Recensione: 10 Steps 2 Your Heart

Di Eugenio Giordano - 10 Settembre 2003 - 0:00
10 Steps 2 Your Heart
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Questi sei ombrosi musicisti lungocrinuti vengono da Roma e sono gli eredi dei Masquerade che dopo diversi cambi di line-up hanno optato per il nome My Sixth Shadow e si sono diretti verso gli stilemi artistici del gothic metal arricchiti da inserzioni elettroniche e chitarre graffianti riuscendo a distinguere subito una via personale e vincente in un genere inflazionato e molto affollato. Con il mini cd autoprodotto “sacrifice” i My Sixth Shadow scatenarono un vero e proprio “caso discografico” guadagnandosi recensioni e giudizi unanimemente favorevoli, molto spesso letteralmente osannanti, su varie riviste e web-zine italiane e straniere. Oggi il gruppo capitolino giunge sul mercato forte del contratto con la Voice of Life Records che non ha perso tempo e ha raccolto in questo “10 steps 2 your heart” una manciata di nuovi brani freschi di composizione più l’intero mini cd “Sacrifice” a creare così un vero e proprio debut album ufficiale dei My Sixth Shadows. Immagino che molti di voi si aspetteranno un sound vicino a quello di band come gli Him, i To Die For, i Sentenced, i The 69 eyes, ma credo proprio di non potermi sbilanciare in particolari paragoni con queste band, se non riferendomi a una similitudine musicale vagamente accennata e comunque del tutto discutibile da opinioni altrui.

Quello che mi preme segnalare è la capacità di scrivere brani fluidi e ricchi di emozione che in tutti i frangenti del platter riescono a colpire al cuore l’ascoltatore senza scadere mai in ripetizioni o in arrangiamenti banali, questo concetto supera l’utilizzo di componenti elettroniche (synth e tastiere principlamente) e il mood generalmente suadente del gruppo, i My Sixth Shadow sanno scrivere delle belle canzoni, questo fatto è centrale nella mia recensione, le canzoni sono ottime.

Si comincia subito su altissimi livelli con “Intoxicate my heart” che possiede il giusto refrain e senso ritmico per convincere fin dal primo ascolto, Dave dimostra immediatamente di essere un singer versatile e capace di interpretare con trasporto le parole del testo, un aspetto importante. Il brano è disponibile sul sito della band (che trovate sotto) vi consiglio di dare un attento ascolto prima di giudicare. La seconda “Death is my rebirth” non perde le caratteristiche della precedente, risultando efficace fin dal primo ascolto, bella anche la alternanza di atmosfere romantiche spezzate da passaggi più robusti e rabbiosi, comunque mai particolarmente legati al metal inteso in senso stretto. Malinconica ma al tempo stesso molto fluida e trascinante “Throw me away” secondo me viene penalizzata dal formato digitale, questo è il tipico brano che si apprezza maggiormente dal vivo e che credo darà al gruppo la possibilità di coinvolgere il pubblico durante i concerti. La versione acustica di “Life is nothing to me” consente al gruppo di sfornare una ballad molto romantica e cantata con classe, poi infranta dall’incedere glaciale e oscuro della cover “Rain”, originariamente composta dai The Cult, ma assorbita totalmente nello stile dei My Sixth Shadow che la rileggono in modo molto riuscito. Torniamo al mini cd “Sacrifice” con “Aeteria” che si dimostra una prova di grande classe alternando un cantato emozianante a parti energiche e cambievoli che spezzano il brano senza disorientare l’ascoltatore. Il brano “Sacrifice” risulta più ambizioso e particolare nell’arrangiamento ma non perde il refrain del ritornello e colpisce ancora una volta nel segno, senza eccedere in soluzioni di facile presa e criticabili. Un vero capolavoro “Die in me” è la prova definitiva del talento dei My Sixth Shadow, il brano viaggia su oscuri riff di chitarra dal sapore gothic rock ma sono ancora gli ottimi spunti vocali e il ritornello a fare la fortuna del pezzo. “Carry on” riporta il cd sui livelli di brani come “throw me away” rispolverando il senso romantico del gruppo senza perdere particolarmente in energia e ritmo, la conclusiva “Life is nothing to me” in versione originale mi pare molto più efficace e brillante rispetto alla precedente versione acustica.

Cuori spezzati, dark ladies, incurabili romantici, segnatevi il nome dei My Sixth Shadow sulla vostra wish-list, come cantato dai nostri “your name is still the breath of my words”.      

Tracklist:
1 Intoxicate My Heart
2 Death Is My Rebirth
3 Throw Me Away
4 Life Is Nothing To Me (Acustic)
5 Rain
6 Aeteria
7 Sacrifice
8 Die In Me
9 Carry On
10 Life Is Nothing To Me

Ultimi album di My Sixth Shadow