Steve Hackett: in Italia a maggio e giugno
Comunicato stampa:
mer 11 maggio MILANO, Teatro Ciak – via Procaccini,4
INFO & PREVENDITE: www.ticketone.it 892.101
in collaborazione con D&D Concerti
gio 12 maggio BOLOGNA, Estragon Club – Via Stalingrado, 83
INFO & PREVENDITE: www.bookingshow.it – Call Center 800 58 70 55
www.ticketone.it 892.101
Estragon Shop BOLOGNA, Via Zamboni 53 – 051 0955199
ven 13 maggio ROMA, Teatro Tendastrisce – Via G.Perlasca, 69
INFO & PREVENDITE: www.greenticket.it 899.5000.55
ACOUSTIC TRIO
mer 8 giugno FASANO (BR), Fasano Jazz, Teatro Kennedy – Via Pepe
INFO & PREVENDITE: +39.080.4394123 – cultura@comune.fasano.br.it
www.fasanojazz.it – www.comune.fasano.br.it
BIOGRAFIA
Dopo il successo del 2009, torna in tour Steve Hackett e ci regala ora un concerto arricchito da una formazione ancora più ricca e dalle novità degli ultimi dischi, il tanto atteso “Out of The Tunnel Mouth” e il recentissimo “Live Rails”, registrato dal vivo durante gli ultimi due intensi anni di tour intorno al mondo.
Il leggendario chitarrista dei Genesis, continua il suo viaggio di esplorazione in tutto l’universo musicale, da Bach al rock prog, all’insegna di una musicalità e creatività uniche. Chitarrista e compositore, Hackett è considerato uno dei musicisti più innovativi sulla scena britannica. Dopo aver contribuito al successo dei primi Genesis con uno stile sofisticato ed elegante, ormai divenuto il suo marchio di fabbrica, ha nel corso degli anni consolidato il proprio successo a livello internazionale sia come compositore classico, sia come chitarrista rock e autore. Il recente ingresso della band nella Rock and Roll Hall of Fame (marzo 2010) conferma il contributo basilare della band alla storia della musica.
Steve Hackett è rinomato come musicista innovativo e dal grande talento. E’ stato lead guitar dei Genesis nella formazione classica con Gabriel, Phil Collins, Banks e Rutherford che hanno prodotto album di successo come Selling England by the Pound (uno dei favoriti di John Lennon). L’incredibile versatilità di Steve con la chitarra elettrica, include influenze di molti generi, incluso il jazz, la world music e il blues. Ugualmente notevoli gli album che includono interpretazioni di brani classici da Bach a Satie, le composizioni con la chitarra acustica, che gli hanno guadagnato l’ammirazione di molti e l’ambizioso album per chitarra e orchestra come A Midsummer Night’s Dream, registrato con la Royal Philarmonic.
Con i Genesis, la chitarra di Steve ha prodotto alcuni dei momenti più memorabili, dalla sensibilità del suono acustico di Horizons e Blood on the Rooftops al rock spettacolare degli assolo di Firth of Fifth e Fountain of Salmacis. Iniziando la carriera solista, ha avuto la possibilità di sviluppare la sua eccezionale varietà, spingendo i confini musicali in nuove zone, creando sonorità e tecniche innovative. La sua carriera solista si consolida negli anni ‘80 con l’hit single Cell 151 e con il supergruppo GTR, con Steve Howe, che ottenne grande successo soprattutto in America.
Le collaborazione di Steve con grandi e rinomati musicisti continua con artisti quali Paul Carrick, Bonny Tyler, John Wetton e Brian May, tra le sue prime influenze musicali sino a Chris Squire nel 2009. Steve torna a rivisitare le proprie radici e il proprio passato, con l’hit album Genesis Revisited e con Blues with a Feeling, mentre allo stesso tempo continua a sfidare i propri orizzonti con un incredibile ed eclettico mix di suoni, generi e un senso dell’”esotico” che continua ad affascinare i suoi molti seguaci sino ad oggi.
I raffinati album recenti possiedono una potente dinamica, dagli spettacolari ed efficaci Darktown e Wild Orchids al variopinto viaggio attraverso il tempo e lo spazio di To Watch the Storms sino all’ultimo lavoro “Out Of The Tunnel Mouth”, un album, che della sua difficile e perigliosa gestazione porta non i segni, ma una rinnovata forza creativa e stilistica, tanto che alcuni critici lo hanno acclamato come il suo album migliore.
I concerti dal vivo sia con la band che in acustico conducono il pubblico in un viaggio straordinario attraverso aree musicali diverse, ripercorrendo la storia di questo eccezionale artista, dai giorni con i Genesis ad oggi, intrecciate insieme dal suono unico e originale della sua chitarra e dal supporto di musicisti di altissimo livello.
Formazione Band
Steve Hackett (chitarra e voce)
Roger King (tastiere)
Gary O’Toole (batteria, percussioni e voce)
Rob Townsend (sax e flauto)
Nick Beggs (basso)
Amanda Lehmann (chitarra e cori)
Formazione Acoustic Trio
Steve Hackett (chitarra e voce)
Roger King (tastiere)
John Hackett (flauto traverso)
HOMEPAGE
www.hackettsongs.com
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