SNP (Reggy)
Allora Reggy,
visto che dopo tanti anni è la prima volta che fate un’intervista per Truemetal, ti chiedo di raccontare ai nostri lettori a grandi linee la storia degli SNP.
Gli SNP, acronimo di Stato Nervoso Precario, sono :Reggy voce/chitarra, Sergio batteria, Piero chitarra, Pietro Basso/cori. Siamo attivi fin dal 1990 e abbiamo pubblicato un MiniLp nel 1993, un cd album nel 1996 e un maxisingle nel 1999 oltre a diverse partecipazioni a compilations e un homevideo nel 1999.
Ora stiamo promuovendo il nuovo Cd album “Scarface”: un concentrato di Nu thrash alla SNP.
Per una completa visione del nostro panorama rimando i lettori al nostro sito www.statonervosoprecario.it
Provenite da una realtà come la Valtellina che è famosa nel mondo non propriamente per i gruppi heavy metal a cui ha dato i natali ma per altro, nonostante questo grazie al tuo sforzo e di altri volonterosi negli ultimi anni sono stati organizzati concerti di prim’ordine in ambito estremo. Cito Node, SKW, Estrema. Ci sarà un seguito e, più in generale, pensi che ci saranno sviluppi in questo senso in futuro?
È da un anno che abbiamo fondato con altri amici la So Rock, un’associazione che si occupa della promozione della musica Rock in provincia di Sondrio, che è già diventata il punto di riferimento per chiunque voglia organizzare un concerto rock-metal di qualità.
Infatti, anche se esistono realtà oramai consolidate quali, per citarne una, il festival Rock and Rodes a Piateda, queste rimangono occasioni unicamente estive. In passato vi furono i Free Metal Night e Sazzo Rock organizzati sempre da appassionati e poi, come non ricordare, il mitico Mario Zappa che portò in Valtellina molti gruppi famosi di rock italiano.
Noi facciamo del nostro meglio e cerchiamo di organizzare pochi eventi ma buoni!
Sul portale www.sorock.it trovate tutto quel che riguarda il movimento rock metal valtellinese.
Avete partecipato a “Sala Prove” di Rock Tv, lo vedi come un punto di arrivo o un trampolino di lancio per qualcosa di più?.
Sono passati diversi mesi dalla puntata… a Luglio di quest’anno siamo stati ospiti a Database per la presentazione del nostro videoclip di “Scarface” e il 20 novembre abbiamo partecipato al Rock Tv Tour a Padova con i Malfunk, i Mellowtoy e i Jade. La puntata la manderanno in onda su “On the road” a gennaio. Credo che per un gruppo la possibilità di veder girare il proprio video o il proprio live su una tv sia molto importante come promozione per farsi conoscere ai più giovani!
Cosa c’è di vero nelle voci che ti volevano come cantante degli Extrema dopo la dipartita di Perotti anni fa?
Tutto vero! Con gli Extrema siamo molto legati da amicizia profonda e quando sono entrati in crisi Tommy, che cercava un cantante per sostituire GL, mi chiamò dicendomi che ero il primo della lista dei possibili sostituti. Conoscendoli a fondo ho rifiutato subito consigliando a Tommy di riprendersi GL con tutti i suoi difetti (extra professionali) in quanto gli Extrema senza GL non possono esistere.
Quale pensi che sia stato il vostro periodo di maggior successo nella carriera?
Il 1996 è stato devastante perché appena uscito Excess tutti ci volevano ma noi, non avendo un’agenzia di booking, non siamo riusciti a sfruttare appieno il momento e con questo mi riferisco soprattutto alle opportunità mancate all’estero.
C’è mai stato un momento nel quale hai sperato e pensato di poter vivere di sola musica?
Mai.. Noi suoniamo per passione ed è Arte per Arte. Abbiamo tutti un lavoro e un famiglia e questo ci privilegia nel fatto che non siamo legati a regole di mercato e siamo Veri fino in fondo.
Produciamo musica perché la sentiamo nostra e siamo i primi fans delle nostre canzoni.
Se poi ci si fanno i soldi non ci sputiamo di certo sopra!
Ti sembrerà strano, ma personalmente ritengo il vostro primo lavoro “Empty Words, Empty Promises” del 1992 il miglior prodotto mai partorito dagli SNP, nonostante alcune lacune normali per un debutto discografico. Il giudizio indubbiamente è viziato dai miei gusti musicali che stazionano in ambito epic/classic/power con ovvie concessioni speed ‘n’ thrash ed è proprio per il legame a queste sonorità che il vostro debutto è il lavoro al quale sono più legato. Tu come la vedi?. Tornerete in futuro ad abbracciare la componente più tradizionalmente classica del thrash o lo ritieni un capitolo definitivamente chiuso della vostra storia?.
Credo che l’evoluzione nella musica sia naturale come lo è, in generale, per tutti gli aspetti che riguardano quegli atteggiamenti che rispecchiano il nostro modo di essere, di rapportarci con il mondo esterno: il modo di comunicare, di vestire…. Si cercano nuove forme per esprimere, alla fine, la stessa essenza.
Il nuovo materiale che stiamo componendo è molto più “sporco” con richiami del vecchio thrash-core che amiamo tanto.
“Excess” del 1995, il secondo caposaldo della vostra carriera è stato sicuramente un concentrato di brutalità, a mio avviso però la musica, anche se la più estrema del pianeta, senza la melodia muore, è fine a se stessa, non pensi che un gran bel prodotto come “Excess”, con l’aggiunta di un minimo di componente melodica sarebbe risultato migliore?.
All’epoca volevo un album “cattivo” che racchiudesse in sé gli eccessi degli anni ’90 sia come sonorità sia come messaggi racchiusi nei testi. Era il “concept” stesso dell’album che imponeva tutta quella violenza e quel delirio lasciando spazio a pochi attimi di lucidità melodica.
Come sono i responsi del vostro ultimo CD “Scarface”?
E’ un album controverso: riceviamo critiche che vanno dalle più negative (da parte perlopiù di recensori ragazzini) alle più positive da chi, a mio parere, ha compreso l’album. Non è un album facile, pur essendo molto melodico.
“Scarface” vede la luce dopo anni di esperimenti e ricerche stilistiche: diventa l’emblema di una svolta ma, ancora più, di una crescita a livello compositivo ed emozionale.
Scarface è il viaggio allucinatorio compiuto attraverso l’esplorazione di territori musicali apparentemente molto distanti tra loro.
Cosa pensi della scena italiana delle webzine?
Le webzine hanno “ammazzato” le riviste in genere. E’ un vantaggio per farsi conoscere ma è anche difficile riconoscere quelle di qualità e che avranno una continuità.
Dimmi 5 dischi irrinunciabili nella storia per i tuoi gusti.
Master of Puppets – Metallica
Metallica – Metallica
Vulgar display of power – Pantera
Wrong – No Means No
Black Sabbath – Black Sabbath
Nella vostra storia avete legato in particolare con altre band italiane? A livello di “scazzi” invece cosa mi dici…..?
Fortunatamente non abbiamo mai avuto molti problemi con le band. Abbiamo sempre rispettato il lavoro degli altri e poi a livello live non abbiamo molti problemi nel sound check o di schede tecniche (ci adattiamo per raggiungere lo scopo).
Dal vivo siete una macchina da guerra e questo viene riconosciuto da tutti, compresi i vostri colleghi, hai mai pensato di registrare un qualcosa e metterlo magari come bonus track nel vostro prossimo lavoro discografico?
Ti ringrazio e credo che forse in futuro qualcosa del genere uscirà magari su dvd (stiamo raccogliendo e registrando vari live).
La nostra attitudine live è decisamente combattiva: suoniamo sempre con rabbia e determinazione!
Rimanendo in tema live, la cover di Symphony Of Destruction dei Megadeth l’avete definitivamente abbandonata o c’è la speranza di poterla riascoltare in futuro?.
Le cover che facciamo seguono delle nostre tendenze del momento e all’epoca ci piaceva coverizzare i Megadeth… Chissà forse..
Prossime mosse degli SNP?.
Ora stiamo cercando di promuovere l’album nuovo con date mirate nei locali su e giù per l’Italia.
In primavera cercheremo alcune date all’estero ed in agosto entreremo in studio per il successore di Scarface.
A livello di direzione musicale continuerete con il thrash modernista di Scarface o che cosa?
Molto materiale è già scritto e devo dire che è una buona via di mezzo tra Excess e Scarface, per cui, immagino, piacerà a molti!
Par ades al ma par a bot (traduzione per la nazione: per adesso mi sembra abbastanza), grazie per la disponibilità.
Grazie a te, ciao
Stefano “Steven Rich” Ricetti