Suicidal Angels (Nick)
Forti di un contratto con la Nuclear Blast, ottenuto imponendosi in un concorso che ha visto la partecipazione di circa 1200 gruppi, i greci Suicidal Angels hanno intenzione di sfruttare al massimo quest’opportunità, ed hanno dato alle stampe pochi giorni fa il loro secondo full-length, dal titolo Sanctify The Darkness. Di questo e dei progetti futuri abbiamo parlato con Nick, co-fondatore, cantante e chitarrista del gruppo ellenico.
Salve Nick! Innanzitutto, puoi presentare la band ai nostri lettori?
Ciao a tutti. E’ iniziato tutto nel 2001, quando mi misi alla ricerca di musicisti per dar vita ad una band thrash metal. Dopo qualche tempo, mi imbattei incidentalmente in Orfeas, e da allora io e lui rappresentiamo il nucleo del gruppo.
E’ stato particolare il modo in cui avete raggiunto il contratto discografico con la Nuclear Blast. Puoi raccontarci qualcosa a proposito del Rock The Nation 2009?
Avevamo appena completato le registrazioni di Sanctify The Darkness, quindi abbiamo deciso di prender parte al concorso. Non avevamo nulla da perdere, allora perché non fare un tentativo? Puoi solo immaginare la nostra sorpresa quando abbiamo ricevuto l’e-mail in cui ci veniva comunicato che eravamo i vincitori del concorso, assieme ai Steelwing! Il premio consisteva in un contratto discografico con la Nuclear Blast ed in un contratto di management con Rock The Nation.
Come da tradizione, entriamo nel vivo dell’intervista parlando del vostro nuovo disco. Quanto tempo è durato il processo di songwriting? Quali sono le principali caratteristiche presenti in Sanctify The Darkness?
Non possiamo dire con precisione quanto tempo abbiamo lavorato su quelle canzoni. Penso che abbiamo scritto la maggior parte di esse durante l’estate del 2008, perlomeno le parti principali. Poi, fino al giorno in cui abbiamo iniziato a registrarle, abbiamo continuato ad inserire nuove cose al loro interno, cambiando qualcosa, o addirittura componendo canzoni completamente nuove. Le caratteristiche principali di questo album sono la struttura delle canzoni ed i riff solidi. Su Eternal Domination non avevamo ritornelli chiari, né strofe, niente. Probabilmente proprio questo contribuiva a dare valore al nostro debut album, a renderlo bello, tuttavia questa volta abbiamo parti più definite ed una maggiore potenza in ciascuna canzone. Creare canzoni come queste ha rappresentato una novità per noi, ma ci sentivamo di fare così e le cose hanno funzionato piuttosto bene.
Il vostro album sprigiona una buona dose di odio ed aggressività. Quali sono le cause di questi sentimenti? E verso chi sono indirizzati?
Be’, è un disco thrash, quindi di certo nessuno si aspetta che sia felice o leggero, sai? Ahah! No, torniamo seri adesso. Esprimere sentimenti positivi è una cosa semplice. Puoi uscire e far baldoria con gli amici, andare a qualche festa e via dicendo. D’altro canto, i sentimenti negativi sono difficili da esprimere. A meno che non ti importi di finire in galera, perché accadrà se li esprimi! Non puoi uscire e spaccare ogni cosa che vedi (nonostante sarebbe rilassante). Quindi la musica, la nostra musica, ci aiuta ad infondere tutta quella energia negativa accumulata all’interno di canzoni potenti e piene di odio. Le cause sono varie, ciascuno di noi è arrabbiato per motivi propri, come problemi familiari, scarse finanze, ragioni politiche, la vita stessa. Anche i nostri bersagli sono vari, ma in fondo penso che tutti noi lottiamo contro i nostri demoni personali…
Come vostre influenze, ritengo che possano essere considerati gruppi come Slayer e Sepultura. Sei d’accordo? Cosa puoi dirmi riguardo i vostri ascolti?
Totalmente d’accordo, ma non sono gli unici. Siamo fan anche di Kreator, Sodom, Dark Angel, sostanzialmente di tutte quelle band che sono venute fuori durante gli anni Ottanta, sia negli Stati Uniti sia in Europa. Siamo principalmente fan del thrash metal, ma siamo aperti a qualsiasi cosa nuova. Comunque gli Slayer sono i nostri i preferiti, poche storie!
Qual é l’attuale situazione della vostra line-up?
L’attuale line-up è formata da me, che canto e suono la chitarra, Panos alla chitarra, Angel al basso ed Orfeas alla batteria. Se tutto va bene, resteremo con questa formazione, dato che abbiamo già dovuto dividerci dai nostri precedenti chitarrista e bassista. Angel e Panos fanno parte della band dall’inverno 2008.
Parliamo dei testi. Quali sono i temi che siete soliti trattare?
Il tema principale è la religione ed in particolare, dato che siamo greci, il cristianesimo. Siamo contro le istituzioni della religione, siamo contro ciò che sono diventate oggigiorno. Non fraintenderci, tutti hanno il diritto di scegliere in cosa credere ed in cosa non credere, e noi supportiamo questa libertà, ma siamo al 100% contrari alla fede cieca ed al fanatismo religioso. I cristiani sono stati alimentati con frottole per lungo tempo, e così è stato per i greci. Noi abbiamo rifiutato quell’eredità, e cerchiamo di fare il massimo per far conoscere i nostri pensieri sull’argomento alle altre persone. Potremmo fare la differenza nella vita di qualcuno, oppure no…
Che mi dici a proposito della promozione dal vivo dell’album? Quali sono i prossimi tour in programma? E quando avremo la possibilità di vedervi qui in Italia?
Al momento, siamo stati confermati per il tour dei Kataklysm che si terrà a gennaio 2010, ed è in programma un concerto in Italia a Bologna, all’Estragon! Inutile dire che aspettiamo i nostri fratelli italiani, speriamo che vengano a vederci e che demoliscano il locale! Inoltre, saremo presenti al Metal Camp ed altri tour e concerti sono ad un passo dall’essere ufficializzati.
Chi è il musicista che ha influenzato maggiormente il tuo stile?
Non possiamo parlare di un solo musicista, in realtà. Rispettiamo tantissimo Mille Petrozza, sia per la sua musica, sia per il suo apprezzamento nei nostri confronti. A parte questo, ammiriamo le persone che mettono il cuore nella loro musica e che lavorano sodo per raggiungere i propri obiettivi.
Quali sono i vostri programmi per i prossimi mesi?
Come già detto, ci sarà il tour con i Kataklysm a gennaio, poi forse un altro tour a febbraio ed ancora un altro in primavera, ma ancora non c’é nulla di certo. Senza dimenticare i festival estivi, dove saremo senz’altro presenti! Inoltre, durante il 2010 registreremo il successore di Sanctify The Darkness, ma di questo parleremo a tempo debito, è ancora presto.
Qual é la situazione della scena metal in Grecia? E come viene considerata lì dalle vostre parti?
Oltre ai Rotting Christ, non siamo a conoscenza di nessun altro gruppo in grado di farsi un nome al di là dei confini greci. La scena metal in Grecia è come qualsiasi altra scena locale, suppongo. Tante band provano a suonare la loro musica e ad imporsi su tutte le altre, ma ci sono pochissimi gruppi che lavorano con serietà ed onestà, La maggior parte, invece, prova a registrare un disco scadente, organizza qualche sporadico concerto nei club locali, ed aspetta che cada dal cielo un contratto discografico. E la cosa peggiore è che alcuni di questi gruppi pensano di essere migliori degli altri, nonostante questo non sia affatto vero. Noi siamo ancora parte di quella scena, quindi conosciamo le cose, vediamo le cose, e non siamo fieri di quello che sta succedendo…
Come ti vedi tra 10 anni? Pensi che sarai ancora su un palco a suonare ogni sera?
Non sappiamo nemmeno se saremo vivi tra 5 anni, e tu mi parli di 10?! Ahah! Comunque, speriamo di poter salire su un palco anche per più di 10 anni, ma raggiungere questo obiettivo richiederà tanto lavoro da parte nostra. Vedremo…cerchiamo di vivere il presente ma tenendo lo sguardo rivolto al futuro.
Quali sono i tre dischi che porteresti con te su un’isola deserta?
Non possiamo portare semplicemente del cibo? O un pallone? Sto scherzando! Sicuramente tre dischi degli Slayer, non importa quali, li amiamo tutti per motivi diversi.
Grazie per il tempo dedicatoci, ora sei libero di concludere l’intervista come preferisci. Alla prossima!
Grazie a te per l’intervista. Vi aspettiamo tutti al tour dei Kataklysm, e non dimenticate di mandarci le vostre opinioni su Sanctify The Darkness. Grazie a tutti e…thrash on!
Luca ‘Nattefrost’ Trifilio