Live Report: Winery Dogs a Trezzo (MI)
The Winery Dogs + The Sixxis
Live Club Trezzo sull’Adda – Mercoledì 18/09/2013
Tocca ai giovani Sixxis aprire il concerto dei Winery Dogs: prima di questo tour, i cinque hanno avuto l’onore di fare da supporto ai Wishbone Ash per un percorso europeo di 20 date.
Il loro sound è influenzato da generi apparentemente distanti, come il grunge e il progressive metal, mescolato tuttavia con grande abilità.
Puntuali come un orologio svizzero, i Sixxis salgono sul palco trovandosi di fronte un locale molto affollato.
I suoni sono ottimi e dopo un’iniziale timidezza il gruppo riesce a catturare l’attenzione di tutti i presenti, dimostrandosi un’ottima live band. Degne di nota l’energica “Believe”, “Snake In The Grass” e “She Only”.
Il quintetto ci regala una performance molto coinvolgente, tanto che lo show di 45 minuti sembra durare solo pochi istanti.
A fine serata, il gruppo si è riunito allo stand del merchandise per firmare autografi e scambiare due chiacchiere col pubblico.
Sicuramente da rivedere, magari in veste di headliner.
Ladies and Gentlemen, the Winery Dogs…
Il super gruppo nato nel 2012 dall’incontro di Richie Kotzer, Billy Sheehan e Mike Portnoy, nel 2013 ha dato alla luce a un meraviglioso album di puro hard rock che prende il nome dal gruppo stesso, “The Winery Dogs”.
I tre componenti non hanno bisogno di presentazioni: Richie Kotzen (Chitarra e voce) ha militato nei Poison e nei Mr Big e riscuote ancora grande successo come artista solista, Sheehan (Basso), è noto per essere il bassista dei grandi Mr Big. Durante la sua carriera ha pubblicato album solisti e collaborato con artisti illustri come David Lee Roth.
Infine Mike Portnoy (Batteria), tra i fondatori dei Dream Theater (che ha lasciato nel 2010), ha lavorato con artisti del calibro di Avenged Sevenfold e Neal Morse, con il quale collabora tutt’ora nei Transatlantic e nei Flying Colors, oltre ad essere parte attiva negli Adrenaline Mob.
Dal numero di presenti al Live Club di Trezzo sull’Adda, sembra che la data dell’illustre trio fosse molto attesa dal pubblico italiano.
Intorno alle 22, si alza il sipario mostrando la batteria e il logo dei Winery Dogs come sfondo. Dopo pochi istanti i tre musicisti salgono sul palco e iniziano con la bellissima “Elevate”.
Si continua con “Criminal” e “We are One”, ottimi pezzi hard rock con cui il terzetto delizia i presenti con assolo e virtuosismi vari. Dopo “Time Machine”, si prende un attimo fiato con la blueseggiante “Damaged”.
Kotzen è in formissima, dimostrandosi per l’ennesima volta un ottimo cantante e chitarrista. Sheehan e Portnoy lo aiutano con cori e seconde voci. I tre, quando non sono impegnati al microfono, si muovono sul palco e interagiscono il più possibile tra loro e con le prime file; Portnoy non riesce a star fermo sul suo sgabello e più volte si alza per incitare il pubblico a battere le mani a tempo di musica.
Durante lo show i Nostri hanno modo di dimostrare le proprie doti di musicisti: Mike Portnoy ci regala un breve solo di batteria, mentre Sheehan fa rimanere a bocca aperta l’intero locale con un lunghissimo e ininterrotto esempio di virtuosismo che viene più volte accompagnato dagli applausi dei presenti. Senza fermarsi, Sheehan conclude l’assolo di basso con l’intro di “You Saved Me”; mentre Kotzen e Portnoy rientrano per unirsi a lui per l’esecuzione del pezzo.
Ottima l’idea di regalare anche alcune cover legate al passato: Portnoy e Sheehan lasciano il palco a Kotzen che offre una bellissima versione acustica di “Stand”, brano risalente al periodo in cui militava nei Poison. Il gruppo si riunisce per suonare “You Can’t Save Me”, pezzo appartenente al repertorio di Kotzen, e “Shine” dei Mr Big, cantata da tutti presenti.
I Winery Dogs continuano con “I’m No Angel” e “Regret”, durante la quale Richie Kotzen lascia momentaneamente la sua sei corde per suonare la tastiera.
Il trio, conclusa “Desire”, resta qualche istante sul palco per salutare e ringraziare il pubblico per uno show intenso e di grande impatto emotivo.
Una serata meravigliosa dal primo all’ultimo minuto, grazie anche agli ottimi suoni e ad un impianto luci che ha contribuito a creare la giusta atmosfera.
E bello vedere Musicisti come Kotzen, Sheehan e Portnoy con ancora tanta voglia di mettersi alla prova per creare musica nuova.
Ma soprattutto di qualità.
Classe da vendere e grandi emozioni.
Paolo Redaelli
Vedi il photo report completo dei Winery Dogs.
Setlist:
01. Elevate
02. Criminal
03. We Are One
04. One More Time
05. Time Machine
06. Damaged
07. Six Feet Deeper
Drum Solo
08. The Other Side
Bass Solo
09. You Saved Me
10. Not Hopeless
11. Stand (Poison cover)
12. You Can’t Save Me (Richie Kotzen song)
13. Shine (Mr. Big cover)
14. I’m No Angel
15. The Dying
16. Regret
Encore:
17. Fooled Around And Fell In Love (Elvin Bishop cover)
18. Desire