Anvil: Steve Kudlow, “Oggi i chitarristi suonano tutti uguali”
Durante una recente intervista con Victor Ruiz, Steve “Lips” Kudlow, voce e chitarra degli Anvil ha fatto il punto sul panorama hard rock ed heavy metal mondiale. Secondo Kudlow ormai sono rimaste poche cose da sperimentare con la chitarra. Nello specifico ha affermato:
“Certamente Black Sabbath, Led Zeppelin e Deep Purple sono stati la più grande influenza dopo Jimi Hendrix circa l’uso delle chitarre distorte e roba del genere. Dopo di loro hanno iniziato a farlo tutti. Ma niente rimane sacro ed inviolabile. Tutto viene rubato dalla generazione successiva e riproposto in una nuova maniera. Ed è quello che sta succedendo nell’industria musicale da decenni ormai. Ma penso che potremmo aver fatto il giro completo. Di certo non puoi andare molto oltre con la chitarra. La chitarra ha fatto la sua parte, amico. È fatta. Ed in parte è stato la causa del declino dell’interesse per essa. Una volta che sei arrivato al punto in cui il modo di suonare la chitarra è così fenomenale che tutti iniziano a suonare uguali, non riesci a distinguere un chitarrista dall’altro, è fatta. La gara è finita. Sai cosa intendo? Per molti, molti anni nell’hard rock e nel metal, era una competizione a chi aveva il miglior chitarrista nella propria band. Tutto ruotava attorno alla chitarra solista. Cosa avrebbero significato i Van Halen senza Eddie Van Halen? Era tutto incentrato sulla chitarra, come sappiamo. Ma siamo arrivati ad un punto della storia in cui hanno fatto di tutto. È stato sperimentato ogni possibile modo di suonare la chitarra solista. Quindi cosa c’è ancora da fare? Scrivere belle canzoni. È tutto ciò che resta. Non si tratta più dell’assolo di chitarra. Si tratta della fottuta canzone. I riff durano per sempre. Gli assoli sono qui temporaneamente. È così che vanno le cose, amico.”
Gli Anvil, ricordiamo saranno in Italia per quattro date a novembre.