Ted Nugent: il rocker finisce nei guai per i commenti su Obama
A quanto sembra, Ted Nugent è nei guai coi servizi segreti americani. Tutto è cominciato con i commenti espressi dall’artista durante la National Rifle Association convention, momento in cui non si è risparmiato nello scagliare una raffica di critiche taglienti come proiettili nei confronti dei Democratici di Washington D.C. In particolare, ecco quanto dichiara nei riguardi del Presidente Barack Obama:
“Se Barack Obama fosse rieletto nuovamente presidente a novembre, fra un anno esatto a partire da ora io sarò già morto, oppure in carcere. Dobbiamo imbracciare le armi e scendere sul campo di battaglia, per far saltare le loro teste prima di novembre. E’ la brava gente che si piega e lascia entrare il nemico. Se il coyote entra nel tuo salotto e ti piscia sul divano, non è colpa del coyote. E’ colpa tua che non gli hai sparato prima“.
L’artista avrebbe rincarato la dose lo scorso week end, secondo Politico.com: “Se non sai che il nostro Paese si sta pulendo il culo con la Costituzione, devi vivere sotto qualche roccia, disperso da qualche parte. Se non riesci a spingere, promuovere e reclutare persone che votino per Mitt Romney, siamo finiti. Saremo peggio di un sobborgo indonesiano il prossimo anno. Il nostro Presidente, i suoi avvocati, il nostro vice presidente sono tutti criminali, sono dei criminali“.
Siccome è contro la legge negli Stati Uniti fare qualsiasi commento che contenga delle minacce nei confronti del Presidente, Nugent è ora indagato da parte dei servizi segreti. Le autorità dovrebbero anche essere al corrente che The Nuge è solito salire sul palco brandendo una pistola, invitando Obama a succhiare la canna dell’arma in questione.
Randy Snyder, Getty Images