Recensione: 1977-2007 [DVD]
Death S.S. 1977-2007 – 30 Years of Horror Music, ovvero il doveroso testamento di una band che in due Dvd riesce a raccogliere una vita intera dedicata al metallo: un’opera omnia che è destinata a diventare una chicca assoluta negli anni a venire per tutti i collezionisti e non solo. Il “lider màximo” Steve Sylvester ha lavorato alacremente due anni e mezzo per poter confezionare un lavoro di siffatto peso artistico e musicale.
L’allestimento, come tutto quanto in casa – ops… cripta! – Death S.S. non lascia nulla al caso: “value 4 money” come sempre garantito per l’acquirente! Il package si compone di una bara di cartone nera impreziosita dal logo classico della band – per chi scrive uno di migliori in assoluto della storia dell’HM mondiale – che appena scoperchiata rivela un interno rosso porpora (come da copione) e il buon Steve in posizione di riposo eterno a campeggiare sul lussuoso booklet. Oltre ai due Dvd il coffin comprende: una spilletta a sfondo nero con la scritta rossa del gruppo fiorentino su bordi bianchi e una toppa esclusiva sempre nera con cucito in bella mostra “Death S.S. 1977-2007”, in rosso sangue – ops… fuoco!
Nel primo dischetto ce n’è davvero per tutti i gusti: si passa dai video d’antan della formidabile formazione a due chitarre tratti dagli archivi del Cursed Coven alla recente Seventh Seal Era passando per i promotional ufficiali di brani immortali come Where Have You Gone? e Scarlet Woman, tra gli altri. Da urlo, poi, le versioni di Chains of Death e Inquisitor – una delle migliori tracce del Nostro genere per quanto attiene l’attacco iniziale – dal vivo durante il The Horned God of the Witches Tour del 2005, per suggellare doverosamente e signorilmente in qualche modo il momento magico e misterioso della band nel periodo Evil Metal, quando il solo Paul Chain teneva in vita la nera torcia targata Death S.S.
Sempre in versione live compaiono la grandiosa Lilith e la catacombale Black and Violet. Non poteva giustamente mancare un excursus nel ciclo più discusso e sperimentale del gruppo di Mr. S.S. , quello di Humanomalies, nell’occasione immortalato da ben sei clip, tra i quali spicca la riuscitissima Sinful Dove. Chiosando riguardo il primo Dvd ritengo letteralmente da orgasmo il video di Broken Soul del 1993, quando Steve può godere e beneficiare di due assi della chitarra – assolutamente in simbiosi nell’occasione – come il suo fido compagno delle tenebre Paul Chain oltre allo storico Alberto Simonini dei Crying Steel. Gli altri pard, nell’occasione, sono altre due vecchie volpi della Nwoihm: Baka Bomb(Boohoos) al basso e Erik Lumen(Revenge) alla batteria.
Il secondo dischetto, per chi scrive, costituisce la vera chicca nella chicca di 1977-2007: Steve Sylvester in persona racconta la storia dei Death S.S. , riesumando – mai come in questo caso il verbo risulta calzante ah,ah,ah! – antiche proprie narrazioni, sapientemente integrate da inserti fuori campo recenti che contribuiscono a raggelare la cronaca, se mai ce ne fosse bisogno. Si tratta di un collage molto interessante e tutto da scoprire che a proprio modo mostra anche il lato meno serioso e più goliardico dei Death S.S. , come è giusto che sia: senza ironia e auto-ironia non si va da nessuna parte!
Oltre, volutamente, non svelo, costituirebbe un vero sacrilegio per tutti i fan della band anticipare troppi particolari. Lo spettacolo non è comunque finito: sempre il secondo Dvd contiene tre estratti da due trasmissioni “aperte a tutti” come Roxy Bar(1998) e Help(2001): Scarlet Woman, Let the Sabbath Begin e Hi-Tech Jesus scioccano come allora i malpensanti che affollano la non-cultura musicale del Nostro paese. Si chiude con ben 110 foto della band, per la gioia dei tanti appassionati che finora hanno potuto godere solamente di qualche scatto qua e là e che si erano parzialmente rifatti con quelle presenti nelle recenti fanzine ufficiali “In Death of Steve Sylvester”.
In conclusione, l’unica pecca di quest’opera mastodontica di quasi quattro ore di durata è costituita dal fatto che non è presente nessuna testimonianza filmata del periodo più oscuro e pericoloso del gruppo, ovvero quello iniziale del sodalizio d’acciaio – o, per meglio dire, d’incenso – fra Sylvester e Chain. Non si tratta comunque di peccato di omissione da parte di Steve: purtroppo di quegli anni non esiste proprio niente e quel poco che c’era è andato misteriosamente distrutto anni fa, come da tradizione o, per meglio dire, da “maledizione”.
Death S.S. 1977-2007 possiede lo stesso peso specifico di altre opere simili e memorabili come The Saxon Chronicle e Iron Maiden The Early Days, con una grandissima differenza: i Nostri non posseggono alle spalle una major che “pompa”. Motivo in più per apprezzare un lavoro del genere, unico in Italia, proprio perché trent’anni di onorata milizia a certi livelli in pochi possono vantarli.
I Death S.S. fanno parte della storia dell’heavy metal mondiale, costituiscono un orgoglio tutto italiano e hanno da sempre precorso i tempi dell’Horror Metal. Se fosse per me ritirerei il Loro numero, così come è stato fatto in ambito calcistico per alcuni campioni leggendari.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
A) RARE FOOTAGE FROM THE CURSED COVEN ARCHIVES.
(con 7 videoclip inediti dal 1982 al 1991)
1. THE NIGHT OF THE WITCH (1982)
2. TERROR (1988)
3. VAMPIRE (1988)
4. HORRIBLE EYES (1989)
5. KINGS OF EVIL (1989)
6. IN THE DARKNESS (1990)
7. HEAVY DEMONS (1991)
B) PROMOTIONAL VIDEOS (1991/2001)
(con 10 videoclip promozionali del periodo 1991-2001)
01. WHERE HAVE YOU GONE? (1991)
02. STRAIGHT TO HELL (1992)
03. BROKEN SOUL (1993)
04. GUARDIAN ANGEL (1997)
05. BARON SAMEDI (1997)
06. SCARLET WOMAN (1998)
07. HI-TECH JESUS (1999)
08. LADY OF BABYLON (2000)
09. LET THE SABBATH BEGIN (2000)
10. TRANSYLVANIA (2001)
C) THE HUMANOMALIES VIDEOS (2003)
(con sei video promozionali inediti del periodo Humanomalies)
1. THE SIDESHOW
2. GRAND GUIGNOL
3. HELL ON EARTH
4. PAIN (Uncut Long Version)
5. THE SLEEP OF REASON
6. SINFUL DOVE
D) THE “HORNED GOD OF THE WITCHES” TOUR 2005
(con quattro video live inediti del tour HGOTW )
1. CHAINS OF DEATH
2. LILITH
3. BLACK AND VIOLET
4. INQUISITOR
E) THE “SEVENTH SEAL” ERA (2006/2007)
(con sei video -live e studio- del periodo Seventh Seal 2006/2007)
1. GIVE ‘EM HELL (promo clip)
2. DER GOLEM (Live)
3. S.I.A.G.F.O.M. (Live)
4. TRANSYLVANIA (Live)
5. GIVE ‘EM HELL (Live)
6. THE 7th SEAL (Live)
F) DISCOGRAPHY
(con TUTTA la discografia interattiva di tutti i singoli e tutti gli album usciti)
F-1) SINGLES che comprende tutti i 26 singoli finora realizzati
F-2) ALBUMS con tutti gli album
G) SPECIAL FEATURES
disco extra contenente un film/Documentario di circa un’ora intitolato
G – 1) “A Journey into the world of DEATH SS” dove Steve Sylvester in persona vi rivelerà tutto, ma proprio tutto, sulla storia trentennale della sua band, usando immagini rarissime e scioccanti tratte dalla propria videoteca personale.
G – 2 “LIVE ON TV “
(con 3 videoclip inediti tratti da apparizioni televisive)
G – 3 “PHOTO GALLERY “
Imponente galleria contenente 110 Poster scaricabili