Fotoreport: Jorn Lande e Doro a Trezzo (MI)
Fotoreport a cura di Alberto “prince_of_the_sky” Viale.
Giunto alla terza edizione, il Flash Party, è ormai un appuntamento tradizionale per i metallers del nord e per chi vuol ascoltare della buona musica dal vivo stando al di sotto dei 10 euro. La location rispetto alle precedenti edizioni è diversa, dal Buddha Cafe di Orzinuovi si passa al Live Club di Trezzo, ma formula dello show è la stessa.
I The Clairvoyants, detentori con il loro celebre tributo agli Iron Maiden, di uno score di ormai circa centocinquanta date nei maggiori locali del nord Italia, si trovano anche quest’anno nel ruolo di padroni di casa a dar il benvenuto agli ospiti internazionali giunti in territorio italiano. Memore delle partecipazioni con Timo Kotipelto (2004), Andre Matos (2005) e di numerose altre con Blaze Bayley, questa edizione raddoppia e vede cimentarsi sul palco del Live due personaggi del calibro di Jorn Lande e Doro Pesch.
Vediamo come è andata.
Il biondo singer norvegese, accompagnato dal suo fido chitarrista Tore Moren (con lui nei suoi album solisti e anche axeman degli Arcturus), ha il compito di aprire la serata. Quella che si era annunciata come un’ acoustic session si è invece rivelata un’inusuale “electric session” che ha lasciato stupiti un po’ tutti i presenti. Lande ha proposto tre brani tratti dalla sua carriera solista, We Brought the Angels Down e The Duke of Love, dall’appena uscito “The Duke” e Tungur Knivur da “Worldchanger”, solamente accompagnati dal distorto della chitarra di Tore. Una scelta la sua, di suonare per una ventina di minuti e di non usufruire della base ritmica di basso e batteria, che ha lasciato i molti che erano venuti soprattutto per lui un po’ con l’amaro in bocca. Certo, che anche per quel poco che si è sentito, la voce di Lande è qualcosa di indiscrivibilmente potente e allo stesso tempo raffinato. Chapeau per la voce e il talento, ma non per le scelte di esecuzione.
A seguire tocca ai The Clairvoyants intrattenere il pubblico con una bella oretta di repertorio della vergine di ferro, aprendo con The Wicker Man e concludendo con Iron Maiden, passando per Children of the Damned, le new entries Dance of Death (con il cantante Gabriele in mantello e maschera come il Bruce del DOD Tour) e Bring Your Daughter to the Slaughter, e tante altre ancora.
Ma i The Clairvoyants stanno scrivendo e producendo anche pezzi propri e quindi fra le tante canzoni dei Maiden ce ne propongono anche una tutta loro: The Lone, un bel pezzo di heavy con i contro-bip con liriche ispirate alla prima saga di Lupo Solitario di Joe Dever. Aspettiamo il demo e facciamo un in bocca al…lupo ai chiaroveggenti nella loro strada per diventare una band “vera”.
La band torna on stage ma al microfono c’è la tanto aspettata Dorothee Pesch, in arte Doro. La true-metal-girl per eccellenza, nei circa 45 minuti a disposizione, incanta i presenti con una grinta da ragazzina che non fa sicuramente trasparire i suoi 41 anni, proponendo un repertorio di tutto rispetto. Apertura con Burning The Witches dall’omonimo debut con i Warlock, poi due canzoni del nuovo Warrior Soul, You’re my Family e Strangers Yesterday. Si ritorna all’epoca Warlock e dalle casse del live suona a tutto volume uno degli inni metal in assoluto: All We Are.
C’è ancora spazio per le cover, Breaking the Law è un must e Fear of the Dark cantata insieme a Gabriele è l’epilogo e la ciliegina sulla torta della prestazione gagliarda della bionda tatuata di Dusseldurf.
Chiuso il sipario i disponibilissimi special guest si posizionano allo stand di Eddie’s (www.eddies.it), il fidato fan club italiano degli Iron Maiden sempre presente in queste occasioni, ed elargiscono autografi, dediche e quantaltro ai numerosi fan accorsi.
Tirando le somme, anche quest’anno il Flash Party non ha tradito le aspettative; ha permesso di ascoltare, anche se per poco tempo ed in una forma un po’ atipica, un Jorn Lande che rappresenta senza dubbio una delle più belle voci in circolazione e una Doro che, anche solo con quella All We Are, ha fatto sentire un po’ tutti metallari vecchio stampo…
La formula di questo show è collaudata e funziona e vanno riconosciuti i meriti agli organizzatori (Fulvio Trinca su tutti). Non ci resta ,quindi, solo che aspettare la prossima edizione ed il prossimo super ospite. Kotipelto, Matos, Blaze, Lande e Doro. Che la prossima sia finalmente la volta buona per vedere Tobias Sammet…?
Setlist Jorn Lande con Tore Moren
· We Brought the Angels Down
· The Duke of Love
· Tungur Knivur
Setlist The Clairvoyants
· The Wicker Man
· Wrathchild
· Flight of Icarus
· Bring your Daughter to the Slaughter
· The Evil That Men Do
· Dance of Death
· The Lone
· Children of the Damned
· The Number of the Beast
· Hallowed Be Thy Name
· The Trooper
· Iron Maiden
Setlist The Clairvoyants con Doro
· Burning the Witches
· You’re my Family
· Strangers Yesterday
· All We Are
· Breaking the Law
· Fear of the Dark
Foto:
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4
Foto 5
Foto 6
Foto 7
Foto 8
Foto 9
Foto 10
Foto 11
Foto 12
Foto 12
Foto 13
Foto 14
Foto 15
Foto 16
Foto 17
Foto 18
Foto 19
Foto 20
Foto 21
Foto 22
Foto 23
Foto 24
Foto 25