Speciale Natalizio 2020
Ed eccoci giunti, come ogni anno, al tradizionalissimo ‘specialone’ di fine anno, rigorosamente addobbato con coccarde, palline decorate e numerosi orpelli natalizi sparsi un po’ ovunque. Un anno certamente dimenticabile per parecchi aspetti (che preferiamo non specificare anche se a volte tra una riga e l’altra risulterà inevitabile) ma che, per fortuna, sotto il punto di vista della uscite discografiche non ha certo lasciato a desiderare: per molti di noi infatti, proprio quest’anno è stato difficile scegliere solamente dieci dischi da includere nel listone.
Quindi proseguiamo, ignorando volutamente tutto il resto (o almeno provandoci) e concentriamoci sul nostro amato Heavy Metal: tutti uniti e corna al cielo, come vuole la nostra tradizione!
I 10 dischi dell’anno di Nicola Furlan:
Dawn of a Dark Age – La Tavola Osca
Ulver – Flowers of Evil
Pymlico – VI: On This Day
Ulcerate – Stare into Death and Be Still
Sodom – Genesis XIX
Havukruunu – Uinuos Syömein Sota
October Falls – Syys
Heathen – Empire of the Blind
Benediction – Scriptures
Cult OF Fire – Moksha/Nirvana
Delusione dell’anno:
“Annihilator – Ballistic, Sadistic”: debole e privo di idee. Tanta aspettativa e tanta delusione.
Band rivelazione:
I Dawn of a Dark Age. Hanno cacciato fuori un disco pagan di assoluto spessore: estremo, geniale, atmosferico, pregno di storia e passione. Dischi così escono una volta ogni venti anni.
Il capolavoro di trent’anni fa:
“Megadeth – Rust in Peace” (serve dire qualcosa?)
Evento epocale dell’anno:
Stando in ambito musicale, per quanto mi riguarda, la mancanza di concerti dal vivo nel 2020 causa Covid19. Una sensazione tremenda, ma mai come quelle povere persone che ci hanno rimesso la vita. Evento epocale davvero triste.
Miglior serie TV e/o film:
Non è che quest’anno siano usciti chissà quali capolavori, anzi è stato tutto un po’ piatto… (mi basta solo pensare a quella schifezza targata Nolan), però perlomeno ho trovato molto ben fatta la mini serie Unorthodox.
Libro dell’anno:
“Steven Wilson – Deform to form a Star” edito da Tsunami Edizioni.
La frase del 2020:
The year of decadence could be the year of opportunites!
Super aspettativa per il 2021:
Che si riprenda la vita, non come prima, ma con attitudine più illuminata, imparando dagli errori fatti, sotto tutti i punti di vista… e magari pure con i concerti dal vivo!
I 10 dischi dell’anno di Andrea Bacigalupo:
Warbringer – Weapons of Tomorrow
Mr Bungle – The Raging Wrath of the Easter Bunny Demo
BPMD – American Made
Onslaught – Generation Antichrist
Denied – The Decade of Disruption
Let Us Prey – Virtuoses of the Vicious
Onslaught – Generation Antichrist
Havok – V
Morbid Death – Oxygen
Wreck-Defy – Power Than Be
Delusione dell’anno:
Rimanendo nell’ambito musicale, non avendo particolari aspettative non ho avuto neanche nessuna delusione.
Band rivelazione dell’anno:
Tra le band che ho ascoltato Let Us Prey, The Spectator e Netherblade.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Annihilator: Never, Neverland, Judas Priest: Painkiller, Megadeth: Rust In Peace
Evento epocale dell’anno:
Lasciamo stare…
Miglior serie TV e/o film:
Non guardo molta televisione, però quest’anno mi sono lascito ipnotizzare da ‘Lucifer’.
Libro dell’anno:
Non ne ho la minima idea. Quest’anno ho letto più che altro dei libri scolastici di testo.
La frase del 2020:
‘Insieme ce la faremo … o qualcosa di simile…no comment.
Super aspettativa per il 2021:
Non ho grandi aspettative. Mi piacerebbe, però, che qualche giovane Thrash Band riuscisse a tirar fuori un vero discone, come succedeva una volta.
I 10 dischi dell’anno di Monica Atzei
Cirith Ungol- Forever Black
Ozzy Osbourne- Ordinary Man
Sepultura- Quadra
Sodom- Genesis XIX
Carcass- Despicable
Crimson Dawn- Inverno
Armored Saint- Punching the Sky
Testament- Titans of Creation
Witchwood- Before The Winter
Rage- Wings Of Rage
Delusione dell’anno:
Naglfar
Band rivelazione dell’anno:
Ulvand
Il capolavoro di trent’anni fa (i capolavori):
Obituary- Cause of Death
Megadeth- Rust in Peace
Pantera-Cowboys from Hell
Slayer-Seasons in the Abyss
Evento epocale dell’anno:
Pandemia – Dad.
Miglior serie TV e/o film:
Non guardo serie TV.
Libro dell’anno:
A riveder le stelle (Dante il poeta che inventò l’Italia) – Aldo Cazzullo
La frase del 2020:
“Andrà tutto bene”
Super aspettativa per il 2021:
Concerti – nuovo album Megadeth – sconfitta virus.
I 10 dischi dell’anno di Tiziano Marasco:
Myrkur – Folkesange
Protest the Hero – Palimpsest
The Ocean – Phanerozoic II Mesozoic | Cenozoic
Haken – Virus
Heaven Shall Burn – Of Truth and Sacrifice
Psychotic Waltz – The God-shaped Void
Sólstafir – Endless Twilight of codependent Love
Oceans of slumber – Oceans of Slumber
Katatonia – City Burials
Dark Tranquillity – Moment
Delusione dell’anno:
Ayreon, e quel che è peggio è che si aggiudica il titolo con ampio scarto.
Band rivelazione:
Villagers of Ioannina City – è vero, il disco è del 2019 ma quest’anno è stato ripubblicato dalla Napalm e quest’anno l’ho scoperto.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Pantera: “Cowboys from Hell”.
Evento epocale dell’anno:
Non mi viene in mente nulla.
Miglior serie TV e/o film:
Battlestar Galactica, che ho rivisto durante il primo lockdown.
Libro dell’anno:
Nulla, ho colpevolmente letto poco.
La frase del 2020:
Non può piovere in eterno, nemmeno in Friuli.
Super aspettativa per il 2021:
Sono troppo vecchio per avere aspettative.
I 10 dischi dell’anno di Gianluca Fontanesi:
Akhlys – Melinoë
Ulcerate – Stare Into Death And Be Still
Ages – Uncrown
Vredehammer – Viperous
Sweven – The Eternal Resonance
Psychotic Waltz – The God-Shaped Void
Spirit Adrift – Enlightened In Eternity
Night Crowned – Impius Viam
Cirith Ungol – Forever Black
Perdition Temple – Sacraments Of Descension
Delusione dell’anno:
Mai mi sarei aspettato un obbrobrio come Transitus, totalmente avulso, insufficiente e il peggior album di Arjen per distacco.
Band rivelazione:
Il debutto degli Ecclesia, De Ecclesiæ Universalis, è UNA BOMBA.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Amedeo Minghi – Mietta, Vattene Amore
Evento epocale dell’anno:
Ho provato a far girare Cyberpunk sulla mia ps4 slim e, per la prima volta in 30 anni di gaming, sono stato mandato affanculo da una console.
Miglior serie TV e/o film:
Non mi interessano, non ne guardo. Di film invece mi è piaciuto tantissimo Parasite.
Libro dell’anno:
Clemens J. Sets, L’Ora Tra La Donna E La Chitarra
La frase del 2020:
La ricchezza repentina fa ribollire il sangue dei pezzenti (S. Naspini, Le Case Del Malcontento)
Super aspettativa per il 2021
Poter vedere Emperor e Psychotic Waltz in concerto.
I 10 dischi dell’anno di Nadia Giordano:
Deep Purple – Whoosh!
AC/DC – Power Up
Death SS – …In Death Of Steve Sylvester [Reissue – BRA]
Ayreon – Transitus
Dawn of a Dark Age – La Tavola Osca
Bon Jovi – 2020
Shining Black – Shining Black Ft. Boals & Thorsen
Dark Quarterer – Pompei
Wotan – The Song of the Nibelungs
Nightwish – Human. :II: Nature
Delusione dell’anno:
Nessuna.
Band rivelazione dell’anno:
Nessuna.
Il capolavoro di trent’anni fa:
1990…due album diametralmente opposti ma che furono (e sono tutt’ora) due capolavori:
Judas Priest – Painkiller
Steve Vai – Passion and Warfare
Evento epocale dell’anno:
..attendiamo il 2021.
Miglior serie TV e/o film:
Star Trek: Picard
Libro dell’anno:
Wulf Dorn – Follia Profonda
La frase del 2020:
‘Andrà tutto bene’…maledetti voi ed i vostri arcobaleni.
Super aspettativa per il 2021:
Meglio non anticipare nulla.
I 10 dischi dell’anno di Stefano Usardi:
Dark Quarterer “Pompei”
Pallbearer “Forgotten Days”
Trick or Treat “The Legend of the XII Saints”
The Ocean “Phanerozoic II Mesozoic|Cenozoic”
Warbringer “Weapons of Tomorrow”
Haken “Virus”
Psychotic Waltz “The God-Shaped Void”
Heathen “Empire of the Blind”
Armored Saint “Punching the Sky”
Fates Warning “Long Day Good Night”
Delusione dell’anno:
Il becero popolino del Bel Paese.
Band rivelazione dell’anno:
Non capisco perché, ma non riesco a togliermi dalla testa l’album delle High Priestess, “Casting the Circle”.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Ce ne sarebbero parecchi da tirar fuori, tra Bathory, Megadeth, Blind Guardian e chissà chi altro, ma visto che si parla al singolare io dico “Painkiller” dei Judas Priest, altrimenti detto “Come il metallo dovrebbe essere”
Evento epocale dell’anno:
Davvero?
Miglior serie TV e/o film:
La nuova stagione di a.C/d.C. introdotta dal Dominus Alessandro Barbero.
Libro dell’anno:
Non è proprio recentissimo, ma nutro una certa aspettativa su “John Carter di Marte”, che dovrei iniziare a breve.
La frase del 2020:
“Ne usciremo migliori” mi fa sempre ridere tanto.
Super aspettativa per il 2021:
Un lanciafiamme e un certificato di impunità.
I 10 dischi dell’anno di Marco Catarzi:
Protest the Hero – Palimpsest
Skeletal Remains – The Entombment of Chaos
Spirit Adrift – Enlightened In Eternity
Power – Justice of Fire (re-recorded)
Bütcher – 666 Goats Carry My Chariot
Hittman – Destroy All Humans
The Prophecy23 – Fresh Metal
Vader – Solitude in Madness
Bonded – Rest in Violence
Assassin – Bestia Immundis
Delusione dell’anno:
Mi aspettavo qualcosa di più dai Testament, ma non si può parlare comunque di delusione.
Band rivelazione dell’anno:
Protest the Hero
Il capolavoro di trent’anni fa:
Relativamente al 1990, andando a memoria:
Judas Priest, Painkiller
Death, Spiritual Healing
Entombed, Left Hand Path
Vicious Rumors, S/T
Kreyson, Angel on the Run
…
Evento epocale dell’anno:
Rivolgendolo al positivo… trovare la felicità nelle piccole cose.
Miglior serie TV e/o film:
Niente serie TV, troppi pochi film per decidere.
Libro dell’anno:
La cosa più bella letta quest’anno è un libro del 1965, Giardino, cenere di Danilo Kiš.
La frase del 2020:
Resistere e/è amare.
Super aspettativa per il 2021:
Rimanendo in ambito musicale, i nuovi album di varie band (Helstar, Exodus, Witherfall, Vektor, Sanctuary, Kreator, Cannibal Corpse, Exciter…)
I 10 dischi dell’anno di Marco Tripodi:
Draconian – Under a Goddess Veil
Fates Warning – Long Day Good Night
Eleine – Dancing in Hell
Spell – Opulent Decay
Wytch Hazel – III: Pentecost
Contrarian – Only Time Will Tell
Armored Saint – Punching the Sky
Mekong Delta – Tales Of A Future Past
Venom – Sons of Satan
Blue Öyster Cult – The Symbol Remains
Delusione dell’anno:
Nessuna in realtà, nel senso che gli album rivelatisi deludenti erano ampiamente preventivati come tali (Annihilator, Evildead, Vicious Rumors, Mordred, Sinister, Leaves’ Eyes, Carcass….)
Band rivelazione dell’anno:
Cinque ragazzini sbarbati dell’Hertfordshire in giro con un album che si chiama “Whoosh!”, segnatevi questo nome…. Deep Purple!
Si scherza via, dico i franzosi Meurtrières, autori di un omonimo EP “vecchia scuola” adorabile.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Nocturnus – The Key
Evento epocale dell’anno:
….Domanda di riserva?
Miglior serie TV e/o film:
Non guardo serie tv. Non è stato un anno particolarmente brillante nemmeno per il cinema, non ricordo film stratosferici, comunque cito volentieri Hammamet.
Libro dell’anno:
Andrea Purgatori – Quattro Piccole Ostriche (HarperCollins). Uscito nel 2019, ma io l’ho letto quest’anno.
La frase del 2020:
Quest’anno non è giornata.
Super aspettativa per il 2021:
Membri di Angel Witch, Witchfynder General e Witchfynde formano un super gruppo, che coerentemente chiamano Super Witch.
I 10 dischi dell’anno di Stefano Ricetti:
L’Impero Delle Ombre – Racconti Macabri III
Wotan – The Song Of The Nibelungs
Tyrant – Hereafter
Ozzy Osbourne – Ordinary Man
Cirith Ungol – Forever Black
Onslaught – Generation Antichrist
Silenzio Profondo – Ritornato Dall’Incubo
Spirit Adrift – Elightened In Eternity
Vade Aratro – Agreste Celeste
Paul Chain Group featuring Thomas Hand Chaste and Claud Galley – L’Isola Che Non C’è
Delusione dell’anno:
Biff Byford – School Of Hard Knocks
AC/DC – Power Up
Band rivelazione dell’anno:
L’Impero Delle Ombre.
Il capolavoro di trent’anni fa:
01. Saxon – Solid Ball Of Rock
02. Judas Priest – Painkiller
03. Motorhead – The Birthday Party
04. Bulldozer – Alive In Poland
Evento epocale dell’anno:
La dipartita del giornalista Gianni Mura
Miglior serie TV e/o film:
Lords Of Chaos
Libro dell’anno:
01. .. ….. … ….. .. (…. – ….) lasciato volutamente così… 😉
02. Check Sound di Daniele Galassi
03. Adepti Della Chiesa Del Metallo di Francesco Gallina
04. Heavy Duty di KK Downing
05. I 100 Inossidabili Ep Metal di Antonio Zuccaro
06. Ozzy, La Storia di Ken Paisly
La frase del 2020:
“Ogni persona vale il tempo che ti dedica”
Super aspettativa per il 2021:
Exciter (new album)
Death SS “Ten”
“Confess”, il libro di Rob Halford in lingua italiana per Tsunami Edizioni.
I 10 dischi dell’anno di Carlo Passa:
Fates Warning – Long day good night
Armored Saint – Punching the sky
Paradise Lost – Obsidian
Dark Tranquillity – Moment
Cirith Ungol – Forever black
Anaal Nathrakh – Endarkenment
Solstafir – Endless Twilight of the Codependent Love
Enslaved – Utgard
Testament – Titans of creation
H.E.A.T. – II
Delusione dell’anno:
La produzione del live degli Iron Maiden.
Band rivelazione dell’anno:
Dimhav
Il capolavoro di trent’anni fa:
Blind Guardian – Tales from the twilight world
Evento epocale dell’anno:
Siamo nel 2020. Da ora in avanti, basterà evocare il numero per capire di cosa stiamo parlando.
Miglior serie TV e/o film:
The Crown mi piace.
Libro dell’anno:
Fabio Genovesi, Cadrò sognando di volare.
La frase del 2020:
Ma sì, è poco più di un’influenza.
Super aspettativa per il 2021:
Godere del puzzo di sudore del vicino sotto un palco.
I 10 dischi dell’anno di Fabio Vellata:
Tokyo Motor Fist – Lions
Jeff Scott Soto – Wide Awake
Vega – Grit Your Teeth
One Desire – Midnight Empire
Ac/Dc – Power Up
Hell in the Club – Hell of Fame
Deep Purple – Woosh
Room Experience – Another Time and Place
Ozzy Osbourne – Ordinary Man
HEAT – II
Menzioni per Lionville, Night Flight Orchestra, Black Swan, FM, Perfect Plan e Confess.
Delusione dell’anno:
House of Lords.
Si può fare di meglio James…
Band rivelazione dell’anno:
Bloody Heels ed Arctic Rain mi sono piaciuti un bel po’!
Il capolavoro di trent’anni fa:
Che bei, bei tempi erano quelli. Quanta musica che ha fatto storia e quanti ricordi.
Una vagonata di grandi album: “Rust in Peace” dei Megadeth, “Flesh & Blood” dei Poison, “Season in the Abyss” degli Slayer, “Cowboys from Hell” dei Pantera, “The Razors Edge” degli Ac/Dc, “Persistence of Time” degli Anthrax, “Heading for Tomorrow” dei Gamma Ray, “Passion and Warfare di Steve Vai, “Sahara” degli House of Lords.
Due però stanno sopra a tutti e per me rimarranno in eterno scolpiti nella mia memoria. “Painkiller” dei Judas Priest e l’immenso “Empire” dei Queensrÿche .
Stelle cadute dal cielo…
Evento epocale dell’anno:
2020: basta la data. Più epocale di quest’anno “in se” non credo ci sia molto.
Miglior serie TV e/o film:
L’alligatore, RAI 2.
Vedo pochissima TV. Ma questa è una cosa che ho trovato molto sfiziosa e mi ha conquistato.
Bei personaggi, molto ben caratterizzati, e bella musica a contorno.
Libro dell’anno:
Leggo solo fumetti ultimamente. Va bene un numero qualsiasi di Dylan Dog o Dampyr?
La frase del 2020:
È in arrivo un nuovo DPCM…
Super aspettativa per il 2021:
Rimanere vivi…
I 10 dischi dell’anno di Daniele D’Adamo:
God Dethroned – Illuminati
Vader – Solitude in Madness
Pyramaze – Epitaph
Violet Cold – Noir Kid
Heaven Shall Burn – Of Truth & Sacrifice
Kataklysm – Unconquered
Soliwork – A Whisp of the Atlantic
Genus Ordinis Dei – Glare of Deliverance
One Desire – Midnight Empire
Fit For A King – The Path
Delusione dell’anno:
L’assenza di una svolta decisa fra la miriade di progetti di Rogga Johansson, tutti uguali, tutti senz’anima né cuore.
Band rivelazione dell’anno:
Grazie anche ai memorabili videoclip, ciascuno per ogni canzone a seguire, i Genus Ordinis Dei.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Slayer – Seasons in the Abyss
Evento epocale dell’anno:
Lasciando da parte per ovvi motivi la pandemia da SARS-CoV-2, la morte di Diego Armando Maradona.
Miglior serie TV e/o film:
Tutte le serie e i lungometraggi di Star Trek.
Libro dell’anno:
Space Shuttle. La storia, la tecnica, le applicazioni e gli incidenti. Prospettive future.
La frase del 2020:
Mai arrendersi! Never Surrender!
Super aspettativa per il 2021:
Un deciso scrollone al death metal, per una selezione naturale dei gruppi più talentuosi.
I 10 dischi dell’anno di Francesco Maraglino:
Blue Oyster Cult – The Symbol Remains
Night Flight Orchestra – Aeromantic
Fontaine D.C. – A Hero’s Death
Deep Purple – Whoosh!
Kansas – The Absence of Presence
Stryper – Even The Devil Believes
Dennis DeYoung – 26 EAST Volume 1
Gianni Maroccolo – Alone Vol. 4
Dukes of the Orient – Freakshow
Psychedelic Furs – Made of Rain
Delusione dell’anno:
Anche quest’anno nessuna delusione cocente, per fortuna.
Band rivelazione dell’anno:
Sorry, quest’anno solo classic rock.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Living Colour: Time’s Up (ma anche: Cinderella: Heartbreak Station, Queensryche: Empire, CCCP: Epica Etica Etnica Pathos, Litfiba: El Diablo)
Evento epocale dell’anno:
In ambito musicale, De Andrè / PFM – Il Concerto Ritrovato. Bellissimo vedere finalmente, dopo tanti anni, anche le immagini di un concerto relativo ad un tour che è stato un evento epocale per la musica italiana di tanti anni fa, e rivedere e riascoltare canzoni ed arrangiamenti che sono stati fondamentali per la mia ”educazione musicale”.
Migliore serie TV e/o film:
L’Uomo dell’Alto Castello e Dark, a pari merito.
Libro dell’anno:
Cassar Scalia – De Cataldo – De Giovanni “Tre Passi Per Un Delitto”.
La frase dell’anno:
Per l’ambito musicale : “In uscita questo mese due nuove reissue dei Blue Oyster Cult” 🙂 (per TM le ho recensite tutte io!)
Super aspettativa del 2021:
In ambito musicale, un nuovo album di inediti dei Guns N’Roses.
I 10 dischi dell’anno di Giuseppe Casafina:
Fides Inversa – Historia Nocturna
Cirith Ungol – Forever Black
Godthrymm – Reflections
Shores of Null – Beyond the Shores (of Death and Dying)
Poema Arcanvs – Stardust Solitude
Live Burial – Unending Futility
Korgonthurus – Kuolleestasyntynyt
Hateful – Set Forever On Me
Black Curse – Endless Wound
The Wizar’d – Subterranean Exile
Delusione dell’anno:
In primis i Katatonia, i quali con “City Burials” mi hanno confermato di essere una perfetta macchina da singoli, visto che a mio gusto azzeccano solo quelli e poco altro.
In secondo luogo i Necrophobic: adorati praticamente da sempre, ho trovato l’ultimo disco un pelino asciutto.
I Six Feet Und…no aspetta, quelli fanno schifo a prescindere, non valgono come delusione!
Band rivelazione dell’anno:
Il debutto dei depressive black metaller nostrani Eyelids! E, da non-fan del genere, la rivelazione è doppia. Inoltre, grandi conferme mi sono giunte dai blackster finnici Havukruunu e dai miei amati God Dethroned, non inseriti in lista solo per differenziarla un po’ da quelle dei colleghi. Altamente consigliato è l’ascolto di “Viscerals”, ultima grande conferma dei poliedrici Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs (sì, si chiamano proprio così). Grande conferma a livello di schifo invece, va all’ultimo disco dei Six Feet Under!
Il capolavoro di trent’anni fa:
IL? Impossibile sceglierne uno solo, almeno 3…quindi vada per “Rust In Peace” del buon Megadave, vada per “Painkiller” del Prete di Giuda, ma soprattutto vada per “Left Hand Path” degli Entombed.
Evento epocale dell’anno:
Ehm…cose belle quindi? Mi spingo sino al livello internazionale e dico che sono ben lieto che Mister Parrucchino a stelle & strisce non sarà più a capo della sua ormai ex-Nazione. Ma alla fine poco mi tange…piuttosto, considerando l’anno che abbiamo avuto, mai avrei sperato di aver trovato a prezzi da avanzi da magazzino alcuni strumenti musicali che cercavo da almeno 10 anni. Questo sì che per me è stato epocale, a dir poco.
Miglior serie TV e/o film:
Ma anche no! Il 2020 è stato l’anno in cui ho deciso, per ovvie ragioni, di concedere alla TV l’unico ruolo di fare da sistema audio e video per le mie console!
Libro dell’anno:
Possiedo libri acquistati nel 2019 ancora sigillati, figuriamoci se ho acquistato libri pubblicati quest’anno. E durante il lockdown ho fatto di tutto, tranne che leggere.
La frase del 2020:
Sono indeciso tra “Ne usciremo migliori” oppure “Il 5G serve alla diffusione del virus”.
Super aspettativa per il 2021:
Che il 2021 possa essere l’inizio della fine di questo incubo chiamato 2020 sotto qualsiasi aspetto, e non mi riferisco solo a livello sanitario ma anche a problemi di livello strettamente personale.
I 10 dischi dell’anno di Roberto Castellucci:
Black Swan – Shake the World
Deftones – Ohms
Desolator – Sermon of Apathy
Inno – The Rain Under
Kvaen – Funeral Pyre
Mesarthim – The Degenerate Era
Skyforest – A New Dawn
Sinira – The Everlorn
Sodom – Genesis XIX
Traveler – Termination Shock
Delusione dell’anno:
Six Feet Under – Nightmares of the Decomposed
Band rivelazione dell’anno:
Kvaen (Black Lion Records)
Il capolavoro di 30 anni fa:
Judas Priest – Painkiller
Evento epocale dell’anno:
La pandemia vince a mani basse.
Migliore serie TV e/o film:
The Outsider – miniserie televisiva.
Libro dell’anno:
Non ho letto nulla che sia stato pubblicato nel 2020…
La frase del 2020:
Al citofono: “Sono il corriere, c’è un pacco per lei”
Super aspettativa per il 2021:
Il ritorno dei Discharge live a 15 km da casa mia. Il concerto di Marzo è saltato causa COVID.
I 10 dischi dell’anno di Vittorio Cafiero:
Shores Of Null – Beyond The Shores (On Death And Dying)
DGM – Tragic Separation
Draconian – Under A Godless Veil
Black Swan – Shake The World
Dark Quarterer – Pompei
Dead Lord – Surrender
Inno – Under The Rain
Katatonia – City Burials
Benediction – Sculptures
Dark Tranquillity – Moment
Delusione dell’anno:
Sicuramente i nuovi album di Vicious Rumors e Heathen.
Band rivelazione dell’anno:
La nuova ondata di band che si rifanno agli stilemi di fine anni ’70 di Thin Lizzy e Wishbone Ash e in particolare Dead Lord, Night e Wytch Hazel.
Il capolavoro di trent’anni fa:
“Too many to mention!”…me la cavo con Hammerheart dei Bathory, da sempre sul mio podio personale dei migliori album di sempre.
Evento epocale dell’anno:
Musicalmente parlando è semplice, la cancellazione improvvisa di tutti i grandi concerti degni di nome.
Miglior serie TV e/o film:
Tra i nuovi titoli mi è piaciuta molto Unorthodox.
Libro dell’anno:
Sono sempre un po’ in ritardo con le uscite, quest’anno ho finalmente letto in versione originale il pluripremiato La Strada di Cormac McCarthy.
La frase del 2020:
“Sorry, I was on mute!!”
Super aspettativa per il 2021:
Concerti, concerti e ancora concerti. Ma sono ahimè abbastanza pessimista.
I 10 dischi dell’anno di Elisa Tonini:
WagakkiBand – Tokyo Singing
Crescent Lament (恆月三途) – 噤夢 Land of Lost Voices
殞煞 Vengeful Spectre – 殞煞 Vengeful Spectre
Mysterain – Fall of the Song Dinasty
Aeternam – Al Qassam
Japanese Folk Metal – Urameshiya / Ninja Utamaro (EP)
Natural Spirit – Під серпом часу
Corte di Lunas – Tales from the Brave Lands
Frozen Moon – Legend of East Dan II –
ArKan – Lila H
Delusione dell’anno:
“Wala’at” degli Al-Namrood non è proprio una delusione ma lavori come “Diaji Al Joor” – soprattutto – ed “Enkar” hanno su di me un’altra presa. “Cant del Corlo” dei Kanseil non lo ricerco essendo acustico (per dire faccio storie anche con “Forrás” dei Dalriada).
Band rivelazione dell’anno:
Premio come novità i cinesi folk/death/black metallers Vengeful Spectre con il loro debutto omonimo, mentre, tra i gruppi noti dico i camaleontici WagakkiBand con l’album “Tokyo Singing” ed i taiwanesi Crescent Lament con “Land of Lost Voices”. Tra i “nostrani” una menzione per i Corte di Lunas.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Per il lato folk-viking direi Bathory con Hammerheart ed il suo trionfo di melodie e cori, nonchè per l’affascinante timbro di Quorthon. Per il metal classico dico i Judas Priest con il granitico Painkiller.
Evento epocale dell’anno:
Si sa in che periodo socio-santiario viviamo e da questo si trae insegnamento. Tra varie limitazioni agli spostamenti indicherei come “risvolto” favorevole ( dire positivo ormai è brutto) lo scoprire luoghi inesplorati dei propri dintorni, quelli meno battuti dalla gente.
Dal punto di vista musicale cito la morte di Neil Peart, senza nulla togliere agli altri musicisti, con estremo rispetto.
Miglior serie TV e/o film:
Fondamentalmente non sono appassionata di serie TV e film, nè di televisione in generale. Il canale 66 però è il mio appuntamento fisso alla sera con i cartoni che passano in programmazione, nello specifico cito l’evergreen “City Hunter” e Cat’s Eye come “ri-scoperta”. “Fuori serie” su YouTube: Stefano Piffer e la sue esilaranti, forbite Storie Maledette (e simili) dedicate ai vari personaggi degli anime
Libro dell’anno:
Più che altro leggo su internet articoli vari, manga, quel che mi incuriosisce al momento sul mondo reale, presente o passato. Cito comunque le analisi Zorobin di Joe7Blog.
La frase del 2020:
“Il punto di Zaia – Si mascherina, no assembramenti” (cit. titoli di un TG regionale)
Super aspettativa per il 2021:
Dal punto di vista musicale spero in album qualitativamente alti. La pandemia ha ritardato parecchie uscite, fra cui aspetto particolarmente l’album dei Dalriada ed anche altri, certamente. Vediamo. Per tutto il resto – circa come ho scritto nello Speciale Natalizio dell’anno scorso – spero e mi impegnerò affinchè accadano cose favorevoli, sempre.
I 10 dischi dell’anno di Luca Montini:
Unleash the Archers – Abyss
Temperance – Viridian
Myrkur – Folkesange
Cristiano Filippini’s Flames of Heaven – The Force Within
Chocobo Band – Tales from Other Worlds
Dark Tranquillity – Moment
DGM – Tragic Separation
Walk in Darkness – On the Road to Babylon
Moonlight Haze – Lunaris
Ad Infinitum – Chapter I – Monarchy
Delusione dell’anno:
Il fatto di non aver visto nessun concerto dal vivo.
Ah, e pure “III” dei Demons & Wizards!
Band rivelazione dell’anno:
Bugo e Morgan, ma solo nella versione alternativa.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Sono già passati trent’anni dal 1990? Ok.
In ambito power “Heading for Tomorrow” dei Gamma Ray e “Tales from the Twilight World” dei Blind Guardian. Poi sicuramente “Painkiller”, “Cowboys from Hell” e “Passion and Warfare”.
Evento epocale dell’anno:
Naturalmente Bugo che abbandona il palco dell’Ariston al Festival di Sanremo. Dopo non mi pare sia successo più nulla di rilevante.
Miglior serie TV e/o film:
La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit), Netflix… e Final Fantasy VII remake per PS4, che non è una serie né un film ma ci ho passato tutta la prima ondata.
Libro dell’anno:
Helgoland di Carlo Rovelli (Adelphi).
La frase del 2020:
Nulla dies sine linea.
Super aspettativa per il 2021:
Turn the wheel again / A new beginning / Another end / Dried out the land needs blood / Inside the ring we’re waiting / Give up yourself / Enter life (Blind Guardian)
I 10 dischi dell’anno di Manuele Marconi:
Horna – Kuoleman kirjo
Havok – V
Ymir – Ymir
Testament – Titans of creation
Grafvitnir – Death’s wings widespread
Nordavind – Det kalde riket
Vspolokh – Pomre
Helfrò – Helfrò
Night Crowned – Impius viam
Biesy – Transsatanizm
Delusione dell’anno:
Warbringer – Weapons of Tomorrow
Band rivelazione dell’anno:
Ymir
Il capolavoro di trent’anni fa:
Artillery – By inheritance
Evento epocale dell’anno:
Hanno arrestato Emilio Fede.
Miglior serie TV e/o film:
Per un pugno di dollari
Libro dell’anno:
Anschluss. L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa – Vladimiro Giacchè.
La frase del 2020:
Se non paghi la merce, la merce sei tu.
Super aspettativa per il 2021:
il ritorno dei Darkthrone, quello dei Megadeth, dei Vektor, ma soprattutto il ritorno dei concerti.
I 10 dischi dell’anno di Alessandro Rinaldi:
Marilyn Manson – We are chaos (Susy, grazie per il regalo)
Enslaved – Utgard
Dysylumn – Cosmogonie
In cauda venenum – G.O.H.E.
Esoctrilihum – Eternity of Shaog
Solstafir – Endless twilight of codependent love
Carach Angren – Franckensteina Strataemontanus
Myrkur – Folkesange
Ozzy Osbourne – Ordinary man
Ulver – Flowers of evil
Delusione dell’anno:
Annullamento del concerto del 5.7.20 Rock the Castle: Emperor + Mercyful fate + Venom.
Band rivelazione dell’anno:
In cauda venenum
Il capolavoro di trent’anni fa:
Hammerheart
Evento epocale dell’anno:
Cinematic Summer Tour degli Enslaved
Miglior serie TV e/o film:
Walking Dead
Libro dell’anno:
“Ogni giorno in battaglia” di Alessio Sakara. Ovvero il “codice del Legionario”. Da leggere.
La frase del 2020:
“Ce la faremo” – se, come no…mortacci vostra!
Super aspettativa per il 2021:
Tornare a vedere i concerti, magari iniziando dal 19.3.21 con i Mayhem all’Orion.
I 10 dischi dell’anno di Roberto Gelmi:
John Petrucci – Terminal Velocity
Fates Warning – Long Day Good Night
Psychotic Waltz – The God-Shaped Void
Oceans of Slumber – Oceans of Slumber
Gazpacho – Fireworker
Mariana Semkina – Sleepwalking
Lords of Black – Alchemy Of Souls, Pt. I
Logos – Sadako E Le Mille Gru Di Carta
Lunatic Soul – Through Shaded Woods
The Flower Kings – Islands
[* menzione d’onore a Kansas, Shining Black e Trick Or Treat]
Delusione dell’anno:
Caligula’s Horse, Demons & Wizards e Serious Black.
Band rivelazione dell’anno:
I Logos, che ho conosciuto grazie alla dritta di un amico.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Judas Priest – Painkiller, Steve Vai – Passion & Warfare e Sieges Even – Steps.
Evento epocale dell’anno:
La sconfitta elettorale di Donald Trump.
Miglior serie TV e/o film:
La regina degli scacchi, The boys (seconda stagione), Ozark (terza stagione), The crown (quarta stagione); come film Mank di David Fincher.
Libro dell’anno:
Un trittico tutto italiano (una raccolta di racconti e due saggi): Tempo curvo a Krems di Claudio Magris; La tentazione del muro di Massimo Recalcati; La radice del sole di MArcello Ghilardi.
La frase del 2020:
Il mondo è ancora un luogo meravigliosamente selvaggio. (da P. Giordano, Nel contagio)
Super aspettativa per il 2021:
Petrucci alle prese con una chitarra 8-corde e gli Helloween al completo per il loro nuovo studio album!
I 10 dischi dell’anno di Davide Sciaky:
Ozzy Osbourne – Ordinary Man
Demons & Wizards – III
Myrkur – Folkesange
Katatonia – City Burials
Paradise Lost – Obsidian
Deep Purple – Whoosh!
Zeal & Ardor – Wake of a Nation
A.A. Williams – Forever Blue
The Ocean – Phanerozoic II: Mesozoic / Cenozoic
Pain of Salvation – Panther
Delusione dell’anno:
Per la prima volta in anni non poter andare a nessun festival.
Band rivelazione dell’anno:
Brutus
Il capolavoro di trent’anni fa:
Uno degli album della vita, “Rust in Peace” dei Megadeth
Evento epocale dell’anno:
Due dei pochissimi concerti che sono riuscito a vedere, Eric Clapton & Friends (concerto in tributo a Ginger Baker) e Mick Fleetwood & Friends (concerto in tributo a Peter Green), entrambi con tantissimi ospiti, il meglio del meglio del meglio della storia del Rock.
Miglior serie TV e/o film:
Devs, The Mandalorian, Tales From the Loop, Homeland, The Plot Against America, The Midnight Gospel, The Boys, What We Do in the Shadows
Libro dell’anno:
The Space Between Worlds
The City We Became
The Decade That Rocked: The Music and Mayhem of ’80s Rock and Metal
La frase del 2020:
“Mi senti? Mi vedi? Ah, ora ti sento ma non ti vedo… no aspetta, ora sei in muto”
Super aspettativa per il 2021:
Il ritorno dei concerti…
I 10 dischi dell’anno di Marco Donè:
Paradise Lost – Obsidian
Fates Warning – Long Day Good Night
Shining Black – Shining Black
Sons of Apollo – MMXX
Sepultura – Quadra
Gaerea – Limbo
Necrophobic – Dawn of the Damned
Sorcerer – Lamenting of the Innocent
Dark Quarterer – Pompei
Cirith Ungol – Forever Black
Delusione dell’anno:
Nightwish e Naglfar.
Band rivelazione dell’anno:
Stardust
Il capolavoro di trent’anni fa:
Meglio dire i capolavori di trent’anni fa: Judas Priest – Painkiller, Megadeth – Rust in Peace, Queensryche – Empire, Kreator – Coma of Souls, Pantera – Cowboys from Hell, Forbidden – Twisted into Form, Decicide – Decicide
Evento epocale dell’anno:
Credo basti dire “2020”, non servono altre parole.
Migliore serie TV e/o film:
Non guardo la TV.
Libro dell’anno:
Di libri pubblicati nel 2020 non ho letto nulla. Quest’anno ho rispolverato le opere di Emilio Salgari e letto qualche approfondimento storico-politico del Bel Paese.
La frase dell’anno:
Dobbiamo essere ottimisti (positivi non si poteva usare, i sinonimi l’han fatta da padrone).
Super aspettativa del 2021:
In ambito musicale c’è tanta curiosità per Helloween, Moonspell, Labyrinth e Megadeth (?). Incrociamo le dita!
I 10 dischi dell’anno di Matteo Pedretti:
Bell Witch & Aerial Ruin “Stygian Bough: Volume I”
Sòlstafir “Endless Twilight of Codependent Love”
Dark Buddha Rising “Mathreyata”
Oranssi Pazuzu “Mestarin Kynsi”
Pallbearer “Forgotten Days”
Wino “Forever Gone”
Emma Ruth Rundle & Thou “May our Chambers Be Full”
Enslaved “Utgart”
Aleah “ST”
Horisont “Sudden Death”
Delusione dell’anno:
Musicalmente nessuna.
Band rivelazione dell’anno:
Vile Creature.
Il capolavoro di trent’anni fa:
Saint Vitus “V” / Slayer “Season in the Abyss”.
Evento epocale dell’anno:
Sunn O))) a fine gennaio al Live Club di Trezzo sull’Adda.
Miglior serie TV e/o film:
Non saprei… ho guardato qualche serie, ma non penso del 2020.
Libro dell’anno:
Gli 8 volumi de “La saga di Geralt di Rivia” di Andrzej Sapkowski, usciti ormai da tempo.
La frase del 2020:
Ci vediamo su Zoom.
Super aspettativa per il 2021:
Nuovo disco dei Wardruna.
I 10 dischi dell’anno di Leonardo Ascatigno:
Stewe Howe – Selling England By The Pound & Spectral Mornings: Live At Hammersmith
Jakko M Jakszyk – Secrets & Lies
Stewe Howe – Love Is
Testament – Titans Of Creation
Beyond The Shores – Shores Of Null
Killer Be Killed – Reclutant Hero
Scour – Black
Enslaved – Utgard
Necrophobic – Dawn Of The Damned
Folkesange – Myrkur
Delusione dell’anno:
Taake e Deathcult – Jaerten.
Band rivelazione dell’anno:
Scour
Il capolavoro di trent’anni fa:
Steve Vai – Passion And Warfare (1990)
Evento epocale dell’anno:
Hamilton Campione del Mondo Formula 1 per la 7^ volta.
Miglior serie TV e/o film:
Struwwelerror
Libro dell’anno:
Andrea G. Pinketts, Lazzaro, vieni fuori, edizione 2020.
La frase del 2020:
“Siamo arrivati in un momento storico in cui una persona della propria ignoranza sembra farsene un vanto”
Super aspettativa per il 2021:
Conoscere chi ha pagato il conto dell’ultima cena.
I 10 dischi dell’anno di Pasquale Ninni:
Fates Warning – Long Day Good Night
Paradise Lost – Obsidian
Testament – Titans of Creation
Apocalyptica – Cell-0
Kiko Loureiro – Open Source
Vanden Plas – The Ghost Experiment
Pain of Salvation – Panther
Katatonia – City Burials
My Dying Bride– The Ghost Of Orion
Jakko Jakszyk – Secrets & Lies
Delusione dell’anno:
John Petrucci – Terminal Velocity
Band rivelazione dell’anno:
Scour
Il capolavoro di trent’anni fa:
Megadeth – Rust In Peace
Evento epocale dell’anno:
Dipartita di Eddie Van Halen .
Miglior serie TV e/o film:
La Regina Degli Scacchi
Libro dell’anno:
Susan Minot – Scimmie (Playground 2020)
La frase del 2020:
“Imperdonabile dare tutto per scontato…”
Super aspettativa per il 2021:
Smettere di usare la frase “poche note ma col cuore”.
I 10 dischi dell’anno di Orso Comellini:
Cirith Ungol – Forever Black
Mr Bungle – The Raging Wrath of the Easter Bunny Demo
Psychotic Waltz – The God-shaped Void
Napalm Death – Throes of Joy in the Jaws of Defeatism
Armored Saint – Punching the Sky
Fates Warning – Long Day Good Night
Mekong Delta – Tales Of A Future Past
Testament – Titans of Creation
Power – Justice Of Fire
Haken – Virus
Delusione dell’anno:
Musicalmente mi aspettavo qualcosa di più da una manciata di band.
Band rivelazione dell’anno:
Shores Of Null
Il capolavoro di trent’anni fa:
Megadeth – Rust In Peace/Judas Priest – Painkiller
Evento epocale dell’anno:
La scomparsa di Eddie Van Halen.
Miglior serie TV e/o film:
Dark e Cobra Kai.
Libro dell’anno:
La Saga Di Terramare. Ediz. Integrale. Oscar Draghi
La frase del 2020:
“Andrà tutto bene”
Super aspettativa per il 2021:
Tornare a vedere musica dal vivo.
E così anche quest’anno è giunto al termine…e “per fortuna” direbbero in molti (noi compresi).
Cari Napalm, quest’anno sappiam bene per cos’abbiam sofferto, chi più o chi meno….
Uno speciale dalle tonalità agrodolci rispetto alle passate edizioni, ma che comunque lascia le migliori speranze per un 2021 possibilmente meno infarcito di brutte sorprese.
E insomma, da parte nostra va un augurio sincero di Buone Feste e, ovviamente, di tanta “musica metallica” (il genere da noi amato, ma per come viene chiamato da coloro per cui il massimo del metallo è costituito dal cognome di Tiziano Ferro) sparata al volume più assassino possibile!
Accorrete presso il Santuario del Metallo o’ Fedeli della musica borchiata: qui si festeggia sì in distanza, ma pur sempre uniti come non mai!
CORNA AL CIELO, COME SEMPRE E PIU’ DI PRIMA!
La Redazione di TrueMetal.it
(speciale interamente creato da Giuseppe Casafina)