Report: Eldritch, Tempesta (22/06 Moraro – GO)
22 giugno 2007, MoraRock Festival (Moraro – Gorizia): Eldritch, Sinestesia, Tempesta
Si preannunciava una serata davvero ricca di gusti da assaporare questa del 22 giugno. Sul palco del MoraRock, manifestazione articolata in quattro giornate che ha visto esibirsi numerose band e cover band, si sarebbero dovuti toccare tre generi differenti: dallo speed metal dei Tempesta, al progressive dei Sinestesia per concludere con il potente ed articolato power/prog dei freschi di Gods of Metal Eldritch. Beh, non si sa per quale motivo, ma ci si è goduti solo i primi e gli ultimi. E dobbiamo dire che i presenti se lo sono goduto davvero questo show, soprattutto chi ha partecipato all’ultimo evento milanese che, vuoi per i suoni, vuoi per l’ora, vuoi per la giornata intrisa di glam, non rese onore ai fiorentini.
Proiettiamoci ora con la memoria al palco.
TEMPESTA
Il mio background culturale mi lega moltissimo alla scena thrash anni ottanta e, con essa, vengo non di rado trasportato verso quei vinili che la hanno partorita. Sia al livello dei componenti thrash, sia a livello speed, spesso sento il bisogno di godermi la mia buona tre quarti d’ora di musica preferita. Allora potete ben immaginare lo stupore nel presentarmi ad un concerto e sentire una metal band semisconosciuta che mi fa godere d’un live dalle tinte speed/thrash old style, ma che non disdegna assolutamente un rinnovato approccio “moderno”.
Insomma questi ragazzi hanno davvero colpito nel segno. E tre delle prime quattro canzoni in setlist fanno alquanto ben sperare dato che saranno contenute nell’EP di prossima pubblicazione (verso fine anno). Le coordinate sembrano oscillare dallo speed al power per quanto riguarda la componente melodica (di grande presa), mentre le ritmiche richiamano il classico thrash di matrice statunitense. Il cantato alto e pulito di Sain non cade mai in inflessioni, le ritmiche al basso per mano di Karl Roth sono di una ricchezza davvero ricercata ed il drumming di Di Stefano è di grande pacca. La band propone anche due pezzi tratti dal full-length del 2001 “Virtual Line to Eternity” e più precisamente Rage of the Order e In The Black Hole. Promossi con lode…e speriamo di vederli presto su palchi più importanti.
Setlist:
No Master No Slave
Forever
Rebellion
Face to Face
Rage of the Order
In The Black Hole
The my Revenge
Social Disease
This Was My Life
Blackened
ELDRITCH
Bravi. Ora posso affermare con certezza che questi ragazzi si meritano tutto il successo che stanno avendo. Li avevo visti di recente al Gods of Metal in quel dell’Idroscalo milanese, ma, di certo non per colpa loro, mi diedero l’impressione d’esser statici nella loro esecuzione. In primis a livello di resa sonora. Sebbene la cornice goriziana non abbia regalato chissà che grandi passi avanti in tal senso devo dire d’esser rimasto molto soddisfatto.
Una band compatta, tecnica e potente. Grandi professionisti, hanno saputo dare costantemente il massimo in un’esibizione costituita da una setlist lunga ed avvolta da un caldo afoso. Non ultima una grande attitudine on-stage, sebbene i presenti non affollino di certo il pit a livello di sold out. Insomma, per dirla con due parole questi sono grandi professionisti che ci sanno fare sul serio.
La vicinanza al palco mi ha permesso di godere pienamente delle capacità tecniche di una band che non avevo mai avuto l’occasione di vedere “da vicino”. Curioso li attendo mentre l’opener mi dà uno scossone: Why? presenta subito ciò che si andrà a vedere in corso di serata. Dave Simeone (Death SS, ex-Secret Sphere) è uno spettacolo per come picchia quelle pelli e non sono da meno Terence Holler e compagni. Colpisce molto l’esecuzione di From Dusk Till Dawn, all’apice di una esibizione che vede in chiusura due perle come Bless Me Now, The Child That Never Smiles (tratto dall’ultimo e consigliatissimo full-length “Blackenday”) e l’ormai classico dei Faith No More, From Out Of Nowhere. Un grandissima band davvero. Professionisti che lasciano il segno. Non perdete occasione di vederli se capitano dalle vostre parti.
Setlist:
Why?
The World Apart
Revers
The Blackened Day
The Deep Sleep
Save Me
Silent Flame
More Than Marylin
From Dusk Till Dawn
This Everlasting Mind Disease
Toil Of Mine
Shallow Water Flood
Ghoulish Gift
Chains
Bless Me Now
The Child That Never Smiles
We Hold On
From Out Of Nowhere
Nicola “nik76” Furlan
[Foto: fonte MoraRock.it]