Wurdulak (Killjoy)
Eccomi ad intervistare i Wurdulak, band emersa dall’underground black/death metal come side-project di alcuni membri di Necrophagia, Immortal e Mayhem, e reduce dalla pubblicazione di un “Severed Eyes of Possession” che segna un discreto miglioramento rispetto al debut, uscito più di un anno fa. Il gruppo si fa notare soprattutto per i suoi artwork impressionanti, a dir la verità, e per un amore malato per tutto ciò che è gore!
Ho l’onore di avere come interlocutore Killjoy, leader dei Necrophagia, che però si è purtroppo dimostrato sintetico sino all’osso nelle risposte… ma forse è solo perché oberato dal lavoro!
Ciao, qui Alberto di Truemetal.it!
I Wurdulak sono nati come un progetto “all-stars”, con membri di bands già ben affermate nel panorama estremo: che cosa vi ha spinti a formare questa band?
Ciao! I Wurdulak sono stati formati da Frediablo, e noi non li consideriamo un side-project: sono una vera band. Il materiale per il terzo album è già stato scritto, e continueremo inoltre a pubblicare dischi ed eventualmente a dare qualche spettacolo live o festival selezionati, nel futuro prossimo.
“Severed Eyes of Possession” segue direttamente il vostro debut “Ceremony in Flames”: come è stato recepito quest’ultimo dall’underground mondiale?
“Ceremony…” è stato ricevuto molto bene, è un ottimo punto di partenza per la band. Siamo progrediti e continueremo a progredire sempre di più con ogni album, ma si tratterà sempre di black metal vecchia scuola da ubriachi, con dei pazzi “mongo riffs”! (???)
Come riuscite a lavorare pur vivendo in nazioni così distanti?
La cosa può creare difficoltà, a volte, ma ognuno è estremamente impegnato nella band, per cui non è poi così difficile come sembra; è un periodo estremamente estenuante per noi, perché abusiamo di alcool e registriamo per molte ore dormendo solo un poco, per di più col jet-lag: ma lasciamo semplicemente che Ola Foss (il produttore) ci guidi.
Alla base del vostro sound c’è una forte componente di Black Metal old-style, con importanti inserti Death: quali sono le vostre maggiori influenze?
Siamo essenzialmente una band di old school Black Metal sullo stile di Bathory, primi Mayhem e Darkthrone mischiato ad altri elementi in un sound che noi chiamiamo “Drunken Mongo Black Metal con una cattiva attitudine”, HAHAHA!
E fino a che punto siete influenzati dalle vostre bands principali?
Molto poco: non suoniamo come i Necrophagia o i Ravenous, per cui le mie altre bands hanno poco effetto sui Wurdulak.
Bene, ora vorrei iniziare a parlare delle tematiche che permeano i vostri albums: guardando al vostro impressionante cover artwork, la componente “gore” tipica dei Necrophagia è ben riprodotta anche nei Wurdulak, non è così? Da dove pensi che nasca il vostro interesse, e quello di una larga fetta del popolo metal underground, verso questi argomenti?
L’artwork dei Wurdulak è estremamente orrorifico, ma anche blasfemo, e l’anticristiano Patrick Tremblay fa sempre un grande lavoro, catturando la vera essenza della band. Personalmente sono ossessionato dall’horror sin dalla mia infanzia: è la mia droga, ne ho bisogno per sentirmi completo! Non riesco davvero a spiegarlo, sono un drogato dell’horror sempre in cerca della prossima dose! Il metal ed il gore sono un miscuglio perfetto, sono il mio sangue vitale!
Oltretutto, se non mi sbaglio, il vostro stesso monicker trae origine dal cult-movie “Black Sabbath” (in Italia pubblicato col titolo “I tre volti della paura”) di Mario Bava… per cui anche i vostri testi sono ispirati a questo genere di films?
Hai detto giusto, deriva proprio dal “Black Sabbath” di Bava. A livello di testi siamo pieni d’odio ed anticristiani, e continueremo su questa strada, dato che Susan6 scriverà molti dei testi per il prossimo album, che si intitolerà “Guts of a virgin”.
Come già detto, “Severed Eyes of Possession” è il vostro secondo album, questa volta sotto la label francese Season of Mist, dopo l’esperienza con la Baphomet: come vi sentite adesso con loro?
In realtà attualmente siamo su Coffin Records, che ha licenziato l’album alla Season Of Mist, per cui sinora le cose vanno alla grande, non abbiamo alcun problema!
Avete delle date live già programmate? Magari anche combinandole con le vostre bands principali?
Nessuna data, ma faremo qualche show nel 2003: probabilmente festivals, come forse anche tour, ma si parla del futuro.
Più in generale, quali sono i vostri progetti futuri?
“Enoch” è l’unico progetto: abbiamo appena registrato il nuovo Necrophagia ed è venuto fuori così fottutamente dark, heavy e pieno di horror… poi registrerò il secondo album coi Ravenous, prima del tour europeo dei Necrophagia stessi.
Grazie mille per la tua cortesia, dì quello che vuoi per concludere l’intervista!
Grazie per il vostro supporto!!! FULCI VIVE!!! Gore forever!!! DEATH IS FUN!!!
Date un’occhiata a www.necrophagia.com!!!