Progressive

Terzo Grado: indagine sul Pop Progressivo italiano

Di Stefano Ricetti - 20 Marzo 2015 - 9:46
Terzo Grado: indagine sul Pop Progressivo italiano

Comunicato Tsunami

 

Il 27 aprile in tutte le librerie uscirà il volume “TERZO GRADO – INDAGINE SUL POP PROGRESSIVO ITALIANO” di Alessio Marino e Massimiliano Bruno.

Un ambito musicale, quello del prog, tanto celebrato quanto ancora ricco di zone d’ombra su cui poter indagare. Proprio in questi territori, si sono addentrati i due autori, ricercando tutte le formazioni più misconosciute (accanto a quelle più note), la loro storia, il loro inquadramento sociale e una discografia di rarità uscite su 45 giri, LP, nastri amatoriali, acetati, provini mai pubblicati, il tutto sempre documentato da biografie, guide all’ascolto e materiale iconografico.

TSUNAMI LANCIA ANCHE UN’EDIZIONE SPECIALE LIMITATA A 300 PEZZI, VARIANT COVER, CON 45 GIRI ALLEGATO (LA PRIMA E UNICA RISTAMPA DI UNO DEI PIU’ RARI 45 GIRI DEL PROGRESSIVE ITALIANO: DILUVIO/CONOSCEVO UN UOMO DI HELLUA XENIUM, prenotabile a questo link http://goo.gl/mVMHYv

terzogrado

 

 

TERZO GRADO INDAGINE SUL POP PROGRESSIVO ITALIANO

di Alessio Marino e Massimiliano Bruno

 

 

Il Progressive Italiano è un genere osannato tanto in patria quanto all’estero, i cui dischi vengono ancora costantemente ristampati e apprezzati da vecchie e nuove generazioni di appassionati, che però spesso finiscono per fermarsi ai nomi più famosi.

Questo ambito musicale è infatti tanto celebrato quanto poco oggetto di indagini accurate e di ricerche approfondite, tanto che ancora oggi molte formazioni vengono definite, in altri testi, come “sconosciute”. TERZO GRADO – Indagine Sul Pop Progressivo Italiano vuole scavare a fondo in una storia che, per tanti aspetti, risulta ancora avvolta da un alone di mistero.

In questo libro si dà spazio ai musicisti di quella epopea che, partiti in epoca Beat, arrivano nella decade dei ‘70 incidendo dischi oggi ricercatissimi. Ventisette interviste che cercano di presentare complessi diversi fra loro, più o meno noti, per meglio inquadrare il significato di “musica progressiva”, dato che nelle incisioni hanno cercato in maniera personale di fondere il Progressive Rock con vari generi musicali (Psichedelia, Hard Rock, Blues, Funky, Folk).

Fra questi troviamo – solo per citarne alcuni – Orme, Nuova Idea, Trip, Hellua Xenium, Stormy Six, Spaventapasseri, Blocco Mentale, Analogy, Pulsar, Vermi, Eremiti, Richard Last Group, Maxophone, Nuove Luci, Blues Right Off, Scorpyo, Chetro & Co, le cui testimonianze sono arricchite da note, fotografie spesso inedite e discografie complete.

Completano il tutto una parte iniziale di approfondimento che inquadra la storia del Progressive Italiano dal punto di vista storico, sociale e musicale, e un’inedita discografia di rarità uscite su 45 giri, LP, nastri amatoriali, acetati, provini mai pubblicati, il tutto sempre documentato da brevi biografie, guide all’ascolto e materiale iconografico – un vero excursus nel “lato oscuro” dell’epoca del pop italiano (fra Psichedelia, Progressive Rock, contaminazioni sperimentali, Hard Rock) che farà gola a ogni collezionista e darà alla luce delle vere gemme nascoste e che in pochi possono vantarsi di aver sentito.

 

terzogradonorm

 

Alessio Marino:

 

Classe 1980. Nel 2005 apre l’ufficio/archivio “BEAT BOUTIQUE 67 – Centro Studi sul Beat Italiano” con l’intento di raccogliere qualsiasi materiale fonografico e cartaceo sul Beat e pop italiano degli anni ’60 e ’70, con cui periodicamente realizza mostre espositive. Nel 2007 pubblica amatorialmente un libro di interviste a una trentina di musicisti della generazione Beat e Prog italiana (“BEATi voi!”), seguito da un secondo volume l’anno successivo. L’interesse che riceve lo spinge a far divenire “BEATi voi!” una fanzine trimestrale, che andrà avanti fino al 2013. Qui, insieme a Massimiliano Bruno e altri, porterà in superficie, con centinaia di interviste, le storie di gruppi cult di cui nessuno sapeva dare notizie concrete. Nel 2014 fonda l’Associazione “Giovani Pop” che si occupa in maniera più mirata di mostre, incontri fra associati, ascolto di dischi commentati e di un bollettino dal titolo “Storie di Giovani Pop”, che scava sempre (attraverso reportage, interviste e ricerche) nel vastissimo mondo del Beat e del Progressive rock italiano.

 

Massimiliano Bruno:

 

Classe 1984. Nel 2009 viene invitato da Alessio Marino a far parte del nucleo di lavoro per la rivista amatoriale “BEATi voi!”: ciò lo porta, da semplice amante del genere Beat e Progressive, a diventare un collezionista sempre più ferrato e alla ricerca di curiosità discografiche in qualsiasi formato, tanto da possedere oggi una discoteca di oltre 150.000 titoli. Per ampliare le sue conoscenze in materia musicale si diploma alla Nuova Audio Musicmedia di Milano come fonico e nel frattempo apre un canale YouTube, oggi seguitissimo da migliaia di persone di tutto il mondo, dove pubblica le rarità tratte dal suo archivio. Nel 2014 fonda con Alessio l’Associazione “Giovani Pop”, continuando a scrivere per la rivista “Storie di Giovani Pop”, oltre che a collaborare con diversi autori che richiedono la sua consulenza per la stesura di ricerche discografiche.