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Live Report: TheDead Daisies + Spike @ Live Club, Trezzo Sull’Adda (MI) – 08/11/2023

Di Francesca De Toma - 13 Novembre 2023 - 8:20
Live Report: TheDead Daisies + Spike @ Live Club, Trezzo Sull’Adda (MI) – 08/11/2023

Live Report: TheDead Daisies + Spike @ Live Club, Trezzo Sull’Adda (MI) – 08/11/2023
a cura di Franka De Toma

 

Tappa italiana per il tour invernale del supergruppo americano The Dead Daisies, ancora una volta in zona meneghina e di nuovo al Live Club di Trezzo. Ormai di casa in Italia e con nuovamente John Corabi alla voce questa data è stata un successo annunciato. Unica pecca una serie di ritardi che hanno causato uno slittamento dei set e un taglio della scaletta di Spike (ex Quireboys) in apertura. Noi di TrueMetal eravamo li e ve lo raccontiamo. Buona lettura!

 

Spike (Quireboys)

L’opening act di questo tour è affidata al noto ex frontman della band inglese Quireboys, Spike, che presenta un set acustico molto intimo e rilassato. Purtroppo proprio in questa data milanese, in seguito a dei ritardi tecnici, il suo live ha subito un taglio riuscendo ad eseguire solo 4 brani.

Tuttavia Spike riesce lo stesso ad intrattenere il pubblico che già occupava la sala del Live Club in trepidante attesa. Luci calde e soffuse, chitarra acustica e la sua voce roca e melodica che canta – o meglio narra quasi – un paio di brani classici dei Quireboys e altri due pezzi propri. Un bel contrasto con il live molto più energico che sta per iniziare e che comunque funziona alla grande e i presenti non risparmiano forti applausi.

 

The Dead Daisies

La scorsa estate li avevamo visti capeggiati da Glenn Hughes, dimostrando che la macchina The Dead Daisies funziona alla grande a prescindere da chi la conduca.

Stavolta abbiamo il ritorno acclamatissimo di John Corabi, che col suo carisma aveva dato una certa impronta ai brani più amati del supergruppo. L’attuale line-up prevede anche Micheal Devin al basso, già noto grazie ai Whitesnake dove ha militato insieme a Brian Tichy e Doug Aldrich, ormai stabili nei The Dead Daises da qualche anno. Questa combo perfetta è tenuta insieme da David Lowy, chitarrista ritmico e fondatore della band.

La setlist parte a gran velocità sulle note di “Resurrected” e “Rise up” e l’atmosfera s’infiamma all’istante. La sinergia e l’attitudine presente tra i membri del gruppo è palpabile e rimanda alle persone accorse una grande energia. Si prosegue sulle note di “Dead and Gone”, pezzo immancabile in sede di live dalla forte carica, per poi rincarare la dose con “Make some Noise”, ormai l’inno ufficiale della band.

Riavere Corabi nella band fa la differenza non solo in termini tecnici e stilistici sul palco, ma anche a livello di intrattenimento: il buon vecchio Crabby è un noto storyteller, che tra un brano e l’altro interagisce sia con il pubblico che con gli altri del gruppo, mantenendo alta l’attenzione e strappando spesso una risata a tutti. Nota di merito anche per l’assolo di batteria di Tichy, che non passa inosservato dietro le pelli grazie alla suo stile innato e istrionico.

La performance scorre senza intoppi e quasi vola nonostante i The Dead Daisies in questo tour portino sul palco diversi brani tratti dai vari album all’attivo. Immancabile il medley di alcuni brani celebri, come “Living after Midnight” e “Heaven and Hell” ,sia come tributo alla storia del rock sia per nominare ogni musicista sul palco. Anche il gran finale prevede note cover riarrangiate nello stile della all star band cioè “Fortunate Son” e “Midnight Moses”, che letteralmente esplodono tra il palco e il pubblico. Non possono mancare anche “Mexico” e “Long way to go”, noti singoli propri della band e ancora una apprezzatissima cover di “Slide in it” dei Whitesnake che fa cantare tutti.

Piacevolissima sorpresa finale con un secondo inaspettato encore sulle note della cover di “Helter Skelter” e tutti a casa carichi di energia dopo uno show a tutto tondo che lascia anche lezioni di musica e flashback nella storia della musica rock. Ancora una volta chapeau e lunga vita ai The Dead Daisies.

 

The Dead Daises setlist:

 

  1. Resurrected
  2. Rise up
  3. Dead and Gone
  4. Make some Noise
  5. Miles in front of me
  6. Face I love
  7. Unspoken
  8. Bustle and Flow
  9. Drum solo
  10. Something I said
  11. Lock n Load
  12. Born to Fly
  13. Medley/ band introductions
  14. With you and I
  15. Fortunate Son
  16. Mexico
  17. Midnight Moses
  18. Long Way to go
  19. Slide in it
  20. Helter Skelter