Rock

Live Report: Tenacious D + Steel Bean @Carroponte, Milano – 10/06/2023

Di Davide Sciaky - 11 Giugno 2023 - 18:25
Live Report: Tenacious D + Steel Bean @Carroponte, Milano – 10/06/2023

Tenacious D + Steel Bean

@Carroponte, Milano – 10/06/2023

Qui puoi vedere le nostre foto del concerto.

I Tenacious D tornano in Italia a tre anni dall’ultimo concerto e, a dimostrazione del grande amore dei loro fan, il concerto è andato sold-out già diversi giorni prima.
Un’impresa non facile data la capienza del Carroponte di Milano di circa 10.000 persone (e la finale di Champion’s League che l’Inter gioca proprio questa sera), ma l’irresistibile simpatia del duo non ha fatto fatica ad attirare il grande pubblico, dove abbiamo trovato anche un buon numero di spettatori internazionali venuti a posta per il concerto.
Se pensiamo che Jack Black con film ormai classici come “School of Rock” e “Tenacious D e il destino del rock” ha probabilmente introdotto tantissimi al Rock e al Metal, non è in fondo così strano il tutto esaurito registrato questa serata.
All’arrivo troviamo una coda enorme al di fuori del locale che però scorre rapidamente permettendo ai fan di entrare senza attese troppo lunghe (almeno nel momento in cui siamo arrivati noi). All’interno ci accolgono i soliti stand già visti altre volte al Carroponte con diverse proposte di cibo e bevande, una scelta abbastanza variegata per permettere a tutti di trovare qualcosa di proprio gusto per cenare.

Puntuale come da programma, alle 20 sale sul palco Steel Beans, al secolo Jeremy DeBardi, che racchiude in una sola persona stranamente somigliante a Ron Jeremy una band intera. Sì, perché gli Steel Beans sono un progetto solista nel senso più letterale del termine dato che DeBardi contemporaneamente canta, suona la chitarra, la batteria e a volte pure la tastiera tutto da solo.
Un’impresa sicuramente non semplice, tanto più se fatto anche bene, e Steel Beans si conquista subito il pubblico che lo acclama impressionato dall’abilità del musicista. La musica è un rock energico che a tratti ricorda gli Arctic Monkeys e riscalda l’atmosfera in attesa degli headliner. Certo, una proposta di questo tipo ha un forte limite fisico, il musicista non può muoversi sul palco perdendo quell’aspetto di coinvolgimento di uno show, ma lo spettacolo è così particolare da catturare comunque l’attenzione di tutti.

Quando Steel Beans lascia il palco viene salutato da una grande acclamazione del pubblico che ha sicuramente apprezzato la breve performance.
Il palco allestito per i Tenacious D è più minimale rispetto a quello che avevamo visto nel 2020 al Lorenzini District: all’epoca il concerto era stato (letteralmente) incorniciato da animazioni proiettate su delle strutture montate intorno al palco rendendo l’incontro di media diversi decisamente più teatrale.

Questa volta invece i Tenacious D si presentano con un palco più tradizionale con solo un telone sul fondo con il nome della band scritto in un carattere che potremmo trovare in un logo Death Metal.
Un boato accoglie la band che si lancia subito in una doppietta di classici, Kickapoo e Low Hangin’ Fruit, cantati animatamente da tutto il pubblico. Se prima dell’inizio del concerto potevamo pensare che fosse stata la fama di Jack Black ad attirare un pubblico di curiosi, è subito evidente che non è così: tutti i presenti sono chiaramente fan della band di cui conoscono le canzoni a menadito. Sarà infatti un tema comune alla serata quello del pubblico che canta i testi parola per parola.
Dopo la seconda canzone Black comincia ad annaspare e si accascia per terra per riprendere fiato, ovviamente tutto parte dello show, mentre un roadie prende il suo posto per suonare Jailbreak dei Thin Lizzy. Durante il ritornello però il cantante ritorna in piedi, strappa il microfono dal supporto e comincia a saltare sul palco cantando.
Questo è un concerto dei Tenacious D, un mix di musica, di ottima fattura e dai testi sempre umoristici, e di teatro con divertenti siparietti tra i musicisti.
Sicuramente uno dei momenti più memorabili è Tribute, celeberrima canzone della band che viene cantata apparentemente da ogni singola persona presente tanto da rendere quasi difficile da sentire la voce che esce dalle casse, durante la quale compare sul palco un Satana gonfiabile che ricorda certe scenografie degli Iron Maiden.
Un interessante cambio di passo è dato da Video Game, canzone pubblicata recentemente, che vede il gruppo cimentarsi in una sorta di County molto divertente mentre Jack Black rende omaggio alla sua passione per i videogiochi.
Con The Metal si torna su lidi più pesanti e compare sul palco una persona che indossa un travestimento da robot… di che si tratta? Del Metal, ovviamente, e questa personificazione del Metal, Kyle Gass e Jack Black ballano sul palco rendendo omaggio al genere amato da tutti i presenti. Un altro siparietto simpatico vede Black suonare un sax-a-boom solo per essere sfidato da Gass che prende un “max-a-boom”, una versione più grande dello stesso strumento, per suonare la famosa Baker Street tra gli applausi del pubblico.
Il concerto prosegue quindi tra gag e musica con un pubblico davvero caloroso ed entusiasta da un lato e una band in palla ed evidentemente soddisfatta della reazione dall’altro. Non manca un momento di presentazione della band dove viene dato spazio anche a chitarrista, bassista e batterista che suonano un assolo a testa godendosi il loro momento sotto ai riflettori, e dove viene anche ringraziata la crew che viene sul palco per fare un inchino. Jack Black coglie l’occasione per ringraziare anche Leonardo da Vinci, Leonardo DiCaprio, Enzo Ferrari, Robert De Niro, Francis Ford Coppola… e Rocco Siffredi.
Dopo la consueta finta fine del concerto e ritorno per il bis, la band suona Master Exploder e la ballad Fuck Her Gently con le quali Jack Black, Kyle Gass e soci si congedano dal pubblico entusiasta non prima di aver fatto un inchino e aver lanciato qualche plettro.
Come preventivabile già dal sold out anticipato, il concerto è stato un successo entusiasmante che ha lasciato tutti i fan con un sorriso stampato sulle labbra a fine serata.