Soul Seller (Michael Carrata)
I Soul Seller si stanno facendo largo nel panorama hard-rock italiano grazie anche alla splendida produzione di Alessandro Del Vecchio (Hardline tra gli altri). Il loro ultimo album “Back to life” non ha nulla da invidiare alle produzione d’oltre oceano. Sentiamo un po’ cos’hanno da raccontarci…
Ciao Michael, ho ascoltato il vostro album “Back to life” e, da patita di AOR/Hard-rock, ho notato subito che la produzione è ottima, direi a livelli di album sentiti da band americane. Quanto lavoro c’è dietro per quanto riguarda composizione, pre-produzione, registrazione?
Dunque, al momento del mio ingresso nella band, la stesura dei brani era già ben delineata. Abbiamo fatto qualche aggiunta e preprodotto nei nostri studi una parte delle composizioni col mio apporto alle vocals. A cose fatte, abbiamo inviato il tutto al Producer Alex del Vecchio che, valutando positivamente il nostro operato, ha deciso di produrci; debbo dire che ha fatto un lavoro straordinario in fase di mixaggio e ci ha consegnato un lavoro altamente professionale sotto ogni punto di vista. Il tutto si e’ realizzato in 3-4 mesi.
Mi sono informata sul passato dei Soul Seller e ho scoperto che in precedenza avevano registrato altri cd con altri cantanti, ma a mio avviso con questo c’è stato il salto di qualità. Cosa puoi dirmi del passato della band? Quando sei entrato in formazione?
Io sono entrato in formazione poco più di un anno fa tramite il drummer Steve Bucci che già suonava con me nei Lion’s Pride, tribute band dei White Lion che mettemmo su per un breve periodo. Fu lui a consigliarmi alla band dei fratelli Zublena fondatori del progetto Soul Seller e che allora avevano all’attivo alcuni cd autoprodotti ma lontani dal sound del nuovo album..
Bene, a questo punto sono curiosa di sapere qualcosa anche del tuo pass ato. Con chi hai cantato in precedenza? Quali sono i tuoi punti di riferimento dal punto di vista “vocale”?
In passato ho militato in alcune tribute band tra cui “Manhattan Project” (Tribute Rush) “Wings of Fire” (Tribute Europe) “Mr.B” (Tribute Mr.Big) “Lions Pride” (Tribute White Lion) ed in una band Heavy Metal gia’ avviata i “Demon Angels” in cui già cantava l’amico comune Chris Heaven.Al mio ingresso realizzamo due cd: “Speed Rising” e “Fire Love” sempre con l’apporto di Chris nelle composizioni e la partecipazione alle vocals in alcuni brani. A livello vocale le mie influenze sono svariate comunque ti posso citare alcuni mostri sacri che per me sono il top e sono,David Coverdale,Steve Perry,Mark Free,Michael Bolton,Richard Marx,Jon Bon Jovi,Joey Tempest,Eric Martin,Steve Lee,Dann Huff,Terry Ilous,Russel Allen e Oliver Hartmann.Quest’ultimo ospite sul nostro album “Back to Life” nel duetto con me sul brano “Keep on Movin” è un vero singer di razza.Ti ho citato solo alcuni dei miei idoli ma la lista è troppo lunga! Ehehe!
Come vedi attualmente il panorama hard-rock mondiale e quello italiano? Quali band straniere e italiane ti interessano?
Lo scenario Hard/AOR al momento è in ascesa e ci sono band di ottimo livello ed anche noi italiani ci stiamo imponendo sul mercato a livelli competitivi. Apprezzo i “Lionville”,”Edge of Forever”,”Wheels of Fire”,”Hungry Heart”,”Shining Line” e band svedesi quali “Work of Art” e “H.e.a.t” che adoro!!!.
Il vostro produttore è Alex Del Vecchio, un nome parecchio noto nel settore (e attualmente anche parte degli Hardline di Johnny Gioeli), come è stato lavorare con lui? Quanto ha influenzato il vostro disco?
Lavorare con Alessandro Del Vecchio è stato entusiasmante. È una persona fantastica e un grande professionista. Io già conoscevo le sue indubbie qualità canore e sono rimasto piacevolmente colpito inoltre dal talento che ha mostrato come producer. Ha decisamente arricchito il nostro sound valorizzando al meglio ogni strumento ed in particolare la mia voce con il suo fantastico apporto ai cori.Numero uno in Italia, ora come ora nel settore è imbattibile anche a livello internazionale.
Il vostro cd è stato anche stampato in Giappone, terra da sempre interessata alla musica rock/metal. Come è successo e quale differenze ci sono tra la versione Europea e quella nipponica?
Il Giappone come dici tu, è terra fertile per il panorama melodic sin dagli anni 80 e quindi per noi è un onore esser usciti col nostro “Back to Life” nel Sol Levante in un edizione con tre tracce bonus in più, nella fattispecie l’inedita “Sharp Sin”,”Wings of Freedom”(acoustic version) ed “Hell of Tears” (piano version) il tutto sotto etichetta ” Rubicon”,vedremo i riscontri di vendita ma sarebbe un sogno poter suonare in Giappone.
Ok…album europeo…album in Giappone…molti concerti. Quali sono i piani dei Soul Seller ora?
Dunque, a Maggio termineremo probabilmente l’attività live e con la pausa estiva ci dedicheremo alla stesura del nuovo album,la fase compositiva è già cominciata ed abbiamo pronto’ un nuovo brano che già eseguiamo dal vivo dal titolo “The Way Back Home“.
Ho potuto ammirare anche un video di una delle canzoni dell’album. Anche in questo caso un ottimo lavoro. Ci sono in programma altri video? Magari un video “Live” ufficiale?
La prossima settimana registreremo un nuovo video del secondo singolo “Old Heroes Prayer” dal Back to life Album per mantenere l’attenzione su di noi, fondamentale dopo un debut album,quindi teneteci d’occhio ne vedremo delle belle!!
Ti ringrazio, un saluto e spero di vedervi presto LIVE!!!
Colgo l’occasione per ringraziarti per la piacevole intervista anche a nome di tutti i Selleroni (ihihi) spero di incontrarti in qualche nostro show ed invito i nostri nuovi fan a seguirci sul nostro sito www.soulseller.it per tutte le news sui live e aggiornamenti vari e mi raccomando comprate i cd originali, aprire un booklet ben fatto non ha prezzo! Rock on!!!
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