Fotoreport Mr. Pig: Halloween Night
HALLOWEEN NIGHT
Ahhhh la notte delle streghe… Mi è spesso capitato di “imbucarmi” in quella o quell’altra festa in maschera contemplando quell’atmosfera gotica che appartiene ad Halloween e che, da ormai moltissimi anni, vive anche nel nostro paese il dì 31 di un ottobre qualunque.
Questa volta, insieme alla mia unica “streghetta”, mi sono fiondato al Black Horse Pub di Como per festeggiare la serata insieme a colui che da anni mi emoziona con la sua voce, a colui che rende le plumbee e grigie giornate di questo autunno lariano splendenti e cristalline, colui che reputo, da qualche tempo, essere l’artista (e non solo cantante, notare bene) numero uno in Italia: Michele Luppi.
TELL ME ABUOT “HIM”
Chiamatelo Michael Wolves, Miguel Lobos, Michel Luppì, Michael die Wolfe, insomma, battezzatelo un po’ come volete, sta di fatto che il trentunenne dalla folta chioma, oltre ad essere vero Professionista sul palco ed in studio (sulla carta d’identità c’è scritto Musicista sotto la voce Professione, non dimentichiamolo), è fondamentalmente “un’artista” al di fuori dalle categorie predette: cominciamo col racconto della serata; capirete ben presto il perché.
Alle 21 il locale è semivuoto, riesco a scorgere un drappello capitanato dai Mr Pig seduto su un tavolo di legno che somiglia ad un pezzo d’arte povera quando una “interessante” cameriera ci conduce nei pressi di un tavolino poco più alto dei classici ripiani da pub scozzese corredato di scomodissime sedie circolari e senza schienale peraltro lontanissimo dal palco sul quale, di lì a poco, la band romagnola sarebbe salita per lo show programmato.
Il momento è quello giusto; prima di cenare con una pizza speck e rucola mi avvicino alla tavolata imbandita nei pressi dell’uscita per salutare Michele che prontamente mi riconosce, si alza (quasi di scatto) e ci chiede di poter sedere accanto a noi.
Un po’ come una fan farebbe con Robbie Williams, dimentico per un attimo la “streghetta” al mio fianco e mi concentro totalmente sulle foto, sugli autografi e, indovinate un po’, sul lato caratteriale di Michele che ci sbalordisce quasi subito accompagnandoci ai piedi del tavolino da lui prenotato per noi: esattamente di fronte al palco.
Nelle due ore e un quarto successive il locale si riempie stipandosi inverosimilmente anche se l’interessante duello domanda/risposta in un caleidoscopio sul suo presente, passato e futuro conduce me e l’artista su binari che si perdono con la linea dell’orizzonte infatti, assorti nel contesto, qualcuno riesce a svegliarci in tempo per permettermi di conoscere bassista e chitarrista della band: gli straordinari Giorgio “JT” Terenziani e Michele “Dr. Viossy” Vioni.
Sono le 23.15, tre quarti di pizza non è commestibile e, dopo averlo ordinato più e più volte, anche il caffè di Michael è ormai un ricordo sbiadito: che le danze abbiano finalmente inizio!
STARS
Le luci si abbassano pian piano e il quartetto sale in punta di piedi sul palco, 2 chitarre (Michele ed il Dr. Viossy), basso (JT), tastiera (Michele), batteria (Danil Morini) e voce (Michele). Non c’è bisogno d’altro, ve lo assicuro.
Trust è l’opener che già mi pregustavo, “Strive”, l’album solista del “paradiso di Michele Luppi”, è entrato nel cuore della gente e qualcuno insieme al sottoscritto canta a squarciagola l’idilliaco testo del pezzo anche se letteralmente sovrastato dall’ugola d’oro che è riuscita sin da subito a far strabuzzare gli occhi di un pubblico attonito ed ipnotizzato dalla prova del cantante.
I Mr Pig sono una cover band di elevatissimo spessore e Welcome to Jungle (Guns ‘n’ Roses) concentra sulla band gli sguardi impietriti dei presenti sino ad attirarli nella tela con la perfetta Surrounded dei Dream Theater.
Il gruppo preferito del frontman italiano, i Kiss, vengono onorati con la famosissima Rock and Roll all Night che lascia ben presto il posto ai Led Zeppelin tributati con una Rock & Roll sino ad una corposa prova tecnica sulle note di Sting of the Bumblebee.
Ho parlato di tecnica? Ecco a voi una breve presentazione dei due membri ufficiali dei Mr Pig che si affiancano all’osannato Luppi:
Nome: Giorgio
Cognome: Terenziani
Data di nascita: 11 novembre 1980
Strumento: Basso
Studi: Chitarra elettrica dal 1993 al 1996, basso elettrico dal 1996 in poi. Due anni di lezioni e successivo studio da autodidatta.
Esperienze musicali: nel 1999 entra a far parte dei Mr Pig con i quali, ad oggi, ha all’attivo più di 300 concerti tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Nel 2000 Giorgio comincia ad insegnare privatamente e tra gennaio e febbraio 2002 suona per la band di Maurizio Solieri (chitarrista di Vasco Rossi) insieme a Daniele Tedeschi (batterista di Vasco Rossi tra gli anni 80′ e 90′). Nel settembre dello stesso anno registra il basso del brano “Trust” del solo album di Michele Luppi e dal gennaio 2003 collabora con l’Accademia musicale Lizard di Brescia in veste di insegnante tenendo oltretutto seminari sulle tecniche avanzate per il basso elettrico.
Nel 2004 da il via ad un progetto, il Rock Master Project, con Michele e Dr. Viossy nel quale tiene master class e seminari di specializzazione.
Attività contemporanee: sta preparando un video didattico in collaborazione con la Playgame Music.
Nome: Michele
Cognome: Vioni
Data di nascita: 18 agosto 1974
Strumento: Chitarra
Studi: Chitarra elettrica dalla tenera età di 10 anni anche se il sogno era il “costoso” pianoforte. Corso di chitarra classica per 2 anni e poi si è “lanciato” definitivamente, fino ad oggi, sull’ascia elettrica, da autodidatta (guardando video didattici e concerti, suonando e ripetendo le partiture di chitarra “ad orecchio”)
Esperienze musicali: Comincia sin da subito con Michele Luppi e registrano brani con produzione “casalinga”. Suona Rock melodico sino al Death Metal con gruppi locali e viene contattato dai Mr. Pig per sostituire l’ex chitarrista.
Attività contemporanea: Il Rock Master Project.
Bene, ritenevo fondamentale introdurre i soggetti che hanno dato vita a questo gruppo; continuiamo col concerto?
Ritorno di fiamma coi Guns ‘n’ Roses e la loro Sweet Child o’ Mine sostituita, al giro di boa, da una precisissima Pull Me Under dei Dream Theater, e dal solito Luppi che riesce a far suo un brano così impegnativo, riuscendo a far dimenticare, almeno per qualche minuto, la prova del mostruoso James LaBrie di Images and Words. Prendete nota: gente estasiata.
E’ il momento del brano dedicato al sottoscritto (ebbene sì, Michele è riuscito a mettermi in imbarazzo facendo il mio nome nella presentazione di The Final Countdown) con il pezzo degli Europe che mette a ferro e fuoco il piccolo Black Horse.
La simpatia del frontman si concretizza con alcune goliardiche scenette durante i numerosissimi “andirivieni” sotto il palco delle avvenenti cameriere ed il passaggio a livello emulato con l’asta del microfono è il sunto di una serata all’insegno dell’allegria, del divertimento e del “metallo”.
Michele si supera con I Believe in a Thing Called Love dei The Darkness e Vioni lo sostituisce al microfono di lì a poco cantando una splendida Enter Sandman dei Metallica.
Lo show fila via liscio come l’olio presentando Paradise City dei Guns ‘n’ Roses e giungendo al suo epilogo con altri due pezzi dei Dream Theater: Overture 1928 e Strange de ja vu.
Il tempo di un paio di bis Whole Lotta Love dei Led Zeppelin e Burn dei Deep Purple inframezzati da una velocissima contesa basso/chitarra (veramente incredibile la prova dei due strumentisti) ed ecco riecheggiare i sentiti applausi di “streghe e fantasmi” comaschi: chapeau.
WE’RE HAVING FUN TONIGHT
Serata semplicemente memorabile, conclusa così com’era cominciata; con la band che si riavvicina al mio tavolo per i commenti di rito.
Appuntamento col bis del Black Horse (2 novembre 2005), appuntamento a “casa loro” per uno studio report relativo al disco in preparazione e, per quanto mi riguarda, appuntamento al 16 settembre 2006, sapete perchè vero Mr Pig?
Concludo, consigliando ai più, di ricordare il monicker di questa super-band italiana perché, a breve, ne vedrete (e soprattutto sentirete) delle belle.
Ringrazio Michele, JT, Dr. Viossy (http://www.mrpig4.com/) per la strepitosa performance; arrivederci a prestissimo!
Ringrazio Luca Bernasconi (http://www.lucabernasconi.com/) per le fotografie della serata (piacere di averti conosciuto).
Gaetano “Knightrider” Loffredo