Live Report: Whitesnake @ Castello Scaligero di Villafranca (VR) 14/07/16
Whitesnake + Airbourne + The Answer
14/07/2016 – Castello Scaligero di Villafranca (VR)
Live report e foto a cura di Filippo Peruz
Raramente può capitare di vedere tre band del calibro di The Answer, Airbourne e Whitesnake sullo stesso palco, se questo avviene in una cornice meravigliosa come il Castello Scaligero di Villafranca di Verona allora la serata non può che annunciarsi speciale.
The Answer
Ad aprire le danze sono i The Answer che nonostante il poco tempo a disposizione riescono a scatenarsi e a scaldare il pubblico arrivato prestissimo per riuscire ad accaparrarsi le prime file. Il frontman della band nord irlandese, Cormac Neeson, divide la scaletta in due parti, la prima comprende tre pezzi dal primo album Rise, che proprio in questi giorni compie 10 anni, mentre la seconda è un’anticipazione del prossimo album Solas, in uscita ad ottobre.
Setlist:
Under the Sky
Preachin’
Come Follow Me
Thief of Light
Solas
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Airbourne
Dopo un po’ di attesa tocca agli Airbourne… e l’attesa viene ripagata alla grande.
Sulle note del tema principale di Terminator salgono sul palco i quattro australiani che subito si scatenano con i loro successi più famosi… Joel O’Keefe come suo solito non sta fermo un secondo. Salta da una parte all’altra del palco e riesce a scaldare ancora di più il pubblico che nel frattempo è aumentato notevolmente di numero. Per quelli che già hanno assistito ad un concerto degli Airbourne ci sono poche sorprese ma è sempre una gioia vedere Joel e la band scatenarsi sul palco. Per chi assiste per la prima volta a un loro concerto invece basta veramente poco per cogliere ed apprezzare la “pazzia” contagiosa del cantante australiano. Che come al solito regala uno show nello show con la lattina di birra spaccata in testa e scorribanda con chitarra tra il pubblico sulle spalle di un roadie. Si finisce con il più grande successo della band, Runnin’ Wild che conclude alla grande la performance.
Setlist:
Ready to Rock
Too Much, Too Young, Too Fast
Chewin’ the Fat
Diamond in the Rough
Girls In Black
Cheap Wine & Cheaper Women
Breakin’ Outta Hell
Stand Up for Rock ‘n’ Roll
Live It Up
Runnin’ Wild
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Whitesnake
Ed ecco finalmente il momento dei tanto attesi Whitesnake. Il Greatest Hits Tour giunge finalmente qui da noi e il titolo del tour non lascia molti dubbi. La setlist infatti è composta dai pezzi più famosi della band di Coverdale che entra sul palco tra gli applausi di tutto il pubblico che finalmente può lasciarsi andare e intonare insieme al frontman le parole di Bad Boys, canzone con cui si apre il concerto.
David Coverdale appare subito in gran forma, fisicamente e vocalmente. Nonostante l’annuncio del probabile ritiro dalle scene nel 2017, il fascino del cantante inglese rimane assolutamente immutato. Il pubblico è rapito e ammaliato dalle note di pezzi storici come Slide it in, Love Ain’t no stranger o Fool for your loving che canta a squarciagola accompagnando Coverdale, e dagli assoli di chitarra, di basso e di batteria del resto della band. Questa è composta da da Michael Devin al basso, Reb Reach e la new entry, ex Night Ranger, Joel Hoekstra, Tommy Aldridge alla batteria e l’italiano Michele Luppi alla tastiera.
Si finisce con quattro pezzi tratti dall’album Whitesnake del 1987, tra cui la canzone forse più attesa, quella “Here I go again” sulla quale il pubblico ha cantato e ballato per concludere alla grande una serata meravigliosa.
Setlist:
Bad Boys
Slide It In
Love Ain’t No Stranger
The Deeper the Love
Fool for Your Loving
Ain’t No Love in the Heart of the City / Judgement Day
Guitar Solo
Slow an’ Easy
Bass Solo
Crying in the Rain
Drum Solo
Is This Love
Give Me All Your Love
Here I Go Again
Still of the Night
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