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Spotify: Daniel Ek, ‘c’è una narrativa ingannevole, i dati dicono che sempre più artisti vivono dei soli streaming’

Di Orso Comellini - 1 Agosto 2020 - 10:42
Spotify: Daniel Ek, ‘c’è una narrativa ingannevole, i dati dicono che sempre più artisti vivono dei soli streaming’

Non è un mistero che le band non riescano a vivere di musica con i soli ascolti in streaming su piattaforme come Spotify. Il CEO Daniel Ek, però, avrebbe una soluzione: gli artisti dovrebbero pubblicare più spesso del nuovo materiale.

Questo aspetto ci è sempre stato vicino e caro. La missione della nostra società è quella di permettere a sempre più gruppi di vivere della propria musica. Una cosa che sta venendo fuori guardando ai numeri. Sempre più artisti stanno diventando grandi, con un maggiore impatto e con nuovi legami con i propri fan.

Nel nostro marketplace ci sono letteralmente milioni e milioni di artisti. Quel che solitamente viene riportato è che le persone sono scontente dal servizio, ma molto raramente vediamo qualcuno parlarne… Nel corso dell’intera esistenza di Spotify non penso di aver mai sentito un artista dire di essere felice dai soldi ricavati dallo streaming. In privato lo hanno fatto, ma pubblicamente non hanno interesse a farlo. Ma i dati parlano in maniera inequivocabile e sempre più artisti riescono a vivere con lo streaming. C’è una narrativa ingannevole, combinata al fatto che alcuni degli artisti che hanno fatto bene in passato, potrebbero non fare altrettanto bene in questo quadro futuro, dove non puoi pubblicare musica solo ogni tre o quattro anni e pensare che sia sufficiente. Gli artisti che invece ce la fanno hanno realizzato che bisogna coinvolgere continuamente i fan.