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Stormrider (XY)

Di - 14 Agosto 2004 - 20:21
Stormrider (XY)

a cura di Emilio “ARMiF3R” Sonno

Gli svedesi Stormrider, giunti quest’anno al loro primo full lenght hanno subito lasciato il segno, per la loro perentorietà sia dentro che fuori la musica. Duri, intransigenti e fortemente legati alla tradizione non saranno il più originale tra i gruppi della scena death/black eppure si rivelano un’interessante promessa, l’ennesima proveniente dalle fredde terre scandinave.

Vi facciamo quindi conoscere la band attraverso le parole di Xy, il frontman che assieme al resto della truppa, ha risposto con piacere alle domande che seguono…

First Battle Won” rappresenta la vostra prima release ufficiale. La prima banale domanda che mi viene in mente è: Come vi sentite in questo momento? Siete soddisfatti di tutto questo?

Sì, siamo molto soddisfatti per tutto ciò che riguarda l’aspetto della registrazione, giusto l’artwork penso che sarebbe potuto essere migliore. Soprattutto dopo aver firmato con la New Aeon Media non avevamo infatti nulla di cui lamentarci: così tutti noi possiamo dire di essere dannatamente contenti.

Quali sono stati i problemi con la Destructive Records che hanno impedito la pubblicazione dell’album, già pronto da oltre un anno?

Non mi va di entrare troppo nella questione. Per farla breve ti dico soltanto che la Destructive non poteva più rispettare gli accordi presi e così abbiamo deciso di terminare la nostra collaborazione.

Ho visto che ora avete finalmente trovato una line up completa, anche se non si tratta ancora di quella definitiva perché state cercando un nuovo batterista. Kristoffer mi era sembrato un elemento assai valido: quali sono state le ragioni del suo abbandono?

Personalmente ritengo che Kristoffer sia un batterista molto talentuoso, ma ha sentito la necessità di intraprendere un’altra direzione musicale. Noi siamo rimasti ancora amici ed agli ha acconsentito di suonare con noi durante alcune date fino a che non troveremo un rimpiazzo permanente.

Per voi che siete appena entrati nel circuito della “musica non più autoprodotta”, quanto è stato difficile emergere dall’underground?…

Al di là di tutto penso che noi, comunque, siamo ancora abbastanza underground: solo perché abbiamo fatto un album, questo non vuole dire noi ne siamo usciti. Sin dall’inizio è sempre stata una lotta per tutto quello che riguarda la band.

Solo adesso le cose sembra che inizino ad andare pian piano al loro posto e con un nuovo batterista fisso speriamo che si risolvano definitivamente tutti i problemi.

…poiché in Svezia ci sono molti gruppi interessanti: ci segnalereste qualche nome che ritenete meriti di essere conosciuto?

Difficile rispondere alla domanda. Di nomi ce ne sono molti: una demo-band chimata By Night che è davvero valida (anche se è un po’ che non ho più contatti con loro, ndXY).

Altri sono: Solar Dawn, Unmoored, Incapacity, The Dead e Vicious Art. Non so quanto siano effettivamente conosciuti, ma posso assicurarti che sono assolutamente validi.

Quali sono invece i vostri gruppi famosi preferiti? Nella recensione ho parlato di ispirazioni che risalgono a Dissection, Marduk… sempre mantenendo un occhio di riguardo alla scuola melodica svedese, come per esempio gli At The Gates: è così?

Noi troviamo inspirazione da molte fonti differenti, ma direi di sì: l’influenza di band nordiche è sempre presente.

Sugli At the Gates non saprei: tuttavia posso confidarti di non essere, personalmente, un patito della loro musica, giusto di alcune canzoni isolate. Secondo me, comunque, il nuovo album dei Dismember spazza via ogni altra release: sarà questo, oppure l’ultimo disco degli Amon Amarth, che secondo me diverrà il miglior album death del 2004.

Come potete notare il nostro portale/webzine si chiama “TrueMetal” non a caso: il nome nasce dalla volontà di diffondere le forme più autentiche del metal; qualcosa di simile con il significato del testo di “Into the Battle“. Vorreste spiegarci il vostro concetto di True Metal?

Il “Vero Metallo” nel mio significato è qualcosa generato dalle emozioni pure, da ciò che uno sente e pensa; non affinché questo permetta lui di divenire popolare o fare tonnellate di soldi. Bisogna tuttavia sottolineare che non c’è nulla di sbagliato nel guadagnare soldi, sto solo affermando che sarebbe un errore se un album vendesse bene ma non nascesse dall’esigenza primaria di creare della musica.

Dove pensate che il metal andrà dirigendosi nei prossimi anni? Quali sono, secondo voi, i trend che maggiormente pilotano la scena ora come ora?

A dire il vero non saprei darti una risposta precisa su ciò, poiché non tengo molto sotto controllo tutte le varie tendenze musicali. Compro e ascolto band e album che penso siano meritevoli d’essere acquistati e che in qualche modo mi facciano emozionare.

Credo, in ogni caso, che il metal estremo continuerà a crescere: più persone ne stanno venendo a contatto, riscoprendo in esso un modo di comunicare che nessun’altra musica può offrire loro.

Ritornando a parlare del disco: per me ogni traccia è particolarmente piacevole per la loro furia aggressiva. Ho visto che all’interno del lotto avete riproposto tutte le canzoni di “ITB(vecchia demo, ndA): quale canzone consigliereste ad un nuovo possibile fan curioso di ascoltarvi?

Difficile da dire, anche se abbiamo sia “Completely Dead (F.T.W.)” che “Addiction” in mp3 scaricabili liberamente dal nostro sito . Penso che questi due brani possano dare ad un nuovo ascoltatore una buona idea su come sia l’intero album.

All’interno del cd c’è anche una traccia video, che sinceramente ho trovato un po’ troppo monotona. Com’è nata l’idea di fare un videoclip? E dove è stato girato?

Abbiamo parlato a lungo della possibilità di girare un video con l’intenzione, però, di non voler realizzare niente di serio. Così un giorno ho contattato un ragazzo che era interessato e con lui abbiamo iniziato a girare le riprese. Non posso certo dire che sia molto buono (ma ne ho visti di peggiori… ha ha, ndXY) eppure è stata un’esperienza.

Il tutto è stato filmato a Stoccolma in un unico giorno; purtroppo una delle località che avevamo scelto di utilizzare per le riprese abbiamo dovuto scartarla per via di qualche idiota che quel giorno, al volante di una macchina, ha investito alcune persone che transitavano in quell’affollata strada.

In chiusura di intervista: pensate che con “FBW” sia cambiato qualcosa, nel vostro modo di fare e di concepire la musica? E considerando che l’album è stato registrato oltre un anno fa: avete già pronto nuovo materiale? Come si presenteranno gli Stormrider alla prossima battaglia?

Le tracce di “FBW” sono state prese dal nostro repertorio che parte dal 2000 e arriva fino al 2003. “Addiction” è stata scritta mentre stavamo registrando in studio, quindi questo brano rappresenta un’ottima summa di quanto fatto dagli inizi sino ad arrivare ad oggi.

Abbiamo diverse nuove tracce, alcune delle quali sono già complete e le inseriremo presto nel nostro repertorio live. Puoi stare certo che alla prossima battaglia porteremo più forza, più varietà e ancor più potenza.

Vi vedremo quindi dal vivo nei prossimi mesi? Vi esibirete anche fuori dai confini nazionali?

I concerti sono assai difficili da prenotare non avendo una formazione completa. Ciononostante quest’autunno parteciperemo a 3-4 show in Belgio e Olanda assieme ad altre tre band della Karmageddon/New Aeon Media (la loro label, ndA). Per il futuro attendiamo l’arrivo di un batterista definitivo.

Non posso che rinnovarvi i miei più sinceri complimenti, rimanendo curiosamente in attesa di ascoltare il vostro prossimo lavoro. Buona fortuna, ragazzi! Questo spazio è a vostra disposizione.

Grazie molte per i tuoi complimenti, il tuo supporto e l’intervista!

“And as always, we want tips on good beer from Italy! Stay drunk and keep on playing metal as loud as possible!”

Stormrider official website:

www.stormrider.se