Steven Wilson: “Dopo gli Opeth non ho più prodotto band Metal perché nessuno è al loro livello”
Durante una recente intervista con Scars & Guitars, Steven Wilson ha parlato della sua collaborazione con gli Opeth per i quali ha prodotto “Blackwater Park“, “Deliverance” e “Damnation“:
All’epoca penso che io e Mike [Mikael Åkerfeldt] ci trovassimo in situazioni simili, ma venivamo da direzioni diverse.
Lui arrivava da un background di musicista Death Metal e voleva allargare i propri orizzonti creativi; allo stesso tempo io venivo dalla musica psichedelica e Progressive, ma mi stavo interessando ad una musica più pesante, a suoni più pesanti.
Quindi fu interessante incontrarci in un simile… eravamo come treni in movimento che venivano da direzioni diverse ma che si stavano fermando nella stessa stazione.
Lavorare con gli Opeth mi diede l’opportunità di dar loro una produzione più sofisticata, un sound più stratificato e dotato di certe sottigliezze, ma allo stesso tempo mi ha permesso di imparare qualcosa di nuovo sul mondo del Metal più brutale, che poi incorporai nella mi band di allora, i Porcupine Tree.
Fu un’esperienza utile per entrambi e sono ancora oggi molto felice di averne fatto parte.Dopo il successo degli Opeth ci furono altre band Metal che ti chiesero di lavorare con loro?
Ci furono, e dissi di no a tutti perché nessuna band era al livello degli Opeth.
Penso che parte del problema quando lavori con gli Opeth è che vieni viziato, in un certo senso, la sofisticazione e musicalità che Mikael porta al tavolo è davvero eccezionale.