Steve DiGiorgio: parla della sua esperienza con Chuck Schuldiner

Nel corso di un’intervista con D’Addario And Co., il bassista Steve DiGiorgio (Testament, Control Denied, Death to All, Anatomy of I, Sadus, Sebastian Bach, Artension…) ha parlato della sua esperienza musicale nei Death con Chuck Schuldiner descrivendolo come un compositore aperto e incoraggiante che lasciava spazio ai musicisti per interpretare e arricchire le varie idee senza per questo perdere controllo della direzione musicale del disco che aveva in mente.

DiGiorgio ha ricordato come Chuck non fosse affatto un dittatore in studio ma, al contrario, una persona di ampie vedute e senza preconcetti. Ha raccontato la sua esperienza relativa ai momenti in cui provava a inserire parti di basso particolarmente impegnative pensando che Chuck le avrebbe attenuate, ma invece lui lo spingeva a osare ancora di più, a sperimentare.

“Sapeva quello che voleva, ma allo stesso tempo aveva fiducia nei musicisti e nel loro contributo” ha spiegato. “Era un tipo che ti diceva: ‘Mi piace l’idea, ma dai puoi fare di meglio!’. Mi ha davvero motivato ad andare oltre i miei limiti.”