Therion (Christofer)
Mi accingo ad intervistare Christofer, mente dei Therion che con “Lemura” e “Sirius B” ritornano sul mercato con due cd in contemporanea uscita, una scelta strana e senza dubbio originale. I due lavori sono abbastanza differenti tra di loro e ci fanno ben capire come il suono della band possa spaziare da un metal più classico ad uno più complesso e sinfonico.
(FALLEN ANGEL): Ciao Christofer, ho ascoltato attentamente i tuoi due nuovi lavori “Lemura” e “Sirius B” e ho notato che mentre il primo è un lavoro più orchestrale e simile a “Theli”, il secondo è più potente e vicino all’heavy metal classico; come mai questa scelta?
(Christofer): Prima di registrare questi due cd avevamo ben 55 brani pronti per la registrazione ma, come ben puoi capire, non potevamo fare uscire tre o quattro cd contemporaneamente; abbiamo quindi scelto 21 tracce che ci sembravano le migliori e le abbiamo assemblate in due cd di cui il primo “Lemura” è più progressive e orchestrale grazie anche all’utilizzo di tastiere e alla voce femminile, mentre il secondo “Sirius B” è più heavy e potente. Abbiamo fatto questo per dare una visione a 360° di quello che i Therion sanno fare e di come può spaziare la nostra musica.
(F.A.): Ritengo che i testi nelle canzoni siano una parte essenziale dei brani, di cosa trattano i vostri testi e come mai avete deciso di incidere un brano completamente in tedesco come “Prometheus Ensfesselt” ?
(C): Sono d’accordo con te nell’affermare che i testi sono essenziali in una canzone; i testi dei Therion sono estremamente vari nel loro complesso ma principalmente trattano di eventi della mitologia classica oppure di leggende della tradizione popolare. Abbiamo scelto di scrivere una canzone completamente in tedesco perché il tedesco, come l’italiano o lo spagnolo e tutte le altre lingue di origine latina si adattano molto a canzoni di carattere mitologico, mentre l’inglese è poco consono a questo genere di brani. Non è nemmeno da escludere che prima o poi scriveremo anche una canzone in italiano.
(F.A.): Com’è mutato il sound dei Therion con il passare degli anni e come mai è cambiato così radicalmente?
(C): Io ho sempre composto la musica che mi piaceva senza badare alle mode del momento; infatti i nostri primi due lavori dell’87 e del ’92 sono tipicamente death metal, violenza e rumorosità sopra ogni cosa dando pochissimo spazio alla melodia; in seguito abbiamo preso una nuova direzione musicale con l’aumento di melodia e l’inserimento nei nostri brani di un tappeto fitto di tastiere e di voci femminili nonché influenze di musica folk araba (come nel caso del nostro terzo lavoro) e di musica classica.
(F.A.): Quali emozioni volete trasmettere ai vostri ascoltatori con la musica ?
(C): Quando compongo un brano io sono completamente spontaneo e quindi cerco di trasmettere le sensazioni che provo al momento; quindi queste emozioni sono molteplici, dalla malinconia alla rabbia, alla dolcezza e romanticismo. Voglio che chi mi ascolta riesca a percepire qual’era il mio stato d’animo quando ho composto il brano.
(F.A.): Da cosa o da chi prendi ispirazione quando scrivi le tue canzoni ?
(C): Io ho un passato vissuto musicalmente nel metal classico quindi le mie canzoni prendono spunto da quei gruppi come Iron Maiden e Judas Priest ma anche dal rock progressivo degli anni ’70 e dalla musica classica (Wagner per esempio); ovviamente personalizzo tutte le mie influenze perché non avrebbe senso essere la copia di un gruppo già esistente.
(F.A.): Io scrivo per il sito www.truemetal.it, cos significa per te true metal ? A tuo parere il metal è solo un genere musicale o è anche uno stile di vita ?
(C): Per me true metal è quel genere di metal nato negli anni ’80 e che ha quasi soppiantato l’hard rock in quel periodo e quindi parlo di gruppi come Iron Maiden, Judas Priest, Scorpions, Accept e tanti altri. Il metal che si fa definire true metal in questi anni in realtà non lo è; prendiamo per esempio gli Helloween, fanno ottima musica ma dobbiamo parlare di power metal non di certo di true metal.
Credo che non esista più il metal come stile di vita; negli anni ’80 avevamo sia il punk che il metal che oltre a generi musicali erano stili di vita basati sugli eccessi di alcool e droghe ma oggigiorno la situazione è completamente diversa e il metal rimane solo musica e nient’altro.
(F.A.): Nei vostri concerti quanta importanza date all’aspetto teatrale (scenografie, fuochi d’artificio, ecc.) e come riuscite a creare l’atmosfera che desiderate avere sul palco ?
(C): Non ci piacciono gli aspetti teatrali di uno show; avevano senso anni fa ma adesso sono solo cose da bambini che non rappresentano la capacità compositiva di un gruppo; chiunque può comprare fuochi d’artificio o costruirsi una scenografia spettacolare, ma il vero spettacolo deve essere la musica. Preferisco stupire la mia audience con la musica e creare l’atmosfera giusta solo con essa.
(F.A.): Se tu dovessi scegliere una sola canzone di questi due cd per rappresentare nel migliore dei modi il sound dei Therion quale sceglieresti ?
(C): Senza ombra di dubbio ti direi “Blood of Kingu” dal momento che essa spazia in tutti i campi toccati dalla nostra musica; dal metal classico, alla musica classica alla musica folk.
(F.A.): Avete già organizzato il vostro prossimo tour ? In quali paesi suonerete?
(C): Il tour inizierà ad Agosto e toccheremo bene o male tutta l’Europa partendo dai paesi del nord; in Italia ci piacerebbe suonare al sud o al centro, a Roma o a Napoli per esempio ma ci sono parecchie difficoltà quindi sarà molto probabile che faremo una data a Milano. Per la prima volta suoneremo anche negli U.S.A. come gruppo di supporto in un mini tour che servirà ad ampliare la nostra audience anche in un paese difficile come l’america; lo stesso vale per le date in Messico.
(F.A.): Grazie per la tua disponibilità e, per ultima cosa, dì quello che vuoi ai fan Italiani dei Therion.
(C): Grazie per il vostro supporto e calore e per apprezzare la nostra musica che è e sarà sempre spontanea; speriamo di vederci al più presto per uno show.
Aspettiamo quindi con ansia la discesa dei Therion in Italia che sicuramente riusciranno a rendere bene le orchestrali atmosfere che i due cd tendono a creare. Non sempre i gruppi che decidono di prendere una svolta musicale nella loro storia hanno avuto successo, ma nel caso dei Therion possiamo dire che questi cambiamenti hanno portato loro maggior fama e maturità artistica.
Claudio “Fallen Angel” Casero