Sodom (Tom Angelripper)
Questa è stata di sicuro l’intervista più divertente che mi sia capitato di fare, quello che trovate qui sotto è solo un riassunto di quello che io e Tom Angelripper ci siamo detti al telefono, il resto della conversazione era fatta dalle nostre risate e dalle mille battute che sono partite, per la prima volta mi è sembrato davvero di intervistare un mio amico, una persona con cui ridere e scherzare davanti ad una birra. E credo che proprio questa attitudine sia quella che ha reso grandi i Sodom agli occhi dei fans.
(Matteo Lavazza) Iniziamo subito parlando del vostro nuovo live album, come mai avete deciso di registrarlo in un posto così inusuale?
(Tom Angelripper) Perché registrare in un posto come la Germania o comunque in Europa sarebbe stato banale e scontato, lo avevamo già fatto. All’inizio volevamo registrare a Saigon, ma purtroppo da quelle parti non esistono ne locali ne promoter in grado di organizzare un concerto, quindi abbiamo dovuto optare per Bangkok.
(M.L.) Ma com’è la scena metal da quelle parti?
(T.A.) Beh in realtà non esiste una scena vera e propria, il club in cui abbiamo suonato noi è piccolissimo ed al concerto c’erano circa 200 persone, arrivate anche dalle nazioni vicine tra l’altro.
Quindi come puoi ben capire una scena in quei posti non esiste, c’è solo un manipolo di fans che fa quello che riesce per procurarsi qualche disco.
(M.L.) Quali sono state le difficoltà che avete incontrato nell’organizzare e registrare uno show a Bangkok?
(T.A.) Innanzitutto il problema è stato riuscire a portare tutta l’attrezzatura fin là, ma soprattutto riuscire a farla stare dentro quel locale (scoppiamo a ridere, n.d.a)
(M.L.) I Sodom anche negli anni più bui per il Thrash, e parlo di metà anni ’90, sono stati tra i pochi gruppi che non hanno abbandonato il genere, hai mai pensato che magari avresti potuto guadagnare più soldi cambiando il tuo modo di fare musica?
(T.A.) Assolutamente no!
Ti assicuro che dei soldi non me ne frega niente, i Sodom hanno una loro storia, è dal 1984 che facciamo Thrash/Black Metal e l’idea di cambiare il nostro approccio alla musica non ci ha mai nemmeno sfiorato. Gli altri possono fare quello che vogliono, ma noi siamo e saremo sempre i Sodom, continueremo per la nostra strada fregandocene di quello che va di moda.
(M.L.) Che ricordi hai degli inizi della vostra carriera?
(T.A.) Ho dei gran bei ricordi, all’epoca tutto era una novità, tutti facevano quello che gli piaceva senza pensare a quanti soldi si potevano guadagnare, si faceva musica per il puro gusto di farlo e basta. Purtroppo adesso c’è sempre più business che gira intorno al Metal.
(M.L.) Quindi secondo te era meglio prima?
(T.A) Certamente sì, adesso ci sono dei gruppi validissimi, ma quello che manca è lo spirito, l’atmosfera che c’era un tempo adesso non esiste più, e questo secondo me è un male.
(M.L.) Beh sinceramente la differenza più evidente secondo me riguarda gli show dal vivo, a me capita sempre meno spesso di vedere un gruppo della nuova generazione che si diverte sul palco, sono sempre tutti attenti a non sbagliare nemmeno una nota, ma poi alla fine risultano freddi…
(T.A.) Yeah Man!
Hai perfettamente centrato il problema, noi ci divertiamo a salire su un palco, ma non so quanto queste nuove band si divertano, a me non interessa se io sbaglio, se il mio chitarrista sbaglia, a me interessa salire sul palco e far divertire gli spettatori divertendomi. Poco tempo fa abbiamo suonato al With Full Force, e guardando i vari gruppi che suonavano ho notato proprio questo, sono tutti musicisti migliori di noi tecnicamente, ma sul palco sono freddi, rendono poco. Tu pensa che i tecnici del suono dei Sodom mi dicono da anni di cambiare il mio basso, che è lo stesso di quando ho iniziato a suonare, dicono che è difficile fare i suoni prima di uno show perché ormai suona male, che fa troppo rumore tra una canzone e l’altra e tutte queste cose, ma io non vedo perché lo dovrei cambiare, il suono del mio basso è una delle caratteristiche del gruppo e soprattutto io mi ci trovo bene, non mi interessa del resto, di quanto potrei essere “cool” con un basso nuovo (risate generali, n.d.a)
(M.L.) Avete già iniziato a comporre qualcosa per il vostro nuovo studio album?
(T.A.) Sì qualcosa di pronto lo abbiamo già, ovviamente sarà un album in pieno stile Sodom, da noi nessuno si deve aspettare chissà quali novità, abbiamo il nostro stile e ne siamo fieri.
Comunque il prossimo album avrete un nuovo disco dei Sodom
(M.L.) Per quanto riguarda il tuo progetto solista invece?
(T.A.) Sto preparando anche il nuovo album di Onkel Tom, uscirà anche quello il prossimo anno credo, ma ti posso già dire che sarà il migliore che abbia mai fatto.
(M.L.) Io qualche anno fa sono stato ad un tuo concerto solista, e devo dire che è stato uno degli show più divertenti che abbia mai visto, con tutta la gente sul palco, tu che scendevi e camminavi in mezzo ai fans….
(T.A.) Beh questo è lo spirito di cui ti parlavo prima… quando suono come Onkel Tom posso fare tutto quello che voglio, e quello che voglio è avere un contatto vero con la gente che spende i suoi soldi per comprarsi i miei dischi, Onkel Tom è puro divertimento.
Ma anche quando suono con i Sodom è la stessa cosa, certo quando suono io sono su un palco a 2 metri sopra i fans, ma appena finisce il concerto io non mi rinchiudo certo nel backstage a fare la Rockstar, preferisco andarmi a bere qualche birra coi ragazzi che mi supportano, di certo tra me e loro non ci sono differenze, siamo tutti persone e non capisco perché dovrei assumere degli attegiamenti da star quando posso uscire a ridere e scherzare. Una delle mie soddisfazioni più grandi è sentire la gente che quando parla di me dice “Ehi con Tom mi sono divertito un sacco, ci siamo bevuti qualche birra e ci siamo fatti un sacco di risate”.
(M.L.) Tornando al nuovo “One Night in Bangkok”, mi puoi spiegare l’immagine che c’è in copertina?
(T.A.) Visto dove abbiamo registrato ci sembrava ovvio usare un immagine che ricordasse quei posti, così abbiamo usato l’immagine di un idolo con dietro la sagoma del mio basso, che è un po’ il marchio dei Sodom.
(M.L.) So che molta gente vorrebbe rivedere in tour i Sodom in compagnia di Kreator e Destruction, ru pensi che una cosa del genere potrebbe accadere di nuovo?
(T.A.) Ne stavo parlando con Schmier al With Full Force, e ti posso dire che noi saremmo pronti a rifarlo anche subito, secondo me è una gran cosa per i fans. Invece di spendere i soldi per vedere 3 concerti avrebbero i 3 gruppi thrash tedeschi più famosi pagando un solo biglietto, credo che sia una cosa davvero ottima sia per noi che per loro. Purtroppo Mille Petrozza non sembra molto convinto di questo, sai noi siamo amici ma abbiamo dei modi di vedere le cose diverse in certe situazioni.
(M.L.) Credi che alla luce delle nuove uscite il Thrash possa tornare ai fasti di un tempo?
(T.A.) In effetti parecchi gruppi stanno tornando, come per esempio i Nuclear Assault. Non credo che si tornerà mai ai vecchi fasti, ma spero davvero che la gente torni ad ascoltare Thrash, che secondo me è il vero Metal. L’Heavy Metal deve essere veloce, cattivo ed aggressivo, e nessun genere come il Thrash è rappresentativo per me.
(M.L.) Beh io sto notando un interesse sempre crescente per il Thrash, almeno prendendo come esempio quello che leggo sul forum di TrueMetal.it, la situazione in Germania com’è invece?
(T.A.) Qui sono ancora tutti presi dal Power Metal e tutto quel genere di roba, ma prima o poi anche qui si renderanno conto che il TrueMetal vero è solo il Thrash Metal, quello che i Sodom suonano da molti molti anni.
(M.L.) In questo periodo stanno uscendo parecchi dischi dal vivo, non pensi che la vostra scelta di pubblicare anche il vostro in un periodo così inflazionato possa in qualche modo danneggiarvi?
(T.A.) In effetti parecchi gruppi hanno fatto uscire un live album ultimamente, i Kreator, gli Edguy, i Blind Guardian e qui in Germania si trova anche un live dei Destruction di importazione giapponese, Comunque scrivi pure che se qualcuno vuole sentire un vero live album deve prendere quello dei Sodom (scoppiamo a ridere, n.d.a.)
(M.L.) Bene Tom, purtroppo il tempo a mia disposizione sta per finire, il finale lo lascio a te…
(T.A.) Io voglio dire ai lettori di TrueMetal.it di provare ad ascoltare il nostro album e soprattutto più Thrash Metal, anche loro si accorgeranno cos’è veramente Truemetal. Ricordate che il Metal è fatto di musica aggressiva e potente.
Prometto anche ai tuoi lettori che proverò a parlare con Mille e cercherò di convincerlo a fare un altro tour che comprenda i Kreator, i Destruction e i Sodom, come ti dicevo prima sono convinto che un tour del genere sia una gran cosa per i fans.
Infine ringrazio te per l’intervista, ci vediamo quando torneremo in Italia!
Grande Tom, un personaggio come purtroppo ne sono rimasti pochi, convinto fino in fondo delle sue idee e per nulla disposto a cambiarle.