Tim “Ripper” Owens: ricevo messaggi di morte da chi è ideologicamente differente, è follia

In una nuova intervista condotta da Meltdown su Radio WRIF, è stato chiesto a Tim “Ripper” Owens cosa ne pensi dei musicisti che esprimono pareri politici nella loro musica o attraverso i social network.

Se non ti piace qualcuno, un certo punto di vista o in generale, augurare lui la morte o sfogare su di lui il proprio livore, come vedo fare spesso, penso che sia una follia totale. Ognuno può avere la propria opinione. Personalmente sono piuttosto moderato riguardo alla politica. Non ne parlo molto, le mie pagine Facebook, Twitter e Instagram non ne sono piene. Non posto tutto quello che mi piace, chiamiamolo buonsenso. In passato non sono mai successe cose del genere, fino a qualche anno fa, almeno. Oggi ricevo messaggi in cui si augura la morte ala mia famiglia se la penso differentemente da un punto di vista politico. La cosa più folle che abbia visto. Mai fatto in tutta la mia vita. Se qualche musicista posta in continuazione quelle che per me sono cazzate, semplicemente non mi metto a seguirlo.