Steve Vai: ‘Io, artista solista per natura sin dagli anni 80’
Durante una conversazione con Justin Beckner di Ultimate Guitar, Steve Vai ha parlato di vari argomenti, fra cui del perché abbia preferito restare un artista solista.
Sì, ho una personalità musicale divisa in due. Una parte di me ha il rock ‘n’ roll nel sangue, che mi fa amare l’energia di essere un artista “da arena”. Negli anni ’80, quando ero in tournée con David Lee Roth, Whitesnake e Frank Zappa, i concerti attiravano un’enormità di persone. Con Roth e Whitesnake, si è trattato quindi di giocare a fare la “rockstar”.
È stato molto divertente ma c’era un certo tipo di musica, nella parte più nascosta della mia mente, che non mi lasciava andare. Non era una canzone particolare o qualcosa del genere; era solo un’idea sulla creazione della musica. Il mio orecchio era attratto da alcune strutture di accordi e melodie, che non facevano parte di quelle rock band. Sapevo che il tutto sarebbe uscito fuori, prima o poi. Il che ha dato vita a “Passion & Warfare” [NdR: secondo album solista, 1990].