruemetaL.it e vi invitiamo a visitarlo sempre di più, poi volevamo dire di ascoltare buona musica, di mangiare, bere, batterla atutte le tipe, visitare il nostro sito, ma sopratutto di batterla a tutte le tipe…TUTTE!!!
Bhe ragazzi ringrazio ancora i “Secret Sphere” e Debbie dell’ Hard Staff che ha organizzato tutto…tnx ancora raga…STB