Agglutination Metal Festival 2004: report

Di Redazione - 29 Agosto 2004 - 14:46
Agglutination Metal Festival 2004: report

Agglutination Metal Festival X Edizione, 09/08/2004

Appuntamento annuale del Sud Italia che si svolge ormai tutte le estati a Chiaromonte piccolo paesino nei pressi di Potenza ( Basilicata). L’ organizzatore Gerardo Cafaro anno dopo anno ha fatto di questa manifestazione un evento di tutto rispetto portando l’Agglutination Metal Festival a livelli molto competitivi, considerato un po’ come il Gods of Metal del Sud ha visto ospiti celebri calcare i suoi palchi : Overkill in una delle primissime edizioni, Ancient, Vicious Rumors , Destruction, Virgin Steele, Labyrinth, White Skull,Domine,Vision Divine ecc. ,un appuntamento da non perdere quindi, e tutti i Metal Kids hanno sempre supportato ogni edizione.

Quest’anno e’ stata la X Edizione dell’ Agglutination metal festival, e considerando i problemi che ci sono nel Sud Italia, soprattutto dal punto di vista finanziario e’ ammirevole constatare di come questa manifestazione si sia affermata ; il bill di quest’anno e’ stato all’ altezza delle precedenti edizioni con Iron Saviour, Marduk e Cristall Ball come headliners, ma anche le bands di supporto sono state di tutto rispetto come: Centurion, Rain, Nameless Crime, Thy Majesty, Novembre etc……..

Davvero eccellente l’ impianto organizzativo , partendo da un palco maestoso ed un ottimo backline e service, tutto cio’ ha permesso di poter apprezzare a pieno tutte le performance dei gruppi presenti. L’ apertura cancelli e’ stata alle 17:00 , con un pubblico stremato dal caldo africano tipico di quelle zone del Sud, gia’ da fuori le cancellate si respirava la forte esaltazione dei presenti ansiosi di assistere allo show dei propri paladini.

Ad aprire le danze e’ stata una band locale i WALKYRYA, con un sound dedito ad un Heavy Metal molto epicheggiante ,con un cd all’ attivo, senza infamia ne lode la loro performance e’ stata discreta anche se forse un po’ snobbata dai presenti. E’stato poi il turno dei Blackster DISGUISE una band di Bari , il loro sound di una potenza devastante per tutti gli amanti del genere ha scaldato gli animi dei presenti,con sfuriate di doppia cassa e screamer violentissimi,forse l’ unica nota negativa era il trucco che a causa di un clima equatoriale a dir poco, veniva giu’ come panna sciolta al sole , la loro prova e’ stata soddisfacente.

Cambio palco ed e’ toccato ad un’ altra band molto nota in Italia i napoletani NAMELESS CRIME . Gia’ dalle prima note di Neuropathy apripista del loro Debut album si poteva notare un pubblico molto esaltato che hanno supportato la band dall’ inizio alla fine della loro esibizione, il Power Thrash dei Nameless Crime molto accostabile alle sonorita’ di Vicious Rumors e Metal Church ha lasciato il segno; ottima la performance del vocalist Fabio Manda che si e’ dimostrato un ottimo frontman, coadiuvato da un altrettanto eccellente band che con ottimi riffs guitar e ritmiche incessanti hanno sfoderato tutta loro classe e perizia esecutiva, c’e’ stato anche spazio per la presentazione di qualche brano nuovo della band estratto dal nuovo ep di recente uscita “ Backdraft”, confermando tutte le aspettative sulla validita’ del di questi affermati paladini italici,la loro prova e’stata molto apprezzata.

E’ toccato poi ad un’ altra band veterana della scena italiana i bolognesi RAIN attivi da moltissimi anni freschi di contratto con la francese Dead Sun records; la band ha recentemente pubblicato l’ album Headshaker ed erano molto attesi all’ Agglutination. E’ stata proprio la title track Headshaker il primo pezzo proposto dalla band , ottima la prova di tutti i musicisti, ed un eccellente singer A.Tronconi, che ha sfoderato le sue Halfordiane attitudini, convincendo a pieno, tutto il set e’ proseguito sulla riproposizione dei brani di “ Headshaker”, degna di nota la song “ Only for the rain crew” di cui la band ha girato il videoclip,con il suo intercedere Hard Rock che ha mandato il pubblico in delirio,dimostrando davvero di calcare il palco con grande maestria e padronanza,per una band che porta alto il nome della nostra nazione anche all’ estero. Bravi!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo il Metal classico di NAMELESS CRIME e RAIN tocca ai siciliani THY MAJESTY con il loro Power sinfonico con tastiere e cori maestosi, la band vanta un contratto con Scarlet records, considerati un po’ come gli eredi dei Rhapsody. La loro performance pero’ e’ parsa sottotono, senza mordente, molto snobbati dai presenti. Il brano d’ apertura e’ stato “The King and the Warrior” tratto da Hosting 1066 di qualche anno fa’, nonostante la padronanza tecnica dei musicisti il pubblico pare non esser stato piu’ di tanto coinvolto nello show della band siciliana, snobbando in piu’ occasioni gli inviti del singer che tentava di coinvolgere, la loro performance sotto il profilo puramente tecnico e’ stata soddisfacente soprattutto per le chitarre e la sezione ritmica.

Il sole cocente verso le 19:30 lascia finalmente spazio ad un gradevole venticello di tramontana, ed e’ l’ ora dell’ esibizione dei CENTURION molto attesi dal pubblico basilicata, la band e’ sempre stata sinonimo di potenza e attitudine classicheggiante, dimostrando nei suoi 3 album all’ attivo di saperci davvero fare. Gli estratti maggiori sono pervenuti dall’ ultimo Non Plus Ultra ,con il loro Thrash violento hanno saputo davvero coinvolgere la folla di presenti, una band che ritrova nel singer Germano Quintaba’ il suo punto di forza, la band non si’ e’ rispiarmata affatto regalando un esibizione sopra le righe, precisa e compatta anche la sezione ritmica, c’e’ spazio anche per 2 cover Painkiller e Metal Gods dei Judas Priest eseguite discretamente. Buona comunque la prova degli anconesi.

Come ho gia’ accennato in apertura del report , degno di merito il service che permette di apprezzare tutte le esibizioni senza problemi, i suoni sono soddisfacenti e l’ organizzazione e’ stata impeccabile, grazie anche ad un certosino lavoro delle forze dell’ ordine, ma da evidenziare il comportamento dei kids ,davvero esemplare.

Il tramonto fa si che giunga la tanto attesa notte , e ideale per l’ esibizione dei romani NOVEMBRE ,band molto nota. In molti erano presenti per supportare la band della capitale con la notte che permette di poter giocare con effetti luce e atmosferici, dettagli che le band del pomeriggio non avevano potuto usufruire, e indispensabili per il coinvolgimento del pubblico;la band guidata dal batterista D’Orlando ,dimostra di calcare il palco con sicurezza, e il loro show scorre senza problemi, molti estratti, anche in questo caso dalla loro ultima fatica, con il loro Gothic dark atmosfere ipnotizzano i kids dell’ Agglutination calmando un po’ gli animi infiammati dalle esibizioni della band piu ‘ potenti del pomeriggio.

Un attimo di respiro mentre si monta il palco per i primi Headliners( e personalmente gli unici), CRISTALL BALL provenienti dalla svizzera e si parte con uno show strepitoso, la band si rivela una gradita sorpresa per tutti i presenti, sconosciuti alla maggio parte dei kids, infatti la band pur avendo numerosi album all’ attivo, non vanta un seguito invidiabile, dimostra di saperci davvero fare, e che non avrebbe di certo sfigurato come assoluta band Headliners. Le sonorita’ si avvicinano all’ Hard Rock in bilico tra scuola americana e scandinava, con un look molto vicino agli Europe, Bon Jovi etc…………, ed un singer da applausi. Il loro show dura quasi 60minuti, molto entusiasmanti,riff molto catchy e vocals pacchiane fanno da contraltare ad un groove davvero notevole, tutte le songs vengono cantate in coro dai presenti, ottima la prova anche del chitarrista. Davvero una grande sorpresa.

Dalle sonorita’ rock degli svizzeri si arriva al momento caldo della serata lo show degli scandinavi MARDUK , molti kids erano presenti per loro e aspettavano trepidamente il momento della loro esibizione. Truccati come e’ nella migliore tradizione del Black Metal , autori di una pregevole performance, solo per gli amanti del genere, si intende, hanno mandato il pubblico in delirio ,a raffica hanno eseguito i brani del loro repertorio senza fermarsi un momento, convincendo per la potenza distruttiva, in gamba il loro batterista che ha dimostrato una resistenza fisica notevole, e il loro singer che con i suoi strilli sguaiati ha traforato le orecchie dei presenti, ma inaspettatamente , per motivi sconosciuti, la band non ha eseguito gli ultimi 20 minuti che gli spettavano da scaletta scatenando qualche critica.

Si arriva al momento piu’ atteso ,lo show degli Headliners assoluti, i tedeschi IRON SAVIOUR guidati dal singer guitarman Pete Silck,per tutti gli amanti del True Power Metal di scuola Teutonica; la band vanta un curriculum di tutto rispetto anche per collaborazioni con band di calibro internazionale quali: Gamma Ray, Grave Digger, Helloween etc……… Il loro Power si fa subito sentire con l’ apripista della loro ultima fatica, dopo le atmosfere cupe dei Marduk, e’ un gradito risveglio,la band esegue tutti i suoi brani con una grande carica adrenalinica, trascinando il pubblico presente, e con grande professionalita’. Il loro set pesca anche dal loro recente passato con brani addirittura estratti dal loro album d’esordio, la band ha scelto un repertorio tutto improntato sulla velocita’ e potenza, non lasciando spazio a mid tempos e ballads, annoiando quindi un po’ sulla lunga distanza, ma il loro show e’ stato come da copione impeccabile emotivamente e tecnicamente. Molto gradita anche la cover Breakin the Law, eseguita impeccabilmente, molto coverizzati i Judas Priest in questa edizione dell’ Agglutination.

Insomma siamo alla fine di questa esaltante serata che ha ospitato un bill molto variegato , per tutti i gusti dei presenti, da menzionare le prove di CENTURION, RAIN, NAMELESS CRIME per quanto riguarda le band italiane , protagonisti assoluti del settore headliners invece sono stati gli svizzeri CRISTALL BALL regalando davvero un’ esibizione strepitosa. Aspettiamo la prossima edizione

Autore: Matteo De Vivo