Report: Iron Maiden (DatchForum Milano, 02/12/06)
Nuovo album, nuovo tour ed ecco tornare in Italia
gli Iron Maiden per due date consecutive al DatchForum di Milano…solita storia? e invece no, quest’anno la novità c’è eccome, l’amata Vergine di Ferro ha scelto di proporre “A Matter Of Life And Death” per intero in sede live. Scelta che ovviamente non poteva che innalzare un mare di polemiche fra gli amanti dei vecchi classici della discografia della Vergine di Ferro, nonostante tutto ciò, si registra il sold out per queste due date Milanesi (ed anche nel resto del Mondo), segno che, scelte di scaletta a parte, gli Iron Maiden sono ancora una delle band più amante dal popolo di metallari di tutto il mondo.
Harris
Ad aprire la serata ci pensa nientemeno che la figlia di Steve Harris, il gruppo, autore di un hard rock di stampo moderno, sembra avere capacità notevoli in sede live, la piccola Harris dimostra di avere una gran voce ed una grinta da vendere, uno show onesto ma che purtroppo non riesce a scaldare piu di tanto il pubblico.
Trivium
Dopo una breve pausa ecco salire sul palco i Trivium, gruppo Americano autore di una miscela di Hardcore e Thrash di stampo moderno. L’apertura è affidata a “Entrance Of The Conflagration” pezzo estratto dal loro ultimo album “The Crusade”. Il set scorre velocissimo alternando pezzi dei due album precedenti a pezzi nuovi quali la bellissima “Anthem (We Are The Fire)” e “To The Rats”. Il loro show volge al termine fra gli applausi del pubblico, ottima prova e grande dimostrazione di tecnica e capacità live per questi giovani Americani che hanno saputo riscaldare al punto giusto il pubblico nel poco tempo a loro disposizione.
Iron Maiden
Ed ecco arrivato il turno della Vergine di Ferro, il palco viene scoperto, si spengono le luci, intro epica, e si parte subito con “Different World” prima traccia di “A Matter Of Life And Death”, classico pezzo d’apertura nel tipico Maiden Style, seguita da una sognante “These Colours Don’t Run” e da “Brighter Than A Thousand Suns” che convince molto piu che su disco, subito si nota in che periodo di forma strepitosa si trovi attualmente la band, da notare sopratutto come la voce di Dickinson sembri migliorare con il passare degli anni. Il set continua seguendo tutta la linea del nuovo album, pezzi come “The Pilgrim”, l’ipnotica “The Longest Day” ed una “Out Of The Shadows” emozionante reggono la prova live in maniera strepitosa, da questo punto di vista nessuna novità per un gruppo che ha la vera e propria forza nei set dal vivo. I Maiden si muovono ancora con quella grinta di ragazzini esordienti che li portava ad esibirsi nei piccoli pub di mezza Inghilterra agli inizi degli anni 80, Harris come al solito salta, canta e punta il suo Fender Precision verso il pubblico, la “coppia d’oro” Smith e Murray precisissimia sia nelle ritmiche che nei soli, ed il solito Gers a dare spettacolo saltellando su e giu per il palco e facendo roteare la sua chitarra. Si continua ancora con pezzi come “The Reincarnation Of Benjamin Breeg”, “For The Greater Good Of God” e “Lord Of Light” che su disco forse non convincono ma riescono ad essere abbastanza esaltanti in sede live. A chiudere la “rappresentazione” di “A Matter Of Life And Death” c’è una “The Legacy” da applausi con Gers e Murray che imbracciano la chitarra acustica per la parte iniziale del pezzo. Nella seconda parte del set si ritorna al passato e si parte subito con una micidiale “Fear Of The Dark” che travolge tutto il Forum seguita subito da “Iron Maiden” in cui fa la sua comparsa Eddie su un Carro Armato gigantesco. Una piccola pausa, Bruce chiede l’ora al pubblico e presenta “Two Minutes To Midnight” che scatena il delirio piu totale fra i presenti, ancora tempo di grandi classici e si sogna con “The Evil That Men Do” accompagnata dall’ingresso di Eddie in versione gigante e vestito in stile soldatesco. La serata volge al termine ed i Maiden ci salutano con una spettacolare “Hallowed Be Thy Name” che chiude una serata indimenticabile, uno show ad altissimi livelli con una band che non ha la minima voglia di mettersi da parte per lasciare spazio alle nuove leve della scena metal mondiale. Appuntamento per il prossimo tour fissato per il 2008 ad accompagnare l’uscita della seconda parte del DVD “Early Days” che dovrebbe coprire il periodo 1984-1988 e quindi con la proposta di pezzi estratti da “Powerslave”, “Somewhere In Time” e “Seventh Son Of A Seventh Son”.
Angelo ‘KK’ D’Acunto