Zakk Wylde: Randy Blythe non farebbe mai male a un fan
Zakk Wylde, chitarrista e cantante dei Black Label Society, in una lunga intervista con il sito Noisecreep.com, esprime la sua opinione sulla vicenda che vede tuttora coinvolto Randy Blythe, suo connazionale e frontman dei Lamb Of God:
“[…] questa storia fa schifo. L’intera faccenda fa schifo, (Randy) è un bravo ragazzo. Nessuno sa realmente cosa cosa è successo laggiù, ma Randy non avrebbe mai voluto fare del male ad un fan. Un ragazzo che sale sul palco, possiede di certo tutte le magliette, tutti i dischi, lui è un fan, uno dei tuoi ragazzi. E tu non colpiresti mai uno dei tuoi ragazzi. Fa tutto schifo, da qualsiasi parte lo si guardi e io spero che (Randy) possa uscire di prigione al più presto. Ma le cose stanno cambiando oggi e dobbiamo stare tutti attenti. Dalla faccenda di Dimebag ho iniziato a pensare che i fans non dovevano poter salire sul palco. So che partecipando a molti concerti hardcore e con tutte quelle stronzate come il “wall of death” certi fan cercano lo scontro fisico, ma se tu incoraggi queste cose, come cantante, sarà meglio che sia pronto a prendertene le responsabilità. Noi non abbiamo più nemmeno lanciato le bacchette da quando qualcuno è stato colpito in un occhio e ci ha citati in giudizio. Fanculo, mi ricordo Ozzy in uno show dell’Ozzfest a Phoenix, alcune signore un po’ avventate erano li con i figli di un anno o giù di lì, Lasciate i fottuti figli a casa! O mi prenderò cura io dei bimbi nel backstage! Levati dalle palle, idiota! Oz ne vede una e, sentendosi male per il bambino, perché Ozzy è un bravo ragazzo, le manda giù una bottiglia d’acqua. La bottiglia colpisce il piccolo e Bam! 80.000 di multa! Io non ho tutte le risposte. Ma allo Yankee Stadium se tu corri sul campo non vieni solo scortato fuori, vieni anche arrestato. Così forse le cose devono farsi un pò più serie, per la sicurezza. Lo so, lo stage diving è parte integrante di certi show , quindi è una scelta difficile, ma altra gente si farà male se le cose non cambiano.”