Report Concerto Grave Digger (27/02/2002)
In diretta dal Transilvania Live di Milano, il report di una delle date più attese dal popolo del Vero Metallo. E i Grave Digger non hanno deluso!
Chris Boltendahl |
Manni Schmidt |
Purtroppo la serata è all’insegna del malinteso e delle sorprese: infatti, la prima sorpresa è che i nostri pass non ci sono. La seconda è che c’è gente così ragionevole da capire lo stato pietoso delle nostre anime, che ci fa entrare sulla parola. La terza è che alle 21, ora del nostro arrivo, i Grave Digger stavano già suonando “Son of Evil” alla faccia nostra. Noi sapevamo che i cancelli aprivano alle 20 e 30. E così, purtroppo, ci siamo persi i Brainstorm! Dalle voci raccolte, pare che la band di supporto abbia fatto un’ottima impressione.
L’impatto iniziale non è male, il locale è dedicato alla musica, e si sente.
C’è abbastanza gente, forse siamo in 400, ma non sarei sicuro. La band si presenta in gran forma, Chris, Stefan e Manni tengono il palco alla grande, quel povero disgraziato di HP Ratzenburg, alle tastiere, soffre per tutto il tempo incappucciato e mascherato da Reaper. Un vero eroe del metallo.
Mi butto ansioso nel pit foto, e inizio il mio sporco lavoro. I ragazzi sono spettacolari, Manni fa di tutto per essere inquadrato, si mette in posa, sorride, fa le linguacce, e nel frattempo fa la sua gran bella figura alla chitarra. Jens partecipa a qualche breve coreografia con Chris e Manni, ma pensa più a meditare sul suo basso che a dare spettacolo in giro per il palco. A quello ci pensa Chris, che è inarrestabile e trascinatore più che mai. Anche e soprattutto perchè la gente vuole i Digger, e per tutto il tempo cori, applausi, pogo e mani alzate la fanno da padrone. I Grave Digger sono a casa loro in mezzo al pubblico, sorridono, danno 5, scherzano con i fotografi e con i fan in prima fila. Insomma, non se la tirano per un cazzo, alla faccia delle manie di protagonismo di certe band di buffoni.
La gente segue le song con partecipazione, non c’è coro che non sia cantato da tutti, Chris offre spesso il microfono al pubblico, che non lo delude mai.
Jens Becker |
Stefan e HP sullo sfondo |
Da notare che le canzoni con più partecipazione sono state quelle degli album precedenti, a confermare che la mia opinione sull’ultimo album la condividono in parecchi.
La canzone più acclamata dal pubblico è stata Rebellion, cantata da tutti, dall’inizio alla fine, e caratterizzata da una mistica apparizione di cornamusa in mezzo al pubblico!
Grande partecipazione anche per Killing Time, Knight of The Cross ( “Murder, Murder!!!” ) e naturalemente Heavy Metal Breakdown, cavallo di battaglia dei teutonici.
Nel pieno rispetto dei clichè, ormai più banale di un’intro in un disco metal, arriva il come back. La gente urla a squarciagola ‘Rebellion, Rebellion’ e il gruppo torna ed esegue lo storico pezzo di Tunes Of War. Se ne vanno di nuovo, e stavolta è un coro ‘Digger Digger’ che li fa tornare sul palco, al suono dell’intro di Raven, che poi si trasformerà in The Grave Digger, primo di tre pezzi finali. Giurerei di aver sentito anche qualche ‘Cornuti!!’ tra il pubblico! 🙂
Una curiosità, nel finale, Chris notando che a ogni sua affermazione i poco anglosassoni fan rispondevano sempre con “YES!”, scherza, e urla “No Metal?!?” e tutti, ovviamente, ci cascano e rispondono con un poderoso SI!, causando le risate del bieco frontman.
La serata si può riassumere in due parole: True Metal. I Grave Digger dimostrano di essere una delle migliori band del panorama metal europeo, con una prestazione impeccabile, appassionate, trascinante. Nei volti distrutti e nel caracollante passo da zombie dei reduci della prima fila, si legge la soddisfazione per un concerto vero e cazzuto. Unica, lieve nota negativa, la durata dello show, inferiore alle due ore, nonostante una tracklist di 18 pezzi. Dopo gli Iced Earth, uno pretenderebbe da ogni gruppo prestazioni di minimo tre ore!
Avrete tempo di rifarvi, l’Italia non è così lontana!
“The Grave Is Open, The Digger Smiles”.
Tracklist
1 – Son of Evil Primo come back Secondo come back |
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