Amon Amarth: Johan Hegg, “le piattaforme di musica in streaming non pagano abbastanza gli artisti”
Intervistato dal media australiano Wall of Sound, il frontman degli Amon Amarth, Johan Hegg, ha parlato dei servizi per ascoltare la musica in streaming, come Spotify e Apple Music.
Tecnicamente credo che lo streaming sia una cosa positiva, ma penso che uno dei principali problemi connessi, ad oggi, sia il fatto che francamente le compagnie che offrono tale servizio non paghino abbastanza gli artisti. Le cose vanno così; il problema è per gli artisti, che in pratica non hanno alternative. Se non offri lo streaming le persone scaricheranno l’album illegalmente e il danno sarà anche maggiore per la band. Perciò gli artisti non hanno scappatoie e devono trattare con chi offre questo servizio. Il pericolo maggiore è che se gli artisti non vengono pagati a sufficienza, difficilmente riusciranno a farlo a tempo pieno […] A volte la gente tende a dimenticarselo. Ok, è una passione, è un’arte, ma è anche un lavoro. Anche gli artisti devono pagare le proprie bollette. La situazione è difficile, per cui spero che qualcosa cambi, ma è difficile dirlo ora.