TrollfesT (Mr. Seidel)
Dopo l’uscita dello stupendo Brakebein (Recensione) non potevo non stanare nuovamente Mr Seidel per parlare un po’ di vecchie e nuove follie di casa TrollfesT…
Buona lettura.
Heilà creature! Come vanno le cose nel covo dei Trollfest?
Hey amico! Le cose vanno alcolicamente, come al solito!
Il vostro debut, Willkommen Folk Till Drekka Fest, è ormai in giro da un annetto abbondante. Come sta andando a livello di vendite e di recensioni?
Le recensioni che abbiamo ricevuto quando Willkommen uscì sono state tremendamente positive! Non avevamo mai pensato che così tanta gente avrebbe partecipato alla nostra festa! Quindi un brindisi a tutti voi troll per il supporto che ci avete dato! Riguardo alle vendite: l’album ha venduto almeno dieci volte quello che speravamo vendesse! Siamo assolutamente entusiasti!
Dopo questo piccolo sguardo al debut cominciamo a parlare del vostro nuovo album, Brakebein. Penso sia ancora più folle di Willkommen, concordi?
Yeah, concordo! Questa volta abbiamo avuto un approccio diverso al song-writing. Abbiamo comprato una valanga di birra, ci siamo rinchiusi in un piccolo monolocale, abbiamo chiuso la porta e cominciato a comporre…
Quali sono secondo te le differenze tra Willkommen and Brakebein?
Il processo di song-writing di Brakebein è stato molto più breve rispetto a quello di Willkommen e penso che questo abbia portato Brakebein ad essere più longilineo e bilanciato del suo predecessore. Inoltre abbiamo perfezionato e arricchito il nostro suono, sia a livello musicale che di produzione.
Rimaniamo sul song-writing. Come nascono i vostri pezzi? E i testi?
Allora, ci infiliamo le scarpe, scendiamo alla vicina drogheria e compriamo tutta la birra che le nostre finanze ci permettono. Quindi torniamo a casa, cominciamo a bere ed eventualmente ci mettiamo a suonare. Ovviamente registriamo tutto visto il rischio che il giorno dopo nessuno si ricordi nulla… Successivamente, quando la canzone è pronta, Trollmannen si siede e si mette a pensare e scrive i testi. Dopo di che la canzone è ultimata e così possiamo festeggiare bevendo birra. Bella la vita eh?
Nei vostri pezzi ci sono molti intrecci melodici e molte linee strumentali. Quale è stata la parte più difficile delle registrazioni?
Per i Trollfest nulla è difficile… anche se una volta in studio abbiamo avuto problemi nell’aprire alcune bottiglie… sì, quello è stato probabilmente l’ostacolo maggiore che abbiamo affrontato durante le registrazioni. Le melodie ci escono in maniera abbastanza naturale ed è compito di chi ha pensato la melodia trovare lo strumento più adatto da inserire nel pezzo… fisarmonica, banjo, mandolino, o chissà cosa… e poi procedere con la registrazione. Semplice.
Andiamo un attimo indietro ai primissimi tempi. Parlami della nascita della band…
Tutti i Trollfest erano amici ancora prima di diventare Trollfest. Abbiamo suonato assieme in diverse band prima di condividere la nostra passione per la birra e l’idromele. Una volta a una festa io e Trollmannen abbiamo cominciato a comporre un pezzo assieme; il giorno dopo ci siamo seduti e abbiamo ascoltato il brano, e suonava fantastico. PsychoTroll e Trollbank erano dello stesso parere così abbiamo deciso di finire il pezzo assieme e di scrivere anche un altro paio di brani. Il risultato è stato un demo di 5 pezzi che abbiamo reso disponibile sulla merdosa homepage dei Trollfest che avevamo fatto per svago. Un giorno e qualche mese dopo ricevemmo una mail dalla Solisitium: volevano metterci sotto contratto e pubblicare un nostro album. Abbiamo pensato “perchè no?” e il risultato è stato Willkommen…
Chi e come ha creato la storia di Brakebein? Sento odore di birra…
Tutto quello che riguarda il concept di Brakebein è uscito dalla testa di Trollmannen: sia la storia che i testi sono opera sua. Come gli sia uscita è ancora un mistero, ma penso che l’alcol sia complice…
Come è nata la vostra passione per i troll?
Quando sei a contatto con la natura selvaggia che abbiamo in Norvegia è del tutto naturale. Ho sentito parlare dei troll fin da quando ero un bambino.
Vi considerate pagani o qualcosa del genere?
Non posso parlare per gli altri, ma personalmente non credo in nessuna religione o roba del genere. Tutti quelli che credono in una religione dovrebbero essere schiacciati e divorati da violenti troll!!!
Come non essere d’accordo… hai qualche aneddoto particolare da raccontarmi sulla band?
Hehe, yeah! Tutti le feste sono piene di aneddoti particolari! Pensandoci bene però è meglio che restino un segreto!
Cosa possiamo aspettarci per il futuro dei Trollfest?
Spero qualche concerto. Finalmente abbiamo completato la line-up abbiamo cominciato a provare un live-set. Inoltre, prossimamente sarà disponibile per il download sulla nostra homepage (http://www.trollfest.com) un making of di Brakebein, quindi visitate il sito per ogni aggiornamento! Finchè ci sarà birra nel mondo noi continueremo a festeggiare e speriamo a scrivere nuovi brani!
Avete ricevuto offerte per suonare live?
Non ancora ma abbiamo reclutato PerSpelemann alla chitarra e Manskow alla fisarmonica e banjo. Quindi se si presenterà l’opportunità potrete vedere i Trollfest on stage!
Qual’è la domanda che non ti hanno mai fatto ma a cui vorresti rispondere?
La domanda potrebbe essere «Posso darti 10 millioni di euro?» la risposta sarebbe «Sì, grazie!».
Ahaha, ben detto. Io ti ringrazio per l’intervista e spero che tutto proceda nel migliore dei modi per i Trollfest!
Grazie a te per il supporto! Possa tu avere una vita bella e alcolica! E ricorda “Av mjøden vart du vis og klok, så drekka mer!!” (dall’idromele ottieni la sapienza e la saggezza, quindi bevi di più!) Cheers!
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini