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Sirenia (Morten Veland)

Di - 1 Marzo 2007 - 12:09
Sirenia (Morten Veland)

Abbiamo raggiunto, l’enigmatico Morten Veland, mastermind dei Sirenia, band che ha da poco pubblicato il pessimo Nine Destinies And A Downfall. Buona lettura.

Molte persone ti hanno chiesto i motivi del tuo abbandono dai Tristania, hai voglia di riassumerli qui, per gli utenti di Truemetal?

Mi spiace, ma ho deciso di non parlare mai più di questo argomento. Se mi avessi fatto questa domanda 5-6 anni fa ti avrei risposto.

Ho intervistato Anders dei Tristania di recente. Gli ho chiesto del tuo abbandono e mi ha detto che, ai tempi, avevi scelto di seguire, a differenza del resto della band, le orme di Beyond The Veil. Non volevi uscire da quei canoni, in poche parole…

No so esattamente cosa abbia voluto dire ma, ai tempi dei Tristania, scrivevo la maggior parte del materiale. Coi Sirenia invece faccio tutto io. Sta di fatto che ho una nuova band e sono lo stesso compositore di un tempo, con lo stesso stile. Ci saranno sempre, inevitabilmente, similitudini tra i miei lavori passati e quelli recenti. Anche se si tratta di gruppi che hanno nomi diversi.

Cosa pensi del nuovo corso dei Tristania? Hai ascoltato il nuovo disco Illumination? E’ così diverso dai primi dischi…

Non so nemmeno cosa stiano facendo. Il mio tempo lo dedico completamente ai Sirenia. Posso immaginare che i loro nuovi dischi siano totalmente differenti dai vecchi. C’è altra gente, ora, che ci lavora sopra, non io.

Se i tuoi vecchi colleghi ti proponessero di rientrare nei Tristania accetteresti?

No, il capitolo si è chiuso nel gennaio del 2001.

Va bene Morten, parliamo del nuovo disco dei Sirenia, Nine Destinies And A Downfall.

Per comporlo sono stato ispirato da molte cose. Cose che mi sono successe nella vita di tutti i giorni e cose che guardo dall’esterno. Cose che succedono alla gente che mi sta vicino. Sono stato anche ispirato dai libri, film e dalla musica che più mi piace.

Malinconia, paura e tristezza sono i caratteri tipici dei tuoi brani. La musica che produci ti rappresenta? Mi spiego meglio, sei una persona tendenzialmente depressa? Sei infelice nella “vita reale”?

Come tutti ho i miei alti e bassi. Credo di sentirmi meglio adesso di come mi sentivo dieci anni fa quando mi sono ritrovato in una situazione di depressione cronica, espressione che si rifletteva sul mio songwriting. I brani attuali non parlano soltanto di depressione ma si focalizzano su altri aspetti oscuri della vita, come il declino mentale e altri soggetti similari.

Cosa mi dici del satanismo? E’ una questione che va molto “di moda” qui in Italia.

Onestamente non saprei cosa dirti. Sono ateo e sto bene così.

Come vedi la scena gotica attuale? I Sirenia sono una gothic metal band o è un’etichetta restrittiva?

Sembra che la scena gotica sia più o meno esplosa negli ultimi anni. Quando ho cominciato ad interessarmi e a suonare questo tipo di musica. Il genere era di nicchia, riservato a pochi. Oggi ci sono tantissime band che suonano questa musica. Sì, penso che i Sirenia possano tranquillamente rientrarci. Diciamo che siamo una metal band che incorpora diversi elementi gotici. Tuttavia, abbiamo elementi che non hanno niente a che fare col gothic, per questo non è così semplice definire dettagliatamente il nostro genere. Più in generale, credo sia difficile dire quali bands suonano gothic metal e quali no, e ognuno, in fondo, ha la propria opinione in merito.

Sei soddisfatto di Nine Destinies And A Downfall? Io non troppo. Penso sia nettamente più “commerciale” degli altri dischi, brani meno heavy del solito e dotati di un groove esagerato.

Generalmente, quando comincio a comporre nuovo materiale, provo a ripartire da dove avevo finito col disco precedente. L’ho fatto anche stavolta ma ho realizzato quasi subito che non avrei voluto e dovuto ripetermi.
Quindi ho provato a cambiare parte del mio stile compositivo. Una cosa è certa, il nuovo materiale doveva essere più melodico del solito, di conseguenza, ho trovato indicativo dare più spazio alla voce femminile. In passato ho sempre composto brani lunghi, questa volta mi sono imposto un massimo di 5 minuti erotti per brano.
Ho scelto una soluzione differente anche per ciò che concerne le registrazioni. In passato sia la fase di recording che di mixing avvenivano nello stesso studio, Nine Destinies And a Downfall è stato realizzato utilizzando quattro studi di registrazione. Il nostro nuovo sound è fresco ed è esattamente come lo volevo.
Per la prima volta abbiamo registrato la batteria “live” che ci ha regalato un suono reale, siamo passati dalla chitarra 6 corde a quella 7 corde ma il cambiamento più radicale è, ovviamente, quello relativo alla nostra nuova cantante. Sono d’accordo quando dici che i brani del nuovo disco sono dotati di groove e sono particolarmente melodici, a molti piacerà, ad altri no. Abbiamo creato un disco che riflette i Sirenia odierni e siamo veramente soddisfatti del risultato. Abbiamo pubblicato l’album che desideravamo.

Avevo già rivolto questa domanda ad Olaf Thorsen dei Vision Divine e riguarda la cover art. Guarda questo disegno, si tratta di un manga giapponese e assomiglia tantissimo alla copertina del vostro disco. Curioso non credi?

Non l’ho mai letto. L’artwork è stato realizzato da Anthony Clarkson. Gli abbiamo spedito i testi e parte dei brani. Ha fatto un ottimo lavoro, la cover riflette l’essenza dell’album. Lavoreremo con lui anche in futuro.

Come mai hai deciso di firmare per Nuclear Blast? E’ un punto d’arrivo?

Con l’EP intitolato Sirenia Shores è scaduto il contratto che ci legava con la nostra precedente etichetta e ci siamo guardati intorno. Nuclear Blast ci ha riservato un’offerta molto interessante e abbiamo deciso di firmare per loro. Non potevamo chiedere di meglio.

C’è un DVD in cantiere o sbaglio?

Ci stiamo pensando da diverso tempo ed è una cosa che certamente realizzeremo in futuro. I tempi per un DVD non sono ancora maturi, forse cominceremo a lavoraci seriamente dal prossimo album.

Andrete in tour per promuovere Nine Destinies And A Downfall?

Abbiamo appena avuto un “release-party” a Mosca, in Russia. E’ stata la prima volta per noi da quelle parti; che esperienza! Spero di tornare presto a visitare la Russia. Abbiamo programmato qualche data per i festival estivi e la nostra compagnia sta lavorando per un tour europeo ed uno nord americano. Quest’anno vorremmo suonare il più possibile e, soprattutto, mi piacerebbe  visitare posti nuovi.

Hai qualche consiglio da dare ai giovani musicisti che vogliono provare a raggiungere i tuoi livelli?

Lavorate duro per la vostra musica, quella che più vi appassiona. Non lasciate che la gente vi dica cosa dovete suonare e non mollate mai.

Bene Morten, è tutto. Se ti va, puoi lasciare un messaggio agli utenti di Truemetal.

I mie saluti agli amici italiani! Spero di incontrarvi presto nella vostra bella Italia. Rock on!!

Gaetano Loffredo