Twisted Sister: Eddie Ojeda, “nel 2001 ci siamo rimessi assieme perché eravamo rimasti senza soldi”
Josh Bodwell, la star di “Epic Ink”, ha condotto un’intervista con il chitarrista dei Twister Sister Eddie Ojeda durante l’Headbangers Con di quest’anno, che si è tenuto dal 10 all’11 novembre a Portland, nell’Oregon.
A cosa si può attribuire la longevità dei Twister Sister:
La canzone dice: ‘The Fire Still Burns’. C’è ancora qualcosa lì. Abbiamo smesso di fare tour nel 2016, ma per 14 anni abbiamo vissuto una grande riunione. Abbiamo fatto da headliner in tutti questi grandi festival in Europa. È stato bello tornare in questo modo, è stata una nuova realtà: dare voce a questi festival è stata una buona ragione per tornare insieme. In realtà, dopo l’11 settembre abbiamo fatto un concerto benefico per i poliziotti e i vigili del fuoco con il chitarrista dei Kiss Ace Frehley. È stato buffo perché anche gli Overkill e gli Anthrax erano sul cartellone ma gli headliner eravamo noi. È stato un grande successo che ha iniziato il tutto.
Se “divertirsi” è stato uno dei motivi della riunione del 2001:
Sì, questa è stata una ragione ma tutti eravamo al verde, e questo è un motivo per cui una band si rimette assieme molto velocemente. È stato grandioso tornare sulla strada, in particolare nel settore headliner. Negli anni ’80 non avevamo i titoli per esserlo. A quei tempi erano headliner gli Iron Maiden o i Whitesnake e quando ervamo vicini a esserlo anche noi, ci siamo lasciati per dieci anni. Ci ha rimesso assieme la mancanza di fondi, a essere onesti.