Live Report: Toxic Youth @ Legend Club, Milano, 24/09/2021
Lo scorso 24 settembre, dirigendomi a piedi verso il Legend Club di Milano dopo aver parcheggiato l’automobile, mi sono trovato a pensare che stavo per immergermi in una situazione familiare. In effetti lo show dei Toxic Youth di quella sera sarebbe davvero stato una sorta di “ritorno a casa”, sia perché l’ultima esibizione a cui ho assistito al Legend Club, vanue che frequentavo con una certa regolarità fino a un paio d’anni fa, è stata quella dei grandissimi Conan nell’ormai lontano novembre 2019, sia perché “Real Attitudes… Not Words!”, full lenght dei Toxic Youth del 1996, è stato un sottofondo costante della mia adolescenza, con una posizione di tutto rispetto nella mia collezione di CD accanto a gruppi Hardcore come Sick Of It All, Agostic Front, Madball e D.R.I. e paladini Metal come Slayer, Sepultura, Suicidal Tendencies e Pantera.
L’occasione di questo gradito ritorno è il release party di “Back To You-TH”: il nuovo album dei Toxic Youth è uscito nel 2020 (a seguito di un silenzio discografico durato 25 anni, interrotto solo da uno split del 2004 con i Calibronove), ma la sua presentazione, per ovvi motivi, ha potuto tenersi soltanto ora.
Giusto il tempo di ritirare il biglietto prenotato con qualche giorno di anticipo, superare il controllo del green pass e bere il rituale cocktail pre-concerto ed è il turno degli special guest Vide. Artefici di una prestazione muscolare, i ragazzi si rivelano all’altezza del compito assegnatogli. Mentre parte del pubblico era ancora intento godersi la mite serata di inizio autunno nei gradevoli spazi esterni della location milanese, i quattro hanno scaldato gli animi dei presenti in sala a colpi di un Groove Metal profondamente debitore ai Pantera, ma con venature Hardcore e Crossover, e con una cover dei Toxic Youth, loro personale omaggio ai protagonisti della serata.
Dopo un rapido cambio di palco arriva il momento dei mattatori meneghini. I Toxic Youth prendono letteralmente d’assalto il palco davanti a una platea di tutto rispetto per quelli che sono gli standard delle serate underground in città. L’intensità, la rabbia e la potenza generosamente profuse dai musicisti danno vita a uno show di grande impatto e qualità, ulteriormente valorizzato da una resa sonora di ottimo livello. Alessandro, da frontman navigato, catalizza l’attenzione del pubblico, con cui peraltro interagisce di continuo, introducendo i brani e ripercorrendo la storia trentennale del gruppo. La sezione ritmica, massiccia e puntuale, fornisce a Christian il substrato ideale su cui sguinzagliare la sua chitarra schiacciasassi.
Come è normale che sia in un release party, tanto più se di un disco che segue a così lunga distanza il suo predecessore, il nuovo materiale è abbondantemente saccheggiato. E così nella set list di circa 50 minuti trovano spazio diversi brani dell’ultimo album come “Walkin’ Free”, “Milano Rendez Vous”, “Toxic Airlines”, “Double Ice Cream”, “Realize” (scritta da Alessandro per suo figlio e da lui dedicata ai figli di tutti presenti) e “Body Core”. Diversi pezzi sono invece estratti dal back catalogue dei Nineties, la cui fonte di ispirazione primaria è da ricercarsi nell’Hardcore old school italiano di Raw Power, Negazione e Indigesti, tra cui Toxic Youth e la bellissima Libera la Mente, ghost track di “Real Attitudes… Not Words!”.
Ma la festa non è finita: appena il tempo di riprendersi con una birra all’aperto e i ragazzi invitano il pubblico a tornare in sala per la presentazione in anteprima del video di “Milano Rendez Vous”. Con questo clip, che alterna riprese della band a immagini fortemente rappresentative della Milano antica e moderna, i Toxic Youth, come nella migliore tradizione Hardcore, rendono omaggio alla loro città. Una splendida serata che, su queste suggestioni, si chiude in modo perfetto perché l’Hardcore, quello vero, è anche – forse soprattutto – attitudine, radicamento, senso di appartenenza e famiglia. Bentornati Toxic Youth…