Live Report – Thrash Till Death

Di Giacomo Cerutti - 22 Marzo 2013 - 21:56
Live Report – Thrash Till Death

LIVE REPORT – THRASH TILL DEATH con EXUMER + HELLSTORM + GAME OVER + EXPLORER

Circolo Colony – Travagliato 09/03/2013

Report a cura di Giacomo Cerutti

 

Stasera gli assuefatti di thrash metal, si sono rintanati al Circolo Colony per ricevere la dose mortale – appunto, “Thrash Till Death” – in una serata che vedrà headliner i teutonici EXUMER, grandi esponenti del thrash tedesco. Dopo una difficile carriera iniziata nel 1985, a causa di cambi di formazione e conflitti interni, lo scioglimento nel ’90 e la lontana reunion nel 2001, promuovono il loro terzo album “Fire & Damnation” uscito l’anno scorso, che sta riscuotendo gran successo come i precedenti “Possessed by Fire” (1986) e “Rising From the Sea” (1987).
 

 

A condividere il palco con gli Exumer, sono tutte band italiane quindi doppiamente onorate. A dare il calcio iniziale spetta agli emiliani EXPLORER, che dalla nascita nel 2004 ad oggi, anche loro hanno subìto molti cambi di line up, ma sono riusciti a sfornare un EP, uno split album con i First Aid. Hanno già suonato assieme a gruppi del calibro di Warbringer, Strana Officina, Darkness, Master, Sabotage e nel 2011 hanno pubblicato il full-length “Sober Deserve To Die!!”. Entrano in scena accompagnati dall’intro, ben accolti dai pochi presenti e aprono con “Bitch”, dando subito un assaggio del loro speed/thrash. Guido spara riff potenti trafitti dagli assoli di Jack, Billy domina la scena armato del basso, dimostrandosi anche un buon vocalist con un urlato di notevole spessore, senza tralasciare Niki che pesta a ritmi martellanti. Durante l’esibizione sono in pochi a esaltarsi davanti al palco, il resto del pubblico ancora scarso non si scompone, ma comunque apprezza molto ricambiando ogni pezzo con sonori applausi. Inoltre per smuovere ulteriormente i presenti, eseguono “Bomber” dei Motorhead rivisitata in chiave thrash ottenendo il risultato voluto. Infine con l’omonima “Explorer” concludono una performance che si è rivelata un buon aperitivo in attesa del piatto forte.

Setlist:

Intro
Bitch
Beer Of Death
Run Away From The Cross
Milf
Legions Of The Skull
Evil Of The Drugs
Bomber (Motorhead cover)
Explorer

 

Dopo un rapido cambio palco salgono i GAME OVER, nati a Ferrara nel 2008 si sono messi subito all’opera per comporre thrash old school sulla scia della scuola americana. L’anno seguente hanno prodotto l’EP “Heavy Damage” che li porterà a suonare molti live tra cui allo Speed Metal Attack assieme a Raw Power e Bulldozer. Nel 2012  hanno sfornato il primo lavoro “For Humanity”, che ha ricevuto generalmente ottime critiche permettendogli di eseguire un piccolo tour in Austria, Olanda e Belgio. Senza troppi complimenti, salutano sulle note di “Mountains Of Madness”, dando subito una scossa al pubblico ancora esiguo ma sicuramente più partecipe; infatti dopo pochi pezzi i più si dimenano pogando, incitati dal coinvolgente frontman Renato “Reno” Chiccoli. I giovani thrashers sono estremamente coesi e scatenati, i chitarristi Luca “Ziro” Zironi e Alessandro “Sanso” Sansone saltano sul palco in un tripudio di ritmiche furenti ed assoli velocissimi. Reno oltre ad avere una buona interazione col pubblico, solidifica il sound facendo vibrare a manetta sia le corde del basso, sia quelle vocali generando uno scream dal timbro molto diretto e grezzo, accompagnato da “Ziro” e “Sanso” ai cori. Inoltre il batterista Anthony “Vender” Dantone, entrato nella band l’anno scorso, dà un massiccio apporto picchiando incessantemente su piatti e pelli. Veramente uno show di alto livello il loro e il pubblico è entusiasta tanto che dopo la conclusiva “Down Of The Death”, parte il coro “GAME OVER, GAME OVER,…” continuando ad acclamare il bis, ma purtroppo il tempo è tiranno e a malincuore devono lasciare lo stage. Aspettiamo di rivederli presto, dato che sono al lavoro su di un nuovo e promettente disco.

Setlist:

Mountains Of Madness
Abyss Of A Needle
Another Dose Of Thrash
Overgrill (el Grillador Loco)
Evil Clutch
Tupa Tupa Or Die
Down Of The Death

 

La serata procede bene, il livello di aggressività aumenta e il pubblico è pronto ad accogliere gli HELLSTORM ormai ben noti sulla scena metal italiana. In attività dal 1995 con alle spalle svariati cambi di formazione che vedono stabili i due fondatori Ares (basso) e Hypnos (chitarra), hanno prodotto due demo-tape, il primo full “The Legion of the Storm” nel 2003, l’EP “CorpseHunters” nel 2007, e l’anno scorso “Into the Mouth of the Dead Reign”. Queste fatiche gli hanno permesso di condividere il palco con Whiplash, Voivod, Dismember, Death Mechanism, Schizo, Sodom, Master, Devastator, Hatework, The True Endless e stasera i mitici Exumer. Nonostante il pubblico sia ancora scarso non si fanno intimidire ed attaccano con “Killed Equilibrium” portando un dirompente death/thrash. Hypnos si accanisce sulla chitarra diffondendo riff spietati ed assoli travolgenti, Ares indurisce le ritmiche a colpi di basso. Nel loro sound si riconosce l’influenza di mostri sacri come Venom, Sodom, Possessed e altri. Hurricane Master si dimena raschiandosi la gola con urla distruttive, mentre il gigante Leo Phobos martella sulla batteria a ritmi impressionanti. Nonostante l’alto livello di violenza sonora dopo un po’ di brani tendono a risultare un po’ lineari e il pubblico ritorna ad una certa staticità, ma applausi ed apprezzamenti non mancano mai per il quartetto milanese che dà anima e corpo per offrire il migliore live possibile, invero un po’ penalizzato dalla voce troppo alta a discapito dei suoni.

Setlist:

Intro
Killed Equilibrium
The Deepest Night
Corpsehunters
Dead Walk
Logan (Dr. Frankenstein)
Doomed By The Moon
Fast, Evil & Raging

 

Dopo aver assistito a degli special guest di tutto rispetto, alla faccia di tutti quelli che dicono che il metal in Italia è morto, l’audience è pronta per la dose letale portata dagli EXUMER. Preceduti da un’inquietante intro che accresce la tensione, prendono posizione sullo stage. Il massiccio Matthias Kassner con tre colpi di piatti scandisce l’inizio di “Winds Of Death” seguita da “Journey To Oblivion”, facendo rivivere i gloriosi albori ai fans, che senza esitare cominciano a pogare più che mai. Ray Mensh e H.K. gettano riff spacca timpani ed assoli micidiali senza pietà. T. Schiavo nonostante la bassa statura è sempre una figura di rilievo, dal look in stile Suicidal Tendencies, ondeggia sul basso inspessendo il sound. Matthias ha un’energia bestiale tanto da far tremare la batteria mentre il palestrato Mem Von Stein è veramente indemoniato, il suo sguardo incute timore e la sua voce tenebrosa sembra provenire direttamente dall’inferno. I pezzi dal vivo del nuovo disco sono molto apprezzati, in particolare le fucilate “Vermin Of The Sky” e “A New Morality”, il pubblico risponde con un pogo terribilmente costante, ma il frontman non fa mancare la sua interazione spronando a formare i famigerati circle pit. Dopo l’esecuzione di “Xiron Darkstar” si ritirano per una meritata pausa accompagnati dal coro spontaneo “EXUMER, EXUMER, EXUMER,…”. Infine con l’esecuzione dell’omonima “Fire & Damnation” e l’intramontabile “Possessed By Fire” si raggiunge finalmente la dose mortale di thrash tanto agognata dai presenti. Dopo uno show indubbiamente impeccabile stracolmo di violenza e rabbia concentrata in un fuoco rovente; che altro dire… THRASH TILL DEATH!!!

Setlist:

Intro
Winds Of Death
Journey To Oblivion
the weakest limb
Fallen Saint
Vermin Of The Sky
A Mortal In Black
A New Morality
I Dare You
Xiron Darkstar

Encore:

Fire & Damnation
Intro/Possessed By Fire