UFO (Phil Mogg)
Intervistare una leggenda vivente come Phil Mogg per me è stato un grande onore oltre che un’emozione enorme, considerando anche il fatto che gli UFO sono uno dei miei gruppi preferiti che seguo da una vita, allora potete immaginare con quale stato d’animo mi sono avvicinato a questa intervista. L’occasione buona è arrivata con l’uscita dell’ultimo live album “Showtime”, disponibile anche in DVD con l’aggiunta di altro materiale non incluso sulla versione CD. Devo dire che mi ha colpito l’umiltà e la disponibilità di un uomo carismatico, sulle scene da oltre 35 anni, che con me si è dimostrato molto ben disposto.
Ciao Phil come stai? Per me è un grande onore intervistarti! Se
per te non ci sono problemi parliamo della versione CD di “Showtime”….
Sì Giulio, bene grazie, nessun problema va benissimo.
Ok Phil. Sinceramente io penso che gli UFO hanno scritto delle pagine
fondamentali nella storia dell’hard rock e non mi riferisco soltanto agli
anni ’70 ma ancora oggi la vostra freschezza compositiva è invidiabile,
basta sentire album come “Walk On Water”, “Covenant”, “Sharks”
e l’ultimo “You Are Here”, anche sentendo l’ultimo live
album “Showtime” sembra come se gli UFO stiano attraversando una
nuova giovinezza, possiamo dare parte del merito all’inserimento di Vinnie
Moore?
Beh più che di merito possiamo parlare di vero e proprio matrimonio!!
Vinnie è stato fondamentale per la stesura di “You Are Here”,
ha scritto appositamente molte delle canzoni che sono finite sull’album.
Anche “Baby Blue” che doveva utilizzare per un suo disco solista
ce l’ha proposta e noi siamo felici di averla potuta inserire in “You
Are Here”.
Sempre riguardo Vinnie Moore, ascoltando soprattutto i suoi primi lavori
solisti in stile neoclassico come “Mind’s Eye” e “Time
Odissey”, sembra strano che si sia adattato così velocemente all’hard
rock degli Ufo, tu che ne pensi?
Vinnie è un musicista di talento, in grado di attraversare generi diversi
senza particolari pregiudizi o difficoltà, se pensi poi al fatto che
lui stesso è sempre stato un fan degli UFO, beh le cose si semplificano
ulteriormente, egli stesso poi tra l’altro appunto come ti ho detto prima
ha contribuito in modo pesante alla stesura di “You Are Here”
E’ recentissima la notizia di un nuovo cambio di formazione che vede
l’uscita di Jason Bonham ed il ritorno in formazione di Andy Parker, cosa
è successo?
Come saprai Jason era già impegnato da tempo con i Foreigner e ad un
certo punto gli impegni si sono sovrapposti, nel frattempo Andy Parker aveva
ripreso a suonare ed io ho anche assistito ad un suo show trovandolo in ottima
forma, a quel punto la scelta è diventata d’obbligo, anche se Jason
fino ad adesso ha svolto sicuramente un ottimo lavoro.
Ma è vero che Andy Parker , considerando che è il vostro
batterista storico, conosce tutte le canzoni più vecchie ed impensabili
del vostro repertorio?
Oh sì, addirittura ogni tanto mi chiede, se mi ricordo questo o quel
pezzo ma io mi trovo in difficoltà perché da tempo ho perso la
memoria di tante canzoni del passato.
Beh potrebbe essere un occasione per riproporre Flying dal vivo ahahahah
Ahahahah no questo è impossibile considera che quel periodo (Flying
è del 1972 in piena era prog e psichedelica, nda) non eravamo neanche
noi coscienti di quale linea musicale seguire.
Tornando a “Showtime”, tu pensi che i 13 minuti di durata
di “Rock Bottom” e quindi anche la ricerca di modificare la durata
dei vostri pezzi dal vivo siano dovuti al nuovo affiatamento e all’armonia
che adesso sembra essere tornata nella band ?
Ah 13 minuti?!? Non mi sono reso conto neanche io che Rock bottom durasse
tanto, beh sicuramente Vinnie svolge un gran bel lavoro su questo live e tutto
ciò non può che farmi piacere!!
Comunque la risposta è sì, si respira un’aria nuova e propositiva
e a quanto pare questo si nota anche dall’esterno.
Phil da sempre sono un fan degli UFO ed in particolare della tua voce
che oltre ad essere il marchio di fabbrica degli UFO ho trovato ottima anche
in “Showtime”, qual è il tuo segreto per essere stato in
grado di mantenerla su questi livelli per così tanti anni?
Guarda Giulio sarò sincero con te io credo di essere stato invece molto
fortunato, anche se la mia voce si è mantenuta su questi livelli, non
esiste un vero e proprio segreto, ma parlerei appunto di fortuna.
Possiamo dire che è anche maturata?
Si diciamo che matura è la definizione esatta.
Phil una domanda che volevo rivolgerti da tempo, secondo me ogni periodo
degli UFO ci ha consegnato ottimi dischi, e non mi riferisco soltanto a quelli
con Michael Schenker. Come mai per esempio non eseguite mai dal vivo qualche
canzone dell’era Paul Chapman, non so tipo: “Long Gone”, “The
Writer”, “Young blood” etc…
Sì, stiamo pensando anche a questo, già della versione DVD infatti
potrai vedere la presenza di “Profession of Violence” (uno dei lenti
più belli che gli UFO abbiano mai scritto, nda.) tra i “bonus”
contenuti nel secondo CD, ma in futuro penso che riusciremo ad accontentare
i nostri fan andando a ripescare qualche altro classico che non eseguiamo più
da tanto tempo.
In paesi come la Germania e il Giappone avete sempre dimostrato di
essere seguiti da un grande numero di supporter, soprattutto in questi ultimi
anni sembra ci sia una nuova ondata di entusiasmo nei vostri confronti, pensi
che “Showtime” con la sua potente produzione possa in qualche modo
raggiungere un maggior numero di persone magari anche i più giovani?
Riuscirete a coinvolgere magari anche paesi che prima non si sono dimostrati
particolarmente aperti al vostro sound e ci metto anche l’Italia?
Questa è certamente la nostra speranza, noi cerchiamo di andare avanti
dando il massimo di noi stessi cercando di non pensare troppo a quello che succederà
domani, non abbiamo delle aspettative enormi ma certo è che se dovesse
accadere che questo disco porti la musica degli Ufo dove prima non è
arrivata, beh saremmo i primi ad esserne felici!.
Ok Phil domanda d’obbligo, quando vi rivedremo in Italia?
Oh io spero al più presto possibile, anche perché io adoro
l’Italia e città come Roma, Firenze, Venezia, sono veramente incantevoli;
spero presto, ma questo purtroppo non dipende solo da noi.
Va bene Phil, ti sono veramente grato a nome mio e di tutto lo staff
di Truemetal di averci dato la possibilità di intervistarti, spero di
rivederti presto al prossimo concerto!
Grazie a te Giulio, un saluto allo staff di truemetal e a tutti i nostri fans
in Italia ciao!