Live Report: Steve Hackett a Trieste
Una cornice stupenda in riva al mare, in una delle più belle piazze d’Italia, è il contorno che abbraccia la location di Trieste per la data organizzata dall’Associazione Musica Libera in collaborazione con il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia. La serata musicale fa parte dell’evento estivo denominato Trieste Summer Rock Festival 2010 e che, per l’occasione, ha pensato di concentrarsi su un musicista di straordinaria qualità. Il nome? Niente poco di meno che Steve Hackett, artista nelle file dei Genesis di inizio carriera, vera istituzione della brillante scena progressive rock settantiana di matrice britannica e autore di alcuni dei più importanti capolavori del genere (non che la scena nostrana abbia tanto da invidiare!).
Supportato dalla sua Electric Band, il chitarrista, compositore e cantante ha dato vita a un concerto eterogeneo per emozioni e paesaggi sonori, sfoderando dal repertorio quanto di più caratteristico e brillante si potesse pescare dal parco discografico solista che ha preso il via nell’ormai lontano 1975.
Certo, la data promozionale è stata a favore dell’ultima fatica discografica “Out Of The Tunnel Mouth” uscita di recente tramite la quotatissima label tedesca InsideOut (vera istituzione nel campo), ma non sono mancati neppure pezzi dai primi lavori di carriera. Basti pensare che su una setlist di dodici pezzi, ben tre hanno aggangiato i primi 70’s, tre sono stati tratti dall’ultimo full-length precedentemente citato e quattro sono state cover dei Genesis.
Insomma, un bel modo per ricordare la storia della musica rock e metter in evidenza l’orgoglio e la coerenza di un musicista che ben poco ha raccolto se commisurato alla qualità del proprio songwriting. Il suo progressive rock tinto d’influenze neo-prog, i brani acustici dal flavour flamenco e sottilmente fusion, nonché gli arrangiamenti ‘poetici’ dei classici passati, hanno deliziato i presenti che hanno risposto con scroscianti applausi e sentiti incitamenti.
Ricordando proprio tutto di questa splendida serata, c’è da metter in evidenza il fatto che lo show è stato completamente gratuito e che, al mini stand predisposto dalla crew britannica, era possibile acquistare “Out Of The Tunnel Mouth” al modico costo di 10€.
C’è infine da ringraziare chi s’è sbattuto per dare vita a questa manifestazione, riconoscendo a tali associazioni/istituzioni una sensibilità per l’arte musicale troppo spesso orientata ad ingaggiare artisti costruiti e autori di musica senz’anima e qualità tecnica per il solo gusto commerciale, ma la cui passione, mai e poi mai rieccheggierà nel tempo e nelle memorie.
Più di così, che si può desiderare? Davvero un punto di riferimento per chi ancora (fortunatamente) va alla ricerca dell’arte fatta musica… BUon lavoro a questi organizzatori, continuate così!
Setlist:
Every Day
Fire on the Moon
Emerald and Ash
Ace Of Wands
Serpentine Song
Mechanical Bride
Spectral Mornings
Second Chance
Blood On The Rooftops (Genesis cover)
Fly On A Windshield (Genesis cover)
Sleepers
Still Waters
Los Endos (Genesis cover)
Encore:
Firth of Fifth (Genesis cover)