Van Halen: Ozzy Osbourne, “Un giorno Eddie mi chiamò ubriaco e mi chiese di diventare il suo cantante”
Nell’ultimo episodio di “Ozzy Speaks” sulla radio Ozzy’s Boneyard, Ozzy Osbourne ha ricordato Eddie Van Halen dicendo:
Pensi di averle viste tutte, poi dal nulla se ne esce qualcuno che rivoluziona il modo in cui si suona.
Guardare Eddie suonare era… era come se le sue mani si trasformassero in ragni, era qualcosa di incredibile.
E faceva sembrare il tutto semplicissimo!
Quando gli è stato chiesto se avesse mai collaborato col chitarrista, Ozzy ha detto:
No, no.
Un giorno mi chiamò e mi chiese se se avessi voluto cantare nella sua band, questo tempo dopo che Sammy [Hagar] se n’era andato.
Penso che fosse un po’ ubriaco.
E’ una cosa capita a tutti, chiamare alle quattro di mattina e dire [fa versi incomprensibili].
Il giorno dopo la morte di Eddie Van Halen, Ozzy l’aveva ricordato dichiarando a Rolling Stone:
Una cosa che amavo di Eddie era il fatto che avesse sempre questo grande sorriso stampato in faccia, sembrava davvero che si stesse godendo ogni secondo che passava sul palco.
Non so se fosse una facciata da mondo spettacolo ma non lo credo, sembrava che si stesse sempre divertendo da matti.[…] Potevo sedermi a guardare Eddie Van Halen suonare la sua chitarra per tutto il giorno, era un chitarrista così piacevole.
Lo faceva sembrare per niente difficile, faceva sembrare che suonare in quel modo fosse una cosa naturale.
Tutti quanti cercavano di imitare Eddie Van Halen, ma di Eddie Van Halen ce n’è uno solo.
Pensai che fosse fantastico.
Dio sa cosa bisogna fare per diventare così bravo a suonare.