Report Heavy Metal Nights del 09-11-02 Century
Eccoci qui a parlarvi della prestazione dal vivo dei Century, band underground votata al metal più classico e pestato che risponde al nome di band storiche come Judas Priest, Iron Maiden, i primi Metallica, Savatage, Helloween e Iced Earth.
Per scelta i Century non hanno composto pezzi propri e hanno tenuta alta l’attenzione del pubblico per tutta la serata con un gran numero di cover, tutte eseguite benissimo. Così come lo spettacolo, anche il loro demo, che vedrete presto recensito su TrueMetal.it, è composto solo da cover. Ma passiamo subito a parlare della serata che li ha visto protagonisti al Sitting Bull.
Tra le Heavy Metal Nights organizzate da Metal Knight ‘Zine e TrueMetal.it questa è stata forse la serata con maggiore affluenza di pubblico al punto che tanta gente era in piedi e anche io non sapevo bene dove stare, pigiato in mezzo alla massa.
I Century hanno eseguito in tutto 18 canzoni, veramente tantissime, forse anche troppe per essere annotate tutte, quindi ci limiteremo a parlarvi delle più belle e delle meglio eseguite.
Ad iniziare si parte con un classico dei mitici Judas Priest: Hell bent for Leather e il cantante comincia subito bene dimostrando di trovarsi bene anche su canzoni impegnative, a seguire troviamo Burning Times degli Iced Earth, un altro dei gruppi favoriti dal gruppo.
Si passa poi a Future World degli Helloween, uno dei gruppi preferiti in assoluto del sottoscritto e poi si continua a volare alto con The Trooper degli Iron Maiden dei tempi d’oro. I Century azzeccano un brano dopo l’altro per coinvolgere il pubblico e sembrano non sbagliare proprio nulla, il concerto è appena cominciato eppure hanno già piazzato 4 canzoni che hanno fatto storia.
A seguire ma senza un ordine preciso è da sottolineare anche l’esecuzione di brani come Night Crawler dei Judas Priest, Aces High degli Iron Maiden, il lento Watching Over Me degli Iced Earth, Edge of Thorns di un gruppo che continua a fare storia i Savatage, è il momento di pestare sull’accelleratore quando viene eseguita Tornado of Souls dei Megadeth e di rimanerci fin quasi alla fine con la canzone più power di sempre, cioè I Want Out degli Helloween. Quando però si accennano le prime note della canzone successiva più di uno dal pubblico arriccia un po’ il naso, benchè sia una delle canzoni più belle di sempre Master of Puppets, sono in diversi ad aver mal digerito quello che da molti è chiamato il tradimento dei Metallica.
Nonostante questo mezzo passo falso il gruppo si rifà in fretta e piazza The Evil that Men Do dei sempre amati Iron Maiden e dopo un altro paio di songs conclude veramente con il botto eseguendo la furiosissima Painkiller dei Judas Priest.
Locale pieno all’inverosimile anche grazie ai molti fan che seguono il gruppo in tutte le sue esibizioni e uno spettacolo molto bello oltre che vario, direi che non sono molti i locali e le manifestazioni che possono vantare un tale livello qualitativo e continuativo dei gruppi che si esibiscono tutte le settimane.
Alex “Engash-Krul” Calvi