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Tristania (Anders Hidle)

Di - 22 Gennaio 2007 - 10:38
Tristania (Anders Hidle)

Abbiamo raggiunto telefonicamente il chitarrista dei Tristania, Anders Hidle in occasione dell’uscita del nuovo disco, Illumination. Buona lettura.

Hello, Gaetano?

Si, sono io! Anders giusto?

Yeah, presente.

Piacere di conoscerti, come va la vita?

Abbastanza bene direi, e la tua?

Non mi lamento affatto! Che ne dici, cominciamo la nostra “conversazione in musica”?

Sono qui proprio per questo, dai che sono curioso.

Bene, e allora parlami di Illumination.

Illumination è la dimensione musicale che cercavamo da tempo, finalmente ci siamo. Credo sia la naturale prosecuzione di Ashes ma lontanissimo dall’essere un suo clone anzi… Illumination, in alcuni frangenti, è proprio l’opposto di quel disco: molto più heavy, molto più energico.

E c’è qualcosa in particolare che lo rende diverso dagli altri dischi dei Tristania?

Umh, si e no. Mi spiego: all’interno di Illumination puoi trovare tutti gli elementi che hanno reso popolari i Tristania, mescolati tra loro per un prodotto completo ed esaustivo. C’è tutto quello che abbiamo accumulato in esperienza fino ad oggi, non manca proprio nulla. Ci abbiamo lavorato sopra con la mentalità giusta e, per quanto mi riguarda, è ciò che avevo in mente da un po’ e che sono riuscito a trasportare su silicio.

Ti dico io una cosa che rende diverso Illumination dagli altri dischi: la produzione. Puoi parlarci del…

Scusa Gaetano se ti blocco, è proprio questo il punto. La produzione è ciò che mi rende davvero felice: è potente! Abbiamo lavorato con un produttore, Waldemar Sorychta, che ha fatto un vero e proprio miracolo, e lo puoi sentire su Illumination.

Sono d’accordo, è prodotto da un vero professionista, mi sai dire con chi e per chi ha lavorato fino ad oggi?

Ah certo! Lacuna Coil, The Gathering, Samael, Tiamat… insomma siamo stati fortunati no? La SPV ha svolto un lavoro egregio.

Senti Anders, durante l’ascolto di Illumination, più di una volta ho pensato al film “Il Corvo” e alla sua colonna sonora. Generalmente siete influenzati dal cinema e dalle colonne sonore?

Sicuramente! Nel nostro settore quasi tutti lo sono. Io, in particolare, sono un amante dei film e delle colonne sonore e Illumination è intriso di elementi che riconducono ad esse. In futuro svilupperò qualcosa che si possa ulteriormente avvicinare, la tua visione è pertanto corretta.

E cosa mi dici dei testi?

Sono stati studiati e scritti assieme alla musica, contemporaneamente. Sono, come al solito, molto tristi e struggenti. Alcuni riguardano esperienze di vita reale, altri sono filo-religiosi, attivi sempre e solo con la stessa costante: la tristezza.

Capisco beh, con un monicker del genere non poteva essere altrimenti. Parliamo di un problema di attualità: heavy metal e satanismo. In Italia pare che gli alleati di satana siano in crescita e, una delle prime cause, è la nostra adorata musica. Cosa ne pensi?

Francamente non credo ci sia poi molto da dire. I nostri testi sono tristi, è vero, ma non sconfinano in quello specifico argomento. La musica influenza la psiche delle persone, questo è vero ma, nella fattispecie, non riesco a capire come si possano giustificare fatti di cronaca nera dando la colpa alla musica. E’ una pazzia. I Tristania si tirano fuori da qualunque cosa riguardi il satanismo.

Sarai stanco di rispondere a domande che riguardano lo split con Morten…

Ahahahaha non è così!

Bene, dimmi allora, quanto è stato difficile continuare senza colui che ha rappresentato la mente della band sin dai primi passi dei Tristania?

Non è stato un problema, credimi. I Tristania di oggi, lavorano in un modo totalmente differente rispetto agli esordi e…

E avete intrapreso una direzione musicale differente…

Esatto, è proprio ciò che penso. Il problema con Morten era proprio quello: aveva idee completamente diverse da tutto ciò che pensavamo noi altri della band e, in un certo qual modo, tentava di imporcele. Ho trovato molto matura la sua scelta di abbandonare i Tristania per dedicarsi alla sua creatura, i Sirenia.

Bene, e cosa pensi dei Sirenia?

Penso siano davvero un’ottima band. Lo dico sul serio, senza ironia. Ricalcano lo stile di Beyond the Veil dei Tristania e, in questo, Morten è stato coerente. E’ quello che voleva ed è quello che ha fatto… con un altro nome però… ahahahahaha.

Eheheeh ok ok, cambiamo argomento Anders. Quali passioni hai al di fuori della musica?

Ti spaventi se ti dico nessuna?

Nessuna?

Si, nessuna! La musica è la mia vita, non riesco a fare altro che comporre e suonare. Le mie azioni quotidiane sono indirizzate tutte a favore della musica. Devo ammettere che, comunque, non ho altri hobbies e che, di conseguenza, vivere in funzione di essa non è un sacrificio.

Ma vivi di musica?

Purtroppo… non ancora. Diciamo che ci siamo quasi e, prima o poi ci riuscirò.

Beh, almeno sei ottimista! Avete in cantiere DVD o live cd?

Ci stiamo pensando da un po’ ma, e te lo anticipo, per ora abbiamo pianificato un mini cd che uscirà l’anno prossimo, nel 2007 (l’intervista è stata realizzata a metà dicembre 2006), con il quale festeggeremo il nostro decimo anniversario. Vogliamo pubblicare un DVD ma qui c’è un problema di soldi: dobbiamo capire se l’esiguo budget a nostra disposizione è da ritenersi sufficiente affinché ne possa uscire un prodotto professionale. Senza questa “garanzia”, chiamiamola così, non se ne fa nulla. Non ho intenzione di vendere ai nostri supporters qualcosa di scadente. Di registrazioni ne abbiamo un bel po’.

Avete partecipato al nostro Evolution Fest 2006, hai buoni ricordi?

Fantastico! Abbiamo tenuto un buon concerto ma non credo di aver mai visto una location così bella per un festival di quelle proporzioni. Gente che si faceva il bagno nel lago, zone d’ombra e tanto verde! Bello, bello, bello!

Ci sarà un tour a supporto di Illumination?

Sicuramente, stiamo ancora valutando il da farsi con la nostra etichetta ma è, ora, l’obiettivo primario. Staremo a vedere.

Ok Anders, siamo agli sgoccioli, hai un messaggio per i fans italiani?

Certamente, ragazzi date una chance a Illumination perché non vi deluderà. Spero di incontrarvi presto, magari ad uno dei prossimi concerti della band. Suonare in Italia e per gli italiani è sempre un piacere!