Report: Gamma Ray + Paragon

Di Redazione - 2 Novembre 2002 - 7:47
Report: Gamma Ray + Paragon

Milano, Alcatrazz – 29 / 10 / 2002

 

Il report del concerto e le foto ci sono state gentilmente offerti da Andrea ”Lord Elric” Morandi.

In occasione della ormai puntuale calata italica del gruppo di Kai Hansen, questa volta non si poteva davvero mancare, visto si trattava di un concerto particolare per il gruppo tedesco. I Gamma Ray avrebbero infatti proposto nel set molti di quei pezzi che normalmente non eseguono più live da parecchio tempo. Arriviamo con circa un’ora d’anticipo e la gente attende già numerosa davanti ai cancelli dell’Alcatrazz, che in breve tempo dopo l’apertura si riempirà quasi completamente. Mi scuso in anticipo con i lettori perché, a causa dell’immane quantità di birra ingurgitata prima,durante e dopo il concerto non mi è possibile ricordare con precisione la setlist, e mi limiterò a citarvi le song in ordine piuttosto sparso! Dopo un’ora di attesa all’interno del locale e la terrificante scoperta che la birra veniva servita alla modica cifra di 5 euro (e la conseguente decisione di far entrare clandestinamente nell’esoso locale lattine di birra acquistata in precedenza!), iniziano finalmente i Paragon, gruppo di apertura per questa sera, e autore di un concerto  davvero buono! I nostri propongono un efficace power metal teutonico con evidenti richiami a Grave Digger e Accept, e svolgono alla perfezione il loro ruolo di opener, offrendo una prestazione ricca di potenza e impatto, attingendo quasi esclusivamente dal nuovo album “Law of the blade” e da “Steelbound”. Il singer é in serata e si sente, davvero in forma anche il resto dalla band, e anche se il pubblico risponde in maniera piuttosto tiepida alla loro performance, al sottoscritto il loro concerto, durato circa 45 minuti, lascia un più che buon ricordo! Dopo varie apparizioni sul palco di “Piesel” degli Iron Savior, oggi presente come tecnico del suono, e una mezz’oretta di attesa, i Gamma Ray iniziano il loro show, e che show! La band è affiatata e in forma, con Kai Hansen che sfodera una buona voce per quasi tutto il concerto, Zimmermann potentissimo dietro  le pelli (autore di un longo drum-solo a metà concerto) e Schlachter e Richter, impegnati al massimo per rendere questo concerto da ricordare! Devo dire di non essere stato proprio d’accordissimo sulla scelta dei pezzi,che pur spaziando in tutti gli album, ha privilegiato molto Powerplant, a mio avviso il disco meno riuscito della loro carriera, da cui hanno proposto: ”Gardens Of The Sinner” (se non sbaglio proprio l’opener del concerto), ”Armageddon”, “Razorblade Sigh” e “Heavy Metal Universe”. Anche l’ultimo “No World Order”è stato rappresentato,con la priestiana ”The Heart Of The Unicorn” e ”Heaven And hell”. Sono state poi proposte la bella ballad ”Shine On” e “The Guardians Of Mankind” da Somewhere Out In Space, e “All Of The Damned” da “Land Of The Free”. E’ però dai primi album della band che sono arrivate le migliori sorprese, con “No Return” e ”Last Before The Storm” dal capolavoro “Insanity And Genius”, la stupenda “The Silence” , e “Rich And famous” e “One With The World” da “Sigh No More”. Del repertorio degli Helloween è stata eseguita una grandiosa “Victim  Of Fate”, a mio avviso l’apice del concerto, con tutto il pubblico esaltatissimo, e poi nei bis finali ”I Want Out”. Insomma un concerto davvero riuscito per una band che a me non aveva del tutto convinto nelle ultime prove in studio, ma che questa sera ci ha regalato davvero un bello spettacolo! Per un gruppetto di gente, me compreso, ci aspettava ora la lunga attesa  del primo treno che sarebbe stato alle 6 del mattino dopo, e così  abbiamo deciso di stazionare alcune ore fuori dall’Alcatrazz, anche per aspettare l’uscita della band dal locale. Dopo un paio d’ore trascorse fuori a bere e parlare, finalmente il simpaticissimo e nasuto Dirk Schlachter fa capolino dalla soglia del locale, e si offre ad una fitta serie di foto e autografi con tutti noi presenti, divertiti anche dall’aver constatato che il suo tasso alcolico non era esattamente basso! Anche Dan, Kai e Henjo non si risparmiano alle richieste dei fans, dimostrando grande gentilezza e simpatia, doti abbastanza rare in una band così famosa… grandi Gamma Ray!

Andrea “Lord Elric” Morandi