Live Report: Infection Code + Nabla Dot @ Associazione Positive Music – Vigone (TO) – 03/09/2022
La grande siccità che ha colpito l’Estate italiana del 2022 sembra ormai un lontano ricordo: un fragoroso nubifragio, infatti, accoglie la mia prima ‘zingarata musicale’ in solitaria, concessami da moglie e figlio dopo aver trascorso un lungo e morigerato periodo di ferie in giro per la Penisola. Evidentemente una novella nuvola di Fantozzi non vedeva l’ora di sorprendermi: esco dal portone del palazzo e una pioggia battente battezza i pochi capelli che mi restano, finendo per inzupparmi pantaloni e maglietta prima che io riesca a trovare riparo in automobile. Il violento piovasco, con la sua insistenza, mi impedisce addirittura di sentire le parole del navigatore poco dopo aver impostato le coordinate dell’Associazione Positive Music. A dirla tutta, ormai, dovrei pure aver imparato il percorso, considerando le molte occasioni in cui ho fatto visita a Rocco, patron dell’Associazione Positive Music…vi assicuro però che le strade di campagna torinesi possono essere infide, soprattutto dopo aver ingurgitato imponenti quantitativi di birra! Per non smentirmi, circa un’oretta più tardi, non appena metto piede nell’informale dehors del locale, mi fiondo come al solito verso lo spillatore di birra, in modo da iniziare subito a fare il pieno di alcool emozioni prima che inizi il concerto. Si deve pur celebrare a dovere l’Associazione Positive Music, placidamente adagiata in mezzo ai campi vigonesi e sempre ospitale nei confronti dei suoi aficionados: a quanto pare, a partire da Ottobre 2022, il buon Rocco si prenderà una pausa dai suoi impegni organizzativi, facendo sì che questa serata sarà molto probabilmente l’ultima in cui sfogherò la mia libera uscita mensile in quel di Vigone…spero con tutto il cuore che sia soltanto un arrivederci!
Aspettando l’inizio delle danze, come da tradizione, mi permetto di importunare i musicisti presenti prima delle loro esibizioni. Inizio le pratiche andando a salutare i torinesi Nabla Dot, fautori di un’interessante mistura di Progressive, Sludge e Groove: il quartetto avrà il delicato compito di introdurre gli storici Infection Code, nota band Noise/Industrial Thrash alessandrina che in quest’occasione presenterà il nuovo e ottavo album “Alea Iacta Est”, in uscita il 30 Settembre 2022 per Argonauta Records. Dopo pochi minuti il ghiaccio è già rotto, grazie all’ovvia complicità dei numerosi bicchieri di birra svuotati e delle molte canzoni dei Death diffuse, o per meglio dire, sparate ad alto volume dal sistema audio del locale. Sarà la birra, sarà l’età che avanza, ma con l’ottimo Gabriele, voce degli Infection Code, si riflette su come sia stato possibile che un artista come il compianto Chuck Schuldiner abbia prodotto musica simile in un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Si trattava sicuramente di altri tempi e, soprattutto, di altri luoghi, benedetti da un bacino di utenza dotato di ben altra mentalità rispetto a quella affrontata dai musicisti nostrani. In un’Estate piena di concerti, la maggior parte dei quali ricchi di spazi vuoti tra un fan e l’altro, certe riflessioni vengono al pettine non senza una certa dose di amarezza…ma insomma, siamo qui per divertirci e passare una piacevole serata, quindi bando alle ciance a avviciniamoci al palco: i Nabla Dot hanno terminato il soundcheck e si apprestano a dare il la allo show…
Nabla Dot
I torinesi Nabla Dot si mostrano decisi e, confermando ciò che di loro si può ascoltare in rete, appaiono giustamente orgogliosi del loro stile originale e innovativo: i ragazzi hanno programmato l’uscita di un EP nei prossimi mesi ed è tangibile il forte desiderio di far ascoltare ai presenti la loro musica. Numerose tentazioni Progressive si installano su di un tappeto musicale che non lascia nulla di intentato, dai ritmi in blast beat di “Of Dust And Blood” ai suadenti arpeggi di “Stargazing“, fino a prendere in esame con “Dance Of Destruction” quelli che il cantante definisce autoironicamente ‘cliché beceri‘ del Metal…vai sereno, all’Associazione Positive Music ti trovi in terra franca, picchia duro con tutti i cliché che vuoi, li accettiamo! Siamo anche qui per questo, e infatti, in quanto a titoloni altisonanti, l’ultima “Dying World” non è seconda a nessun’altra traccia, anche se dal punto di vista prettamente musicale i Nabla Dot sfoggiano lungo tutta la scaletta grandi dosi di creatività. I brani della band, decisamente variegati e perennemente in equilibrio tra serenità e oppressione, rielaborano in modo efficace e molto personale i clichè annunciati dal cantante, inanellando melodie e riff non troppo lontani dal percorso seguito da gruppi come Cynic e Gojira. “Dying World” conclude degnamente lo spettacolo dei Nabla Dot, che può essere rivisto quasi nella sua interezza cliccando sul profilo YouTube dei Nostri. Forza con questo EP, ragazzi, vi aspettiamo al varco!
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Tracklist Nabla Dot:
1 – “Black Tower”
2 – “Inner Bloom”
3 – “Ascension”
4 – “Of Dust And Blood”
5 – “Stargazing”
6 – “Dance Of Destruction”
7 – “Mechanical Heartbeat”
8 – “Dying World”
Infection Code
Con gli Infection Code ci troviamo davanti ad un importante pezzo di Storia dell’Underground piemontese, italiano e non solo, considerando i molti concerti in Italia ed Europa nonché la notorietà raggiunta grazie ad una ventennale esperienza nel campo della Musica estrema. Il termine ‘estrema’ non va letto soltanto dal punto di vista strettamente Metal: la band ha infatti esplorato molte ‘strade sonore’ durante la lunga carriera, a causa, o forse addirittura grazie, alle numerose vicissitudini ‘patite’ dalla formazione. I frequenti cambi di line up hanno sicuramente apportato un fecondo ricambio di idee, dirottando le composizioni degli Infection Code verso territori Noise, Industrial, Thrash Metal, Death Metal e chi più ne ha più ne metta. Il concerto di questa sera, il secondo live con la nuova formazione che include Chris Perosino alla chitarra, è un’ulteriore prova della probabile intenzione, da parte degli Infection Code, di ritornare a sonorità che potremmo definire Alternative Thrash, e che rimandano ai fasti di “Life Continuity Point” del 2002 e “Sterile” del 2004. Il gruppo infatti presenta, come già accennato poco fa, il nuovo album “Alea Iacta Est”, in uscita il 30 Settembre 2022 per Argonauta Records: il nuovo lavoro, come testimoniano i brani “Red Death Masquerade”, “In Perpetual Error” e “Deforming The Future”, sembra quindi continuare il percorso intrapreso nel 2018 con il buon “Dissenso” e proseguito nel 2019 con l’altrettanto buon “In.R.I.”, dischi che hanno manifestato un progressivo inasprimento della musica degli Infection Code. Lo stile attuale dei quattro alessandrini può essere descritto, seppur con qualche difficoltà, come un disumanizzante miscuglio di Fear Factory e Eyehategod, con un bel po’ di suggestioni Noise e Death Metal ad amalgamare il tutto. La ruvidità dei brani proposti, inevitabilmente, produce un effetto singolare: è sempre un piacere vedere le metamorfosi innescate dal palcoscenico nell’atteggiamento dei musicisti che lo occupano. Pochi minuti prima si chiacchiera amabilmente, pochi minuti dopo i compagni di brindisi si trasformano in ipnotici creatori di terrificanti suoni distorti, trascinati all’Inferno dalla loro stessa musica…la vicinanza tra pubblico e palcoscenico, squisita caratteristica del locale di Vigone, contribuisce inoltre ad instaurare un ottimo scambio di emozioni tra artisti e fans, piacevolmente annichiliti da cotanta dimostrazione di potenza. Come se non bastasse, oltre a presentare alcune tracce del nuovo “Alea Iacta Est”, gli Infection Code regalano a tutti gli astanti due altri inediti estratti da un EP di prossima pubblicazione, dimostrando così di voler continuare ancora per molto tempo a disturbare le orecchie dei benpensanti. Il claustrofobico brano “The Great Destroyer” chiude lo spettacolo degli Infection Code, mantenendo così la medesima posizione che occuperà in “Alea Iacta Est”: ultima canzone del disco, ultima canzone del concerto…e ultima puntatina davanti allo spillatore di birra per il sottoscritto, contento come al solito di aver assistito ad uno spettacolo meritevole. Il cantante Gabriele, nella pagina Facebook degli Infection Code, ha scritto che l’Underground non morirà mai…e lo credo bene, fino a quando potremo contare su certe eccellenze! Cordiali saluti a tutti…e arrivederci al prossimo concerto!
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Tracklist Infection Code:
1 – “Maze Of Death” – inedito
2 – “Deforming The Future” – Alea Iacta Est
3 – “Red Death Masquerade” – Alea Iacta Est
4 – “Old Viral Order” – inedito
5 – “In Perpetual Error” – Alea Iacta Est
6 – “The Great Destroyer” – Alea Iacta Est