Ufomammut: concluso ‘Oro’, mastodontico concept in due capitoli
Ci siamo. Gli italiani Ufomammut, capaci di una sorta di doom indecifrabile e sovrannaturale, hanno concluso il lavoro sul loro sesto full-length, primo lavoro che vedrà la luce per Neurot Recordings. Questa settimana il gruppo ha annunciato i dettagli di quello che sarà il seguito di “Eve”, full-length datato 2010 e uno dei lavori più acclamati dalla critica. Un pezzo dalla conturbante atmosfera magica, forse uno dei lavori più devastanti… fino ad oggi.
Il nuovo disco si intitolerà “Oro” sarà suddiviso in 10 movimenti mastodontici che verranno suddivisi in due capitoli distinti, e distribuiti il prossimo anno. Il primo capitolo, identificato con il titolo “Opus Primum” verrà distribuito ad aprile mentre il secondo, “Opus Alter“, vedrà la luce a settembre. La versione in vinile di entrambi i capitoli verrà distribuita dall’etichetta di proprietà degli Ufomammut, la Supernatural Cat Records, responsabile di tutte le uscite precedenti del gruppo. “Oro” inoltre è il terzo album di fila a venire registrato dal gruppo con la collaborazione di Lorenzo Stecconi.
“Oro” si preannuncia già dal titolo come concept dalle mille sfaccettature, dal momento che il palindromo assume il significato sia di metallo prezioso sia della voce latina del verbo pregare in prima persona singolare, “Io prego“. Il concept è un’indagine nei meandri della conoscenza e del potere che essa può costituire, un flusso portentoso controllato dalla mente umana che può portare al controllo di ogni singola particella del mondo che ci circonda.